
Federvini abbraccia la digitalizzazione: il futuro delle cantine è qui
Un importante passo avanti per il settore vitivinicolo italiano è stato segnato dall’approvazione, da parte del Senato, del Decreto Legge Agricoltura, che include un emendamento cruciale per la digitalizzazione delle pratiche di gestione in cantina. Federvini, la Federazione confindustriale che riunisce produttori di vini, spiriti e aceti, ha accolto con favore questa iniziativa, sottolineando come essa possa ottimizzare significativamente i profili di tracciabilità e trasparenza dei vini in Italia.
il decreto legge agricoltura e l’emendamento per la digitalizzazione
L’emendamento, già approvato in IX Commissione Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare del Senato, e primo firmatario il Senatore Gian Marco Centinaio, prevede il collegamento tra lo schedario viticolo e i nuovi registri dematerializzati dei prodotti vitivinicoli. Questo passo è particolarmente significativo poiché permette di digitalizzare e semplificare le procedure necessarie per la gestione della produzione vinicola, un aspetto cruciale per le aziende del settore.
La Presidente di Federvini, Micaela Pallini, ha commentato l’approvazione dell’emendamento definendola come un “primo importante passo” verso una maggiore semplificazione degli oneri di gestione per le aziende. Ha inoltre sottolineato come questo provvedimento sia un segnale di rinnovato entusiasmo per il settore, in quanto garantirà una tracciabilità più efficace dei vini, dalla vigna fino alla bottiglia. Con il nuovo sistema, i dati presenti nello schedario viticolo saranno interconnessi con quelli registrati in cantina, consentendo una gestione più fluida e meno burocratica delle informazioni.
opportunità e sfide della digitalizzazione nel settore vitivinicolo
La digitalizzazione rappresenta, infatti, un’opportunità per il settore vitivinicolo italiano, che ha sempre fatto della qualità e della tradizione i suoi punti di forza. Tuttavia, l’introduzione di sistemi digitali contribuirà a modernizzare ulteriormente il comparto, garantendo che le pratiche di tracciabilità e controllo siano allineate con le esigenze del mercato globale attuale. Questa esigenza è diventata ancora più pressante in un contesto dove i consumatori sono sempre più attenti alla trasparenza e alla sostenibilità dei prodotti che acquistano.
Il nuovo decreto, ora in attesa di approvazione alla Camera, prevede che le informazioni riguardanti il potenziale viticolo aziendale e le operazioni di cantina siano gestite all’interno di un ambiente digitale. Ciò faciliterà la compilazione della dichiarazione di vendemmia, utilizzando i dati già esistenti nello schedario viticolo e nel registro dematerializzato. Questo non solo snellisce gli oneri burocratici per le imprese, ma promuove anche una gestione più efficiente e responsabile delle risorse.
- Digitalizzazione per semplificare
- Tracciabilità efficace
- Modernizzazione del comparto
l’importanza della digitalizzazione per il futuro del vino italiano
Albiera Antinori, Presidente del Gruppo Vini di Federvini, ha espresso la sua soddisfazione per il provvedimento, sottolineando l’importanza di “digitalizzare per semplificare”. La digitalizzazione non è solo una questione di modernizzazione; è anche una necessità per liberare risorse che possano essere destinate a migliorare la competitività delle imprese italiane sui mercati internazionali. Con il crescente interesse per i vini italiani all’estero, l’adozione di sistemi di tracciabilità all’avanguardia potrebbe rivelarsi fondamentale per mantenere e rafforzare il posizionamento del nostro vino nel panorama globale.
Il DL Agricoltura non è solo un passo avanti per la digitalizzazione, ma rappresenta anche una risposta a un settore che ha dovuto affrontare sfide significative negli ultimi anni, tra cui la pandemia di COVID-19 che ha avuto un impatto drammatico sulle vendite e sui canali distributivi. Le aziende vitivinicole hanno dovuto adattarsi rapidamente a nuove modalità di vendita e marketing, spesso ricorrendo a strategie digitali per raggiungere i consumatori. In questo contesto, la digitalizzazione proposta dal decreto rappresenta un supporto fondamentale per la ripresa e la crescita del settore.
Inoltre, l’approvazione del decreto si inserisce in un quadro più ampio di iniziative che mirano a promuovere l’innovazione nel settore agroalimentare italiano. Con l’adozione di tecnologie avanzate, come l’Internet of Things (IoT) e l’intelligenza artificiale, le cantine possono ottimizzare non solo i processi produttivi, ma anche migliorare la qualità dei prodotti finali. Questi sviluppi tecnologici sono essenziali per rispondere alle nuove sfide del mercato e per garantire che i produttori italiani rimangano competitivi in un contesto sempre più globalizzato.
Infine, l’approvazione del DL Agricoltura e l’imminente digitalizzazione dei processi di gestione in cantina rappresentano un’opportunità per una riflessione più ampia sulla sostenibilità e sull’innovazione nel settore vitivinicolo. Le aziende sono chiamate a un cambiamento culturale che non solo abbracci la tecnologia, ma che consideri anche l’importanza di preservare l’identità e la tradizione che caratterizzano il vino italiano.