Il vino italiano conquista il mercato estero: crescita record del 5,4% nei primi 11 mesi del 2024

Il vino italiano conquista il mercato estero: crescita record del 5,4% nei primi 11 mesi del 2024

Il vino italiano conquista il mercato estero: crescita record del 5,4% nei primi 11 mesi del 2024

Redazione Vinamundi

17 Febbraio 2025

Il settore vinicolo italiano sta vivendo un momento di grande vitalità, con un incremento significativo delle esportazioni che si avvicinano a un record storico. Nei primi undici mesi del 2024, il valore delle spedizioni di vini italiani all’estero ha superato i 7,5 miliardi di euro, registrando un aumento del 5,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo trend è accompagnato da un incremento del volume delle esportazioni, che ha raggiunto i 2 miliardi di litri, con un aumento del 3,3%. La crescita in valore è principalmente attribuibile agli spumanti, che hanno visto un notevole balzo del 9,3%, raggiungendo oltre 2,2 miliardi di euro e un volume di 517 milioni di litri, con un incremento del 12,6%.

Performance delle esportazioni di vino italiano

Analizzando i dati forniti da WineNews e basati su statistiche Istat aggiornate a novembre 2024, emerge che quasi la totalità degli aumenti quantitativi dell’export vinicolo italiano proviene dalle bollicine. Le esportazioni di spumanti rappresentano ora il 29,5% in valore e circa il 25,5% nei volumi totali delle esportazioni di vino. Questo trend positivo si inserisce in un contesto globale in cui, nonostante le preoccupazioni legate al calo dei consumi e alle difficoltà economiche, il vino italiano riesce a mantenere la sua attrattività sui mercati internazionali.

Mercati principali per il vino italiano

Un’analisi dettagliata delle performance nei vari paesi rivela che:

  1. Stati Uniti: principale mercato per le cantine italiane, con un incremento del 9%, corrispondente a un valore di 1,76 miliardi di euro.
  2. Germania: mostra un buon andamento, con un valore di 1,1 miliardi di euro e una crescita del 4%.
  3. Regno Unito: crescita più contenuta (+1,3%), ma raggiunge comunque 805 milioni di euro.
  4. Canada: si distingue per una crescita robusta del 14,7%, portando il valore delle esportazioni a 413,8 milioni di euro.

Al contrario, la Svizzera e la Francia mostrano segni di flessione, con decrementi rispettivi del 1,7% e 1,6%. È interessante notare che le esportazioni verso i Paesi Bassi sono in forte ascesa, con un balzo del 9,4%.

Opportunità e sfide per il futuro

Uno dei risultati più sorprendenti riguarda la Russia, che ha visto un incremento del 52%, con esportazioni italiane che hanno raggiunto 216,1 milioni di euro. Tuttavia, il futuro dell’export vinicolo italiano è influenzato da una molteplicità di fattori. Tra le sfide principali ci sono le incognite legate alle accise nel Regno Unito e la possibilità di nuovi dazi negli Stati Uniti. Inoltre, il dibattito sul salutismo, alimentato dalla revisione del Beca (Beating Cancer Plan) da parte della Commissione Europea, potrebbe portare a un aumento delle tasse e a restrizioni nella comunicazione e promozione dei vini.

In questo contesto, il segnale che giunge dal mercato è chiaro: il vino italiano continua a essere apprezzato e ricercato in tutto il mondo, testimoniando la solidità del settore e la continua richiesta di prodotti vinicoli italiani in molte aree del globo.

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