
Il Lambrusco si reinventa: tra tradizione e modernità
Quando ci si trova in alta montagna, l’aria rarefatta e il panorama mozzafiato possono farci riflettere su ciò che abbiamo realizzato e su dove stiamo andando. È così che il Lambrusco, il vino storico della pianura padana, ha deciso di alzare lo sguardo verso nuove vette, non per vanità, ma per una visione ambiziosa e moderna. Il recente World Lambrusco Day 2025, celebrato tra Courmayeur e il Monte Bianco, ha rappresentato un punto di svolta, un momento per liberarsi delle etichette che hanno incatenato questo vino per troppo tempo.
La leggerezza come filosofia
La leggerezza, un tempo considerata solo un tratto gustativo, è diventata una vera e propria filosofia di vita per il Lambrusco. Questa leggerezza è la chiave per comprendere perché oggi questo vino sia così attuale e ricercato. Ai piedi del tetto d’Europa, il Lambrusco ha mostrato il suo volto contemporaneo, capace di comunicare freschezza, convivialità e qualità accessibile. Non è più solo un vino da pasto, ma si è trasformato in un simbolo di un modo di vivere e di mangiare più leggero e positivo.
La visione dei protagonisti
Ma cosa significa realmente “leggerezza” per chi lavora in questo settore? Lo chef stellato Heinz Beck, con la sua esperienza di oltre venticinque anni tra gastronomia e ricerca scientifica, sostiene che la cena finisce solo quando ci si sveglia il mattino dopo leggeri e pieni di energia. Beck sottolinea come il Lambrusco si distingua per il suo basso contenuto alcolico e la sua grande versatilità, rendendolo uno dei vini più moderni attualmente disponibili.
Anche Paolo Griffa, del Caffè Nazionale di Aosta, interpreta la leggerezza come un equilibrio globale dell’esperienza gastronomica. “Oggi si cerca un’esperienza memorabile, non porzioni abbondanti”, spiega. La leggerezza, per lui, è una profondità ben portata, che richiede rispetto e gradualità, accompagnando l’ospite in un viaggio sensoriale che inizia già prima di sedersi a tavola.
Un vino dalle carte vincenti
In un contesto economico complesso e in continua evoluzione, il Lambrusco si presenta come un vino dalle carte vincenti. Alessandro Medici, produttore consapevole, rileva che il settore sta affrontando nuove sfide, come difficoltà economiche e cambiamenti nei gusti alimentari. Tuttavia, il Lambrusco riesce a comunicare con le nuove generazioni, grazie al suo prezzo competitivo, alla freschezza e alla bassa gradazione. Medici sottolinea l’importanza di valorizzare il legame con la Food Valley e di costruire un messaggio contemporaneo che parli a tutti.
Il Lambrusco non ha cercato di trasformarsi per inseguire le mode, ma ha valorizzato i suoi tratti originari: freschezza, bevibilità e un carattere frizzante. Ha mantenuto la sua identità e, per questo motivo, è riuscito a evolversi. Gabriele Gorelli, Master of Wine, sottolinea che negli ultimi anni si è assistito a un cambiamento di tendenza, con il mondo che desidera chiarezza e nitidezza.
Numeri alla mano, il Lambrusco è tra i vini italiani più presenti nel mondo, con oltre 10mila ettari di vigneto e più del 60% della produzione destinata all’estero. Si esporta in Stati Uniti, Germania, Messico e Europa dell’Est, adattandosi a palati diversi pur rimanendo se stesso.
L’evento sul Monte Bianco ha rappresentato un’opportunità per guardare lontano, senza dimenticare le proprie radici. Claudio Biondi, presidente del Consorzio Tutela Lambrusco, sottolinea che il lavoro svolto negli anni ha portato a un aggiornamento dei disciplinari e a un miglioramento delle pratiche di produzione.
Esplorare le espressioni del Lambrusco
Esplorando le diverse espressioni del Lambrusco, si scoprono vini capaci di sorprendere per complessità e profondità. Dalle versioni frizzanti ottenute con metodo Charmat, perfette per la convivialità quotidiana, agli esemplari più ricercati, rifermentati in bottiglia o affinati a lungo sui lieviti, il Lambrusco si rivela uno dei vini italiani più duttili e identitari.
Ecco un assaggio delle migliori produzioni presentate al World Lambrusco Day:
1. Lambrusco di Sorbara vinificato in bianco, un Metodo Classico senza dosaggio, che sorprende per eleganza e verticalità.
2. Charmat lungo da un singolo vigneto, che esprime un perfetto equilibrio tra freschezza e fruttato.
3. Lambrusco Salamino, un classico contemporaneo dalle note intense di frutta rossa.
In ciascuno di questi vini si riflette la storia, l’identità e la modernità del Lambrusco, un vino che guarda avanti senza dimenticare il suo passato.