Da poco è stato pubblicato uno studio scientifico sul Journal of Food Protection che sostiene che ai batteri piaccia la birra analcolica.
Ricordiamo che la birra analcolica è composta esattamente come la birra normale, quindi 90% di acqua nel quale sono presenti minerali e microelementi come potasso, magnesio, zinco e selenio, oltre a piccole quantità di vitamine idrosolubili (in particolare il gruppo B).
In ogni caso, sembrerebbe che il contenuto alcolico e la temperatura di conservazione siano i fattori più significativi della crescita batterica, con la birra analcolica molto più suscettibile alla crescita microbica rispetto alla birra a basso contenuto alcolico.
Gli scienziati hanno studiato gli effetti delle variabili antimicrobiche, tra cui le temperature di conservazione, il pH e le concentrazioni di etanolo, sulle popolazioni batteriche comuni nella birra analcolica e a bassa gradazione. Hanno inoculato la birra analcolica con cinque ceppi batterici e poi hanno monitorato le popolazioni batteriche per un periodo di 63 giorni.
Hanno così scoperto che mentre le birre a basso contenuto alcolico prevengono la crescita degli agenti patogeni, le birre analcoliche non lo fanno.
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