
Dalla Maremma ai gialli: il viaggio di Marco Malvaldi tra I delitti del BarLume e La Regina dei Sentieri
Il legame tra letteratura e vino è un tema affascinante che ha ispirato molti autori nel corso dei secoli. Marco Malvaldi, noto per i suoi gialli ambientati nella suggestiva Maremma Toscana, ha saputo unire queste due passioni in modo magistrale. La sua ultima opera, “La Regina dei Sentieri”, scritta in collaborazione con Samantha Bruzzone, continua questa tradizione, offrendo ai lettori un viaggio che va oltre le pagine di un romanzo giallo, immergendoli nei sapori e nei profumi della Maremma.
L’ispirazione vinicola
L’ispirazione per “La Regina dei Sentieri” proviene da figure illustri del mondo vinicolo toscano. Gli autori ringraziano nomi di spicco come Albiera Antinori, presidente dei Marchesi Antinori, e Vittorio Piozzo di Rosignano, al timone del Castello del Terriccio. Questi professionisti hanno fornito “continua ispirazione con i prodotti delle loro cantine”, sottolineando l’importanza del vino come elemento culturale e narrativo. Altri nomi significativi includono:
- Ivo Basile – Responsabile comunicazione della griffe siciliana Tasca d’Almerita.
- Gianluca Putzolu – Direttore commerciale di Le Macchiole.
Queste personalità hanno arricchito il contesto del romanzo, rendendo il vino un protagonista essenziale della narrazione.
Un’indagine tra tradizione e modernità
Il romanzo è ambientato in un contesto di grande bellezza e tradizione. La Maremma, con i suoi vigneti assolati e i paesaggi mozzafiato, diventa un personaggio a sé stante. Ne “La Regina dei Sentieri”, Malvaldi e Bruzzone portano i lettori in un’indagine su un “cold case” che riemerge nel presente. La storia ruota attorno a Corinna Stelea, sovrintendente di polizia giudiziaria, e alla sua amica Serena Martini, chimica e sommelier, che indagano sulla misteriosa scomparsa del marchese Crisante Olivieri Frangipane.
Il ritrovamento del motocarro del marchese, simbolo di un’epoca passata, riporta in vita ricordi e interrogativi sulla sua morte. L’indagine si addentra nei meandri di un conflitto tra tradizione e modernità, affrontando temi attuali come il marketing aggressivo delle multinazionali rispetto al patrimonio enologico locale.
Un evento che unisce vino e letteratura
La presentazione ufficiale del romanzo si è svolta il 1 agosto 2024, durante la rassegna “Una Montagna di Libri” a Cortina d’Ampezzo. Questo evento ha unito letteratura e vino in un dialogo profondo. Durante l’incontro, Vittorio Piozzo ha guidato una degustazione dei vini del Castello del Terriccio, offrendo ai partecipanti l’opportunità di assaporare i prodotti che hanno ispirato gli autori. La serata è stata un momento di riflessione e condivisione, dove il vino ha svolto un ruolo cruciale nel favorire il dialogo e la scoperta reciproca.
Malvaldi, già noto per il suo successo con “I delitti del BarLume”, continua a esplorare la Maremma e la sua cultura, intrecciando il giallo con una profonda conoscenza del territorio e delle sue tradizioni. La Maremma non è solo un’ambientazione, ma un luogo d’ispirazione che ha influenzato anche altri scrittori e artisti, da Giosuè Carducci a Dante Alighieri.
In un contesto così ricco di storia e tradizione, il legame tra vino e letteratura si fa sempre più forte, con iniziative come il “Premio Terriccio – Il Romanzo della Storia” che continuano a promuovere la narrativa storica. Tra un sorso e l’altro di vino, Malvaldi e Bruzzone ci invitano a esplorare non solo i misteri della Maremma, ma anche la sua ricca cultura, gastronomia e, soprattutto, il suo vino, che racconta storie di terre, uomini e passioni.