Forlimpopoli, 4 agosto 2025 – Oggi Forlimpopoli si accende per festeggiare Pellegrino Artusi, il suo figlio più illustre, con una giornata ricca di eventi che uniscono cibo, solidarietà e musica. La città romagnola ha organizzato tre momenti diversi, coinvolgendo associazioni, chef di spicco e i giovani del territorio.
Premio Artusi 2023: cibo e inclusione
Alle 20, nella suggestiva Chiesa dei Servi, si terrà la consegna del Premio Artusi 2023. Un riconoscimento nato dal Comune di Forlimpopoli e dal Comitato Scientifico della Fondazione Casa Artusi, che ogni anno premia chi porta un contributo originale sul rapporto tra uomo e cibo. Quest’anno il premio va a Nico Acampora e ai ragazzi di PizzAut, un progetto che usa la ristorazione per favorire l’inclusione sociale. “Il nostro lavoro nasce dal desiderio di offrire opportunità vere a ragazzi autistici, usando la pizza come strumento di dialogo”, ha raccontato Acampora, emozionato.
Nel tempo, il Premio Artusi ha premiato nomi come Ermanno Olmi, Vandana Shiva, Muhammad Yunus, Eduardo Galeano, Carlo Petrini e don Luigi Ciotti. Un vero e proprio albo d’oro che celebra chi, con le sue idee e azioni, arricchisce la cultura del cibo in Italia e nel mondo. In autunno, poi, sarà la volta del Premio Artusi Speciale a Francesco Guccini, cantautore e scrittore che ha raccontato l’Italia anche attraverso i sapori della memoria.
Cena a 12 mani: solidarietà in tavola
Subito dopo la premiazione, in via Costa, prenderà il via la tradizionale Cena a 12 mani. L’evento è organizzato dall’Associazione delle Mariette, da sempre impegnata nella tutela della cucina artusiana. Sei chef di rilievo nazionale – Igles Corelli (Gambero Rosso Academy), Gianfranco Vissani (Casa Vissani), Valentino Mercattili (San Domenico di Imola), Philippe Lèveillè (Miramonti L’Altro), Fulvio Pierangelini (Rocco Forte Hotels) e Rossano Boscolo (Garum Museo della Cucina di Roma) – si metteranno insieme per una cena che ha fatto il tutto esaurito da settimane.
Il ricavato andrà interamente agli alluvionati della Romagna, colpiti dalle esondazioni di maggio. “Abbiamo risposto subito all’appello delle Mariette – ha detto Corelli – perché la cucina è anche un gesto di cura verso la comunità”. In tavola, oltre ai piatti degli chef, ci saranno le specialità da forno di Enzo Marinato, campione mondiale di panificazione, la piadina romagnola delle Mariette e lo gnocco fritto. I vini sono offerti da Partesa for Wine, mentre molti produttori locali hanno dato il loro contributo con materie prime scelte.
Notte Bianca del Cibo in Musica: i giovani in primo piano
La festa continua nel fossato della Rocca con la Notte Bianca del Cibo in Musica, pensata soprattutto per i più giovani. Dalle 22 spazio al concerto degli Innasense, seguito alle 23.30 dal djset della Balera Groovosa con Luca Milandri e Chris Lopez. L’idea è nata dai ragazzi dei Bevitori Longevi, un gruppo informale che da anni anima le serate forlimpopolesi. “Volevamo portare energia nuova alla festa di Artusi – ha spiegato uno degli organizzatori – e coinvolgere chi magari non conosce ancora la sua storia”.
Nel fossato l’atmosfera è quella delle grandi occasioni: luci soffuse, stand con cibo, risate che si rincorrono tra le mura antiche. La partecipazione è alta già dalle prime ore della serata, con famiglie e gruppi di amici che si muovono tra i vari appuntamenti.
Un compleanno che unisce tutta la città
Forlimpopoli si conferma così punto d’incontro di esperienze diverse: dalla riflessione sulla cucina italiana, all’impegno solidale, fino alla voglia di stare insieme con la musica. “Artusi ci ha insegnato che il cibo è incontro, racconto e accoglienza”, ha ricordato la sindaca Milena Garavini aprendo la serata. E in questa edizione – tra premi, chef stellati e giovani in festa – il messaggio arriva forte a tutta la città.
