I marchi dei Vini Valpolicella si uniscono al Consorzio: una nuova era per il vino italiano

I marchi dei Vini Valpolicella si uniscono al Consorzio: una nuova era per il vino italiano

I marchi dei Vini Valpolicella si uniscono al Consorzio: una nuova era per il vino italiano

Redazione Vinamundi

29 Settembre 2025

Un cambiamento storico ha appena avuto luogo nel mondo vitivinicolo veneto, segnando un’importante svolta nella gestione della principale denominazione rossa della regione. Dopo 21 anni, i marchi collettivi e di certificazione legati ai vini simbolo della Valpolicella, come “Amarone”, “Amarone della Valpolicella”, “Recioto della Valpolicella”, “Valpolicella Ripasso” e “Valpolicella”, sono stati trasferiti ufficialmente dalla Camera di Commercio di Verona al Consorzio per la tutela dei vini Valpolicella.

L’accordo di cessione, firmato recentemente, ha come obiettivo primario quello di unire la gestione delle denominazioni di origine controllata e quella dei marchi collettivi e di certificazione. Questi marchi sono strumenti fondamentali per garantire la registrazione e la tutela dei vini, non solo sul mercato italiano, ma anche a livello internazionale, in particolare al di fuori dell’Unione Europea.

i marchi trasferiti

Oltre ai marchi già menzionati, sono stati trasferiti anche i marchi d’impresa “Vino di Ripasso” e “Ripasso”, insieme al marchio collettivo e di certificazione “Recioto”, condiviso con la Camera di Commercio di Vicenza, che detiene il 50% del diritto su di esso. Questa nuova gestione rappresenta un passo significativo verso una maggiore tutela e promozione dei vini della Valpolicella.

commenti e investimenti

Christian Marchesini, presidente del Consorzio, ha sottolineato l’importanza di questo passaggio: “L’accordo con la Camera di Commercio segna un passaggio decisivo per il Consorzio. La titolarità dei marchi collettivi della nostra denominazione ci consentirà di essere ancora più incisivi sul fronte della tutela.” La protezione dei marchi è diventata una priorità negli ultimi anni, in risposta alla crescente minaccia della contraffazione e dell’uso improprio dei nomi dei vini.

Dal 2018, il Consorzio ha investito oltre 1,2 milioni di euro per contrastare la contraffazione e l’italian sounding. Questo impegno ha portato a 176 vertenze legali, con risultati significativi contro marchi come “Casa Marrone” e “Passorone”, generando un risarcimento di circa 1 milione di euro, che sarà reinvestito in attività promozionali per i vini della Valpolicella.

sorveglianza e protezione del marchio

Particolarmente vulnerabile agli attacchi di imitazione è stato il vino Amarone, con 20 casi solo nel 2024. Le attività di sorveglianza del Consorzio, condotte mensilmente, hanno permesso di bloccare la registrazione di vari prodotti che tentano di sfruttare indebitamente il prestigio dell’Amarone e di altri vini della denominazione. Tra i casi più noti si segnalano:

  1. “A Ma Luo Ni” e “Annamarone” in Cina
  2. “Emporio Amarone” in Brasile
  3. “Amaronauta” in Italia
  4. “Amarina” e “Calpolicella” negli Stati Uniti
  5. “Valpolicella Riposto” in Norvegia
  6. “Shiraz Metode Ripasso” in Australia

Il passaggio dei marchi è cruciale per consolidare e difendere l’identità dei vini della Valpolicella, un territorio rinomato per la sua tradizione vitivinicola e la qualità straordinaria dei suoi prodotti. La Valpolicella è diventata un simbolo dell’eccellenza vitivinicola italiana, e la tutela dei suoi marchi è essenziale per mantenere intatta la reputazione e il valore commerciale dei vini locali.

Il prossimo passo sarà la trascrizione della cessione dei marchi da parte della Camera di Commercio, portando all’intestazione della titolarità su tutti i mercati attualmente coperti dalla registrazione dell’ente camerale. Questo processo di integrazione e gestione centralizzata dei marchi collettivi e di certificazione rappresenta una nuova era per i vini della Valpolicella, offrendo l’opportunità di rafforzare la loro presenza e competitività a livello globale.

Con questa transizione, il Consorzio per la tutela dei vini Valpolicella si prepara a un futuro ricco di sfide e opportunità, puntando a consolidare la propria posizione nel mercato e a promuovere la cultura del vino italiano.

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