Milano, 11 novembre 2025 – Da pochi giorni è in libreria “Donne delle De.Co. – Sulle tracce del Veronelli”, il nuovo libro di Marika Orlando, presidente nazionale dell’associazione Donne delle De.Co., impegnata da anni a difendere e valorizzare le identità agroalimentari italiane. Il volume, disponibile anche online, si presenta come un racconto che attraversa l’Italia delle Denominazioni Comunali. Al centro c’è il ruolo delle donne nella trasmissione delle tradizioni legate al cibo, al lavoro e alla memoria.
Tra borghi e storie di donne che custodiscono tradizioni
Marika Orlando, esperta di comunicazione culturale e voce importante nella promozione del patrimonio enogastronomico locale, ha dato vita a questo progetto grazie a un lungo lavoro di ascolto e raccolta di testimonianze nei piccoli paesi italiani. “Questo libro nasce da anni di incontri, camminate, chiacchierate con donne che ogni giorno tengono vive tradizioni e identità”, ha raccontato ieri, durante la presentazione alla libreria Verso di Corso di Porta Ticinese, a Milano.
Il sottotitolo, “Camminare la terra per raccontarla”, racchiude bene lo spirito del libro: solo vivendo davvero i posti, ascoltandoli e rispettandoli, si può capire la loro anima. “Ho voluto dare voce a chi spesso resta in silenzio, ma che tiene insieme il filo invisibile delle nostre comunità”, ha spiegato Orlando.
L’eredità di Veronelli, un richiamo forte
Il libro si ispira apertamente a Luigi Veronelli, filosofo del gusto e pioniere nel far conoscere i prodotti locali. “Veronelli ci ha insegnato che ogni territorio ha una storia da raccontare attraverso il cibo”, ha ricordato l’autrice. Le testimonianze raccolte diventano un vero e proprio manifesto culturale: una storia che intreccia geografia, biodiversità, identità e genere, andando oltre la semplice cronaca.
Le protagoniste? Donne di tutte le età e provenienze: artigiane, agricoltrici, cuoche, custodi di ricette antiche o promotrici di nuove iniziative nelle campagne. “Sono loro che trasformano la terra, il tempo e la tradizione in storie vive”, ha sottolineato Orlando. Alcune vengono dalla Val d’Orcia, altre dall’Appennino o dalle campagne pugliesi. Ogni racconto è un pezzo di un mosaico più grande.
Natura, memoria e immagini che restano
Nelle pagine di “Donne delle De.Co.” si alternano ricordi, sogni e visioni. L’autrice invita il lettore a immergersi in una natura “viva e pulsante”, dove i dettagli – l’odore di un fiore raccolto all’alba, il rumore dei passi su un sentiero bagnato – diventano parte della storia. “Camminare la terra significa anche lasciarsi sorprendere dai chiaroscuri della memoria”, ha confidato Orlando.
La copertina, che ritrae una figura femminile fatta di frutta e verdura, ispirata all’arte di Arcimboldo, sottolinea il legame profondo tra donna e terra. Un’immagine potente che richiama fertilità, creatività e capacità di trasformazione.
Un invito a riscoprire le radici
Il libro è pensato per chi vuole ritrovare il valore delle radici locali e della cultura del cibo come patrimonio di tutti. “Non è solo un racconto – ha detto Orlando – ma anche uno strumento per emozionare e insegnare”. Il volume è già in vendita su Amazon e in alcune librerie indipendenti.
Cristina Vannuzzi Landini, responsabile ufficio stampa di Donne delle De.Co., ha aggiunto che “questo libro è solo l’inizio di nuove iniziative dedicate alle donne delle aree rurali”. Nei prossimi mesi sono in programma incontri pubblici, con tappe già confermate a Parma, Matera e Cuneo.
La voce delle donne, un patrimonio da ascoltare
In un momento in cui si parla molto di identità territoriale e sostenibilità, il libro di Marika Orlando offre uno sguardo concreto sulle sfide quotidiane delle donne che vivono e lavorano nelle zone interne del Paese. “Sono loro le vere custodi della memoria collettiva”, ha concluso l’autrice. E forse, solo ascoltando queste storie, si può capire cosa vuol dire davvero camminare la terra per raccontarla.
