Firenze, 22 novembre 2025 – Le case-museo dei grandi protagonisti della letteratura e dell’arte italiana si aprono al pubblico tra novembre e dicembre grazie a “Di casa in casa”, l’iniziativa dell’Associazione Nazionale Case della Memoria. Un itinerario che attraversa secoli e regioni, dalla Toscana all’Emilia Romagna, dal Piemonte fino alla Sicilia, per far rivivere i luoghi dove sono nati e hanno vissuto personaggi come Giovanni Boccaccio, Leonardo da Vinci, Giosuè Carducci e Giovanni Pascoli. L’obiettivo è chiaro: avvicinare il pubblico alle radici della nostra cultura, tra stanze, manoscritti e – spesso – un calice di vino.
Tra storia, letteratura e vino: un viaggio da non perdere
A Certaldo, nel cuore della Toscana, la casa di Boccaccio accoglie ancora chi vuole immergersi nell’atmosfera del Trecento. Tra mura antiche e finestre che guardano sulle colline, si trova il celebre riferimento alla Vernaccia, il vino locale che l’autore del “Decameron” lodava come “della migliore che mai si bevve, senza avervi dentro gocciola d’acqua”. Un dettaglio che cattura sempre l’attenzione dei visitatori, curiosi di scoprire le abitudini quotidiane degli scrittori di un tempo. “La cultura del vino è parte integrante di queste dimore”, spiega Marco Capaccioli, vicepresidente dell’Associazione Case della Memoria.
Non lontano, ad Anchiano, frazione di Vinci, c’è la casa natale di Leonardo. Qui il genio rinascimentale avrebbe detto – come riporta anche WineNews – che “molta felicità sia agli homini che nascono dove si trovano i vini buoni”. Una frase che ancora oggi riecheggia nelle stanze semplici di questa casa-museo, frequentata ogni anno da migliaia di visitatori. “Leonardo aveva un legame diretto con la terra”, racconta una guida, “e per lui il vino faceva parte della felicità”.
Dalle colline di Bolgheri ai versi di Pascoli
Spostandosi verso la costa toscana, a Bolgheri, la casa di Giosuè Carducci offre un’altra tappa preziosa. Qui il poeta descriveva nei suoi versi “l’aspro odor de i vini” che animava il borgo durante la vendemmia. Un’immagine viva, che si respira ancora oggi tra le botti e i tini delle cantine locali. “Carducci era profondamente legato a questa terra”, ricorda il curatore durante una visita guidata, “e il vino per lui era un simbolo di festa e convivialità”.
Più a nord, in Emilia Romagna, la casa di Giovanni Pascoli a Castelvecchio accoglie chi vuole scoprire da vicino la vita e le opere del poeta. Nei suoi “Tre grappoli”, Pascoli metteva in guardia contro l’abuso del vino: “Bevi del primo il limpido piacere, bevi dell’altro l’oblio breve; e più non bere…”. Un invito alla moderazione che oggi viene ripreso nelle visite pensate per famiglie e scuole.
Aperture straordinarie da nord a sud
“Di casa in casa” offre aperture straordinarie e visite guidate in decine di case-museo sparse in tutta Italia. Per la prima volta, oltre alle tappe toscane ed emiliane di sempre, saranno coinvolte anche dimore in Piemonte e Sicilia. “Vogliamo raccontare la ricchezza della nostra memoria collettiva”, dice Adriana Lorenzi, presidente dell’Associazione. Gli itinerari sono pensati per tutti: dagli appassionati di letteratura agli studenti, fino ai semplici curiosi.
Le visite si svolgono soprattutto nei fine settimana, con orari che variano dalle 10 alle 18, e spesso includono degustazioni di prodotti tipici. In alcune tappe – come Certaldo o Bolgheri – si può assaggiare proprio quel vino citato nei testi dei grandi autori. “È un modo per far rivivere la storia”, racconta una visitatrice di Firenze, uscita dalla casa di Boccaccio con il Decameron sottobraccio.
Un patrimonio da riscoprire
Per gli organizzatori, l’iniziativa punta a valorizzare non solo le opere ma anche i luoghi dove sono nate idee e capolavori. “Entrare in queste case significa toccare con mano la vita di grandi personaggi”, sottolinea Capaccioli. I numeri parlano chiaro: nel 2024 sono stati oltre 30mila i visitatori tra tutte le dimore coinvolte.
Per informazioni su orari e prenotazioni si può consultare il sito dell’Associazione Nazionale Case della Memoria. Un’occasione unica per riscoprire il legame profondo tra cultura italiana, territorio e tradizioni enogastronomiche.
