Il connubio perfetto: MetodoContemporaneo, l’osservatorio che unisce vino e arte nelle cantine-museo d’Italia

Il connubio perfetto: MetodoContemporaneo, l'osservatorio che unisce vino e arte nelle cantine-museo d'Italia

Il connubio perfetto: MetodoContemporaneo, l'osservatorio che unisce vino e arte nelle cantine-museo d'Italia

Redazione Vinamundi

23 Ottobre 2025

L’Italia, con la sua ricca storia, cultura e tradizioni, è da sempre un punto di riferimento nel mondo del vino. Tuttavia, oggi si assiste a una trasformazione affascinante: non si parla più solo di bottiglie, ma di un’alleanza tra enologia e arte contemporanea. Questo connubio ha dato vita a MetodoContemporaneo, un innovativo osservatorio permanente dedicato a esplorare la sinergia tra la grande enologia italiana e le arti visive.

Un progetto innovativo

Nato dalla collaborazione tra l’Università degli Studi di Verona e BAM! Strategie Culturali, MetodoContemporaneo ha mappato per la prima volta il fenomeno del mecenatismo nelle cantine. Attualmente, sono sessanta le cantine italiane che hanno deciso di investire in questo nuovo approccio, trasformando i loro spazi in veri e propri centri culturali. Queste cantine non si limitano a sponsorizzare eventi, ma fungono da promotori culturali, ospitando:

  1. Collezioni permanenti
  2. Artisti in residenza
  3. Opere site-specific
  4. Premi per talenti emergenti

Un’esperienza culturale unica

Visitare una di queste cantine è molto più di un semplice assaggio di vino. I visitatori possono vivere un’esperienza immersiva, dove le barricaie diventano gallerie d’arte e il paesaggio circostante si trasforma in un’opera vivente. Questa nuova modalità di raccontare e vivere il territorio offre un’esperienza culturale ricca e articolata, in cui ogni calice di vino narra una storia intrecciata con quella dell’arte.

Il debutto ufficiale di MetodoContemporaneo si è svolto il 17 e 18 ottobre, coinvolgendo quattordici cantine d’eccellenza da Bolzano ad Agrigento. Luoghi iconici come Ca’ del Bosco, Castello di Ama, Feudi di San Gregorio, Fontanafredda, Planeta e Rocca di Frassinello hanno aperto le loro porte a migliaia di visitatori, offrendo:

  • Visite guidate gratuite
  • Percorsi artistici
  • Racconti che uniscono agronomia e visioni artistiche

Un futuro sostenibile

Questa iniziativa si inserisce nel contesto di “Doors of CHANGE”, una manifestazione nazionale promossa da Fondazione CHANGES, mirata a valorizzare patrimoni culturali spesso poco conosciuti. Il coinvolgimento delle cantine sottolinea l’importanza della cultura nel settore vitivinicolo, un fenomeno in rapida espansione che merita attenzione e studio.

Sempre più produttori comprendono che il vino non è solo un prodotto, ma un racconto di identità, storia e appartenenza. L’arte, a sua volta, ha la capacità di esprimere emozioni e storie in modo unico, rendendo questo connubio uno strumento potente per raccontare il territorio e differenziare le cantine in un mercato globale sempre più competitivo.

Tra le realtà che hanno abbracciato questa filosofia ci sono nomi noti come Alois Lageder, Castello di Perno, La Raia, Lungarotti, Ottella, Tenuta CastelGiocondo-Frescobaldi, Fondazione Mirafiore, e Tenute Lunelli con il loro Carapace di Castelbuono e Vigne Museum. Queste cantine hanno trasformato i propri spazi in luoghi dove il genius loci si esprime attraverso gli uvaggi e opere d’arte contemporanea, creando un dialogo stimolante tra tradizione e innovazione.

Il 14 novembre si svolgerà il convegno scientifico conclusivo del progetto NUPART presso l’Università di Verona, un incontro che vedrà la partecipazione di studiosi, produttori, curatori e operatori turistici, tutti intenti a confrontarsi su un tema che unisce economia, cultura e sviluppo sostenibile. Sarà anche l’occasione per il lancio della piattaforma di MetodoContemporaneo, uno strumento online pensato per enoturisti, appassionati d’arte e professionisti del settore, desiderosi di esplorare questo patrimonio culturale ibrido e in continua evoluzione.

Finanziato dall’Unione Europea attraverso il PNRR, il progetto rappresenta la prima mappatura sistematica di un fenomeno che sta ridisegnando il paesaggio culturale italiano: una bottiglia alla volta, un’opera d’arte alla volta. Con MetodoContemporaneo, le cantine-museo d’Italia non si limitano a offrire vini di qualità, ma invitano i visitatori a vivere un’esperienza sensoriale e culturale che arricchisce il loro viaggio attraverso il bel paese. In un’epoca in cui l’interconnessione tra le diverse forme d’arte è sempre più rilevante, questo progetto rappresenta un passo significativo verso un futuro in cui l’enologia e l’arte possono coesistere e prosperare insieme.

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