Negli ultimi anni, il Pecorino Romano Dop ha affrontato sfide significative sul mercato internazionale, in particolare a causa delle tensioni commerciali con gli Stati Uniti. Con il 40% della sua produzione destinato all’export, il Pecorino Romano ha trovato nei mercati esteri una fonte di crescita essenziale. Gli Stati Uniti rappresentano il primo mercato di consumo, mentre solo il 30% delle forme prodotte rimane in Italia. L’introduzione di dazi del 15% sotto l’amministrazione Trump ha suscitato preoccupazioni tra i produttori, che temono un’ulteriore escalation delle tensioni commerciali con l’imposizione di tasse ancora più alte.
In questo contesto di incertezze, il Consorzio di tutela del Pecorino Romano ha deciso di non restare con le mani in mano, esplorando nuove opportunità di crescita in mercati alternativi, come quello australiano. Recentemente, il celebre formaggio ha debuttato alla fiera Fine Food Australia, uno degli eventi più importanti del settore agroalimentare in Oceania, tenutasi al Convention Centre di Sydney. Qui, il Consorzio ha presentato il suo prodotto simbolo attraverso uno stand dedicato, all’interno del Padiglione Italiano organizzato dall’ICE (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane).
L’importanza della fiera Fine Food Australia
Gianni Maoddi, presidente del Consorzio, ha commentato l’importante partecipazione alla fiera: «L’interesse che abbiamo registrato ci conferma che l’Australia rappresenta un mercato di grande prospettiva. In un momento delicato come quello che stiamo vivendo sul mercato statunitense a causa dei dazi di Trump, la nostra presenza qui rafforza l’immagine internazionale del Pecorino Romano e ci incoraggia a continuare a investire nella promozione all’estero».
Caratteristiche del Pecorino Romano per il mercato australiano
Ma quali sono le caratteristiche che rendono il Pecorino Romano così attrattivo per il mercato australiano? Questo formaggio, dal sapore deciso e dalla consistenza granulosa, è particolarmente apprezzato per la sua versatilità in cucina. È utilizzato non solo in piatti tradizionali italiani come:
- Pasta cacio e pepe
- Pasta all’amatriciana
ma anche in preparazioni più moderne e fusion, che stanno guadagnando popolarità anche in Australia. L’utilizzo di ingredienti freschi e locali abbinati al Pecorino Romano potrebbe attrarre un pubblico sempre più vasto, desideroso di esplorare nuove esperienze gastronomiche.
Le attività promozionali del Consorzio non si fermano qui. A ottobre, sono previste degustazioni nei supermercati premium Harris Farm, situati nel Nuovo Galles del Sud, nel Queensland e nella capitale Canberra. Queste iniziative saranno accompagnate da una campagna editoriale sia cartacea che digitale, mirata a educare i consumatori australiani sulle qualità e le caratteristiche del Pecorino Romano.
La strategia di diversificazione del Consorzio
Riccardo Pastore, direttore del Consorzio, ha sottolineato l’importanza di diversificare i mercati: «La ricerca di nuovi mercati è oggi una priorità. I dazi Usa hanno reso più complesso il nostro lavoro, ma allo stesso tempo ci spingono a guardare con maggiore decisione verso aree come l’Australia e più in generale l’Asia-Pacifico, dove il Pecorino Romano può crescere e consolidarsi».
L’attenzione al mercato australiano non è casuale. Negli ultimi anni, l’interesse per i prodotti alimentari italiani è aumentato notevolmente in Australia, grazie anche a una crescente comunità di origine italiana e all’apprezzamento per la cucina mediterranea. Inoltre, il Pecorino Romano si inserisce perfettamente all’interno delle tendenze di consumo che privilegiano i prodotti di alta qualità e le specialità artigianali.
In questo scenario, è fondamentale anche la collaborazione con ristoratori e chef locali, che possono contribuire a far conoscere il Pecorino Romano nel contesto della ristorazione. La creazione di sinergie con la gastronomia australiana può rivelarsi un’ottima strategia per aumentare la notorietà e la presenza del formaggio nei menu dei ristoranti, rendendolo un ingrediente di scelta per piatti innovativi e tradizionali.
In sintesi, il Pecorino Romano si trova a un bivio: di fronte alla minaccia dei dazi statunitensi, si apre la strada verso mercati promettenti come quello australiano. La determinazione del Consorzio di promuovere e valorizzare questo prodotto simbolo della tradizione casearia italiana potrebbe non solo mitigare gli effetti negativi dei dazi, ma anche portare a nuove opportunità di crescita e successo sul mercato internazionale.