Recentemente, il mondo del vino ha celebrato un importante riconoscimento per MD, il gruppo della grande distribuzione che ha ricevuto una medaglia d’oro per il Fior d’Arancio Colli Euganei Docg e una medaglia d’argento per il Montefalco Sagrantino Docg al Concours Mondial de Bruxelles (CMB). Questi premi non solo confermano la qualità dei vini offerti da MD, ma sottolineano anche l’impegno dell’azienda nella valorizzazione dei vitigni autoctoni italiani, un progetto che si distingue nel panorama dei discount. Per approfondire questo tema, abbiamo intervistato Marco Usai, wine specialist di MD, che ha condiviso con noi la visione dell’azienda e i dettagli dietro a questo successo.
Il significato del riconoscimento CMB per MD
Quando gli chiediamo cosa significhi per MD ricevere un riconoscimento così prestigioso, Usai risponde: “Questo riconoscimento rappresenta la conferma di un percorso consolidato di valorizzazione della categoria vino, che portiamo avanti da anni per intercettare un mercato sempre più dinamico. Lavoriamo quotidianamente per arricchire la nostra ‘Cantina della Buona Spesa’ con vini che garantiscano il miglior equilibrio tra qualità e prezzo”. Con il progetto Enotrium, MD ha voluto aggiungere una dimensione di ricerca e valorizzazione dei vitigni autoctoni italiani, un impegno che si è rivelato vincente.
Selezione dei vini: qualità e prodotti di nicchia
La selezione dei vini per l’assortimento di MD non è un compito facile. Marco sottolinea l’importanza di mantenere un equilibrio tra qualità, competitività e rotazione. “Monitoriamo costantemente l’evoluzione dei consumi: il vino segue cicli e tendenze, e per noi è fondamentale restare reattivi per evitare assortimenti obsoleti”. MD ha anche ampliato la propria offerta includendo categorie di nicchia in forte crescita, come i vini no-low e quelli senza solfiti aggiunti. Oggi proponiamo circa 150 etichette, una cifra significativa per una realtà discount.
Bilanciamento dell’assortimento: un focus sui vitigni autoctoni
Con il progetto Enotrium, MD si distingue come l’unico discount a proporre una selezione focalizzata sui vitigni autoctoni, che rappresentano il cuore della biodiversità vitivinicola italiana. “Offrire etichette da Bolzano a Trapani, come il pallagrello o il fior d’arancio, rafforza il legame con i territori e la loro identità”, spiega Marco. L’azienda è attenta ai trend di mercato e si adatta alle richieste dei consumatori, lavorando su una varietà di vini, tra cui rossi, bianchi, rosati e spumanti. “Le ‘bollicine’ rappresentano una categoria in fortissima crescita: nella top ten delle nostre vendite figurano almeno cinque spumanti o frizzanti”, aggiunge.
Strategie di prezzo e fidelizzazione del cliente
Quando si parla di prezzi, Marco Usai sottolinea che il profilo del cliente discount è cambiato nel tempo: “Oggi il cosiddetto cliente discount non esiste più. I nostri punti vendita accolgono una clientela eterogenea per età, composizione familiare e background culturale”. La fascia di prezzo strategica per MD si colloca tra i tre e i cinque euro, una scelta che permette ai consumatori di bere bene senza spendere troppo. “Questo posizionamento dimostra come sia possibile offrire vini di qualità a prezzi accessibili”, evidenzia il wine specialist.
In conclusione, la visione aperta e innovativa di Marco Usai e di MD non solo valorizza il patrimonio vitivinicolo italiano, ma rappresenta anche un passo importante verso un futuro in cui il vino di qualità possa essere alla portata di tutti, senza compromettere l’eccellenza.
