Roma, 26 ottobre 2025 – Ancora una volta, il Franciacorta ha scelto la Capitale per mettere in mostra la creatività italiana, legando il suo nome a quello del cinema, della moda e dell’editoria. Nei giorni finali della Festa del Cinema di Roma, che si chiude proprio oggi, lo spumante lombardo è stato protagonista di una cena esclusiva al Bulgari Hotel Roma. L’evento, organizzato insieme alla rivista “Grazia” e firmato dallo chef tristellato Niko Romito, ha attirato molte personalità dello spettacolo e della cultura. Tra gli ospiti, spiccavano nomi come Eleonora Abbagnato, Caterina Balivo, Leo Gassman, Giuseppe Zeno, Margareth Madè, Alessia Marcuzzi, Nicoletta Romanoff, Laura Chiatti, Rocío Muñoz Morales, Rudy Zerbi e Michele Bravi.
Franciacorta, un brindisi che racconta molto più del vino
Negli ultimi anni, il Consorzio Franciacorta ha deciso di spingersi oltre il semplice mondo del vino. Non è solo partner della Guida Michelin in Italia e negli Stati Uniti, ma è anche il brindisi ufficiale agli Emmy Awards e alla Settimana della Moda di Milano. Dietro questa scelta c’è una chiara idea, spiegano dal Consorzio guidato da Emanuele Rabotti: rafforzare il legame tra il marchio e i mondi dell’arte, dello stile e della cultura. “Un incontro tra eccellenze italiane: il vino, la moda, l’editoria e il cinema, per rendere omaggio alla creatività e al talento che contraddistinguono il nostro Paese”, si legge in una nota diffusa dopo la serata romana.
La cena al Bulgari Hotel è iniziata poco dopo le 20, tra tavoli curati e luci soffuse. I piatti ideati da Niko Romito sono stati abbinati alle diverse versioni di Franciacorta, creando un percorso pensato per mettere in risalto la versatilità del vino. “Ogni calice racconta un territorio unico”, ha sottolineato Laura Gatti, vicepresidente del Consorzio, ricordando come la cura artigianale e il rispetto del tempo siano al centro della filosofia produttiva.
Cinema, moda e vino: un mix di eccellenze italiane
La scelta di Roma e della Festa del Cinema non è casuale. Il Franciacorta, già presente in tanti eventi internazionali, conferma così il legame con il cinema italiano e con la Capitale, “luoghi dove si incontrano stile, cultura e passione per la bellezza”, ribadisce il Consorzio. La serata ha visto la partecipazione di attori, registi, conduttori e influencer, che hanno animato l’atmosfera con brindisi, chiacchiere e qualche battuta scambiata tra una portata e l’altra.
“Franciacorta da sempre condivide con il cinema la capacità di raccontare emozioni e creare legami autentici”, ha detto Laura Gatti durante l’evento. “È un vero piacere essere a Roma per brindare insieme a ‘Grazia’ a ciò che ci unisce: la passione per la bellezza, la creatività e le emozioni vere”. Non sono mancati calici alzati, sorrisi e qualche selfie rubato nei corridoi dell’hotel.
Niko Romito e il viaggio tra gusto e vino
Il menù della serata, pensato appositamente per l’occasione, ha messo in luce ingredienti italiani reinterpretati con la semplicità e l’eleganza che contraddistinguono Niko Romito. Ogni piatto dialogava con le diverse espressioni del Franciacorta: dal Satèn al Rosé, fino alle versioni più strutturate come il Riserva. “Abbiamo voluto creare un percorso che valorizzasse sia il vino sia la cucina italiana contemporanea”, ha spiegato lo chef abruzzese agli ospiti.
Gli organizzatori raccontano che l’obiettivo era offrire un’esperienza immersiva, dove gusto ed emozione si mescolano in un unico racconto. E in effetti, tra i tavoli si sentiva una certa curiosità: qualcuno chiedeva informazioni sulle annate servite, altri si soffermavano sulle note aromatiche dei vini.
Franciacorta, il simbolo del made in Italy che fa il giro del mondo
Con questa serata romana, il Franciacorta ribadisce il suo ruolo di “brindisi d’eccellenza” in momenti dove arte, emozione e gusto si incontrano. È una strategia che guarda lontano, fatta di eventi internazionali, collaborazioni con chef stellati, partnership con riviste di moda e appuntamenti culturali. “Ogni occasione è buona per raccontare la nostra storia”, dicono dal Consorzio.
Il messaggio è chiaro: il Franciacorta non vuole essere solo un vino da assaporare, ma un vero simbolo del made in Italy, capace di dialogare con mondi diversi. E Roma – ancora una volta – si conferma il palcoscenico perfetto per questo racconto.
