Fiano di Avellino DOCG: un viaggio nella longevità dei vitigni irpini

Fiano di Avellino DOCG: un viaggio nella longevità dei vitigni irpini

Fiano di Avellino DOCG: un viaggio nella longevità dei vitigni irpini

Redazione Vinamundi

14 Novembre 2025

Avellino, 12 novembre 2025 – Una serata speciale per ripercorrere la storia e l’evoluzione del Fiano di Avellino DOCG. Mercoledì alle 20:30, il Dwine di Avellino (Vicolo Sapienza – Piazza Libertà 11) ospita “E Fiano Sia”, un evento organizzato da Vitigni Irpini che mette in luce quattro annate simbolo di uno dei bianchi più importanti d’Italia. Un momento pensato per appassionati, esperti e semplici curiosi, con l’obiettivo di far scoprire la longevità e la complessità di un vino che qui è molto più di un’etichetta.

Quattro annate per capire il Fiano di Avellino DOCG

Protagoniste della serata saranno le annate 2023, 2019, 2018 e 2015 della Cantina Rocca del Principe, un punto di riferimento per l’Irpinia. Ogni vino verrà abbinato a una portata preparata apposta per esaltare le diverse sfumature di aroma e gusto. A guidare la degustazione sarà il produttore stesso, che racconterà la storia della cantina e la sua filosofia di lavoro nelle vigne di Lapio.

“Con E Fiano Sia vogliamo sfatare l’idea che il vino bianco vada bevuto solo giovane,” spiega Antonella Coppola, titolare di Vitigni Irpini. “Questa verticale mostra quanto il Fiano di Avellino sappia evolversi nel tempo: è una lezione di enologia e un omaggio all’eccellenza che la nostra terra sa offrire.” Parole che risuonano tra gli operatori, sempre più attenti al valore del tempo nella crescita dei grandi bianchi italiani.

Il tempo: l’ingrediente segreto del Fiano

La degustazione, una vera verticale, darà la possibilità di capire come il Fiano di Avellino DOCG possa sviluppare complessità, struttura e longevità, qualità spesso riservate ai vini rossi da invecchiamento. “Solo assaggiando le annate una dopo l’altra si percepisce quanto il territorio e le scelte in cantina influenzino il risultato finale,” racconta un sommelier che ha partecipato alle passate edizioni di Vitigni Irpini.

Non è solo tecnica. Ogni bicchiere porta con sé una stagione diversa, un anno segnato da sole o pioggia, da decisioni prese in vigna e in cantina. “Il Fiano cambia davvero con il tempo,” aggiunge il produttore, “e questa serata vuole anche invitare a lasciar cadere i pregiudizi sul bianco del Sud.”

Un omaggio all’Irpinia

L’evento è pensato per chi vuole conoscere a fondo il Fiano di Avellino DOCG, attraverso quattro annate che raccontano la sua storia e il suo percorso. Sarà un’occasione per capire come il territorio – dalle colline ai suoli vulcanici, dai microclimi – e le scelte in cantina creino un vino che unisce eleganza, freschezza e ricchezza aromatica.

La selezione delle annate non è casuale: la 2015 per la sua struttura; la 2018 per la freschezza; la 2019 per l’equilibrio; la 2023, l’ultima sfida della cantina. “Abbiamo scelto annate diverse proprio per mostrare tutte le facce del Fiano,” spiega ancora Coppola.

Un’occasione da non perdere

Vista l’esclusività e la rarità di alcuni vini, i posti sono limitati. Le prenotazioni sono già aperte da qualche giorno: “Abbiamo ricevuto richieste da tutta la Campania e anche da fuori regione,” racconta uno degli organizzatori. Per informazioni si può contattare Antonella Coppola al numero 338 7699583 o via mail a [email protected].

Con “E Fiano Sia”, Vitigni Irpini conferma il suo impegno a far conoscere la cultura del vino irpino e a promuovere i vitigni autoctoni con esperienze coinvolgenti e formative. Una serata che invita a riscoprire il Fiano di Avellino DOCG non solo come un grande bianco del Sud, ma come un vino capace di crescere nel tempo e raccontare, calice dopo calice, la ricchezza del suo territorio.

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