Crescita sorprendente: l’export alimentare italiano segna un +6% nel primo semestre 2025

Crescita sorprendente: l'export alimentare italiano segna un +6% nel primo semestre 2025

Crescita sorprendente: l'export alimentare italiano segna un +6% nel primo semestre 2025

Redazione Vinamundi

20 Settembre 2025

L’industria del Food & Beverage (F&B) italiano continua a mostrare segnali di crescita significativa, registrando un incremento del 6% nel primo semestre del 2025. Questo risultato arriva dopo un 2024 già positivo, durante il quale l’export era aumentato del 9%, superando la soglia dei 58 miliardi di euro. Se si considerano anche i prodotti agricoli, la cifra sale a 67,5 miliardi di euro. Questi dati sono stati forniti dall’Osservatorio sui mercati internazionali del F&B di Nomisma, un ente di ricerca che monitora le dinamiche del settore.

L’aumento dell’export di prodotti alimentari trasformati, sebbene significativo, è influenzato da un incremento dei prezzi delle materie prime, legato a una scarsità di offerta che ha colpito vari segmenti del mercato. Questa situazione ha costretto i consumatori italiani a un atteggiamento più cauto, con una ricerca di convenienza che ha caratterizzato gli acquisti nel corso del semestre. Nonostante ciò, l’export italiano nel settore F&B ha dimostrato una resilienza notevole, evidenziando la capacità delle aziende di adattarsi e rispondere alle sfide di un mercato in evoluzione.

I mercati chiave per l’export italiano

Uno dei mercati chiave per l’export italiano è rappresentato dagli Stati Uniti, dove le importazioni di F&B sono aumentate di quasi il 12% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’Italia, che si posiziona come terzo fornitore di prodotti alimentari trasformati, dopo Canada e Messico, ha visto un’impennata del 14% nel proprio export durante il primo trimestre del 2025. Tuttavia, nel secondo trimestre si è registrato un calo del 4%, influenzato da eventi significativi come il “Liberation Day” proclamato dall’amministrazione Trump, che ha creato un “spartiacque” nelle relazioni commerciali.

Denis Pantini, responsabile del dipartimento Agrifood e Wine Monitor di Nomisma, ha commentato le sfide e le opportunità nel contesto attuale: “Lo scenario di mercato a livello globale evidenzia un’alterazione negli scambi di prodotti alimentari, in larga parte determinato dagli impatti della nuova politica commerciale dell’amministrazione americana.”

La diversificazione dei mercati di esportazione

In questo panorama, la diversificazione dei mercati di esportazione è diventata una priorità per le aziende italiane. Il settore del F&B ha bisogno di sviluppare nuove strategie di mercato che possano garantire una maggiore stabilità e sostenibilità nel lungo termine. Questo può essere realizzato attraverso:

  1. Supporto istituzionale, come la creazione di nuovi accordi di libero scambio.
  2. Sinergie promozionali e commerciali tra le imprese.
  3. Partecipazione a fiere e manifestazioni internazionali.

Un esempio di come l’industria alimentare italiana stia cercando di espandere i propri orizzonti è rappresentato da eventi come il Salone del Gusto di Torino e il Vinitaly di Verona, che offrono piattaforme per le aziende italiane per presentare i propri prodotti sui mercati esteri. Questi eventi sono fondamentali non solo per la visibilità, ma anche per la creazione di reti commerciali che possono facilitare l’accesso a nuovi mercati.

Opportunità e sfide nel contesto attuale

È importante sottolineare come la crescente consapevolezza dei consumatori riguardo alla qualità e alla sostenibilità dei prodotti alimentari stia influenzando le scelte d’acquisto. I prodotti italiani, noti per la loro qualità e tradizione, continuano a godere di un’eccellente reputazione all’estero. Questo trend offre opportunità per le aziende italiane di posizionarsi come leader nel settore del F&B biologico e sostenibile.

Il settore del Food & Beverage italiano si trova a un crocevia: da un lato, le sfide imposte da un contesto geopolitico complesso e da politiche commerciali in evoluzione; dall’altro, le opportunità derivanti dalla qualità dei propri prodotti e dalla crescente domanda di cibo sostenibile. L’adattamento a questi cambiamenti sarà cruciale per il futuro dell’export italiano, e le aziende dovranno rimanere pronte a innovare e a cercare nuove strade per il successo globale.

In sintesi, il primo semestre del 2025 ha dimostrato che, nonostante le difficoltà, il settore del Food & Beverage italiano continua a prosperare. Le aziende del settore sono chiamate a rispondere prontamente alle sfide del mercato, ma anche a sfruttare le opportunità offerte da un contesto globale in continua evoluzione. La capacità di adattarsi e innovare sarà fondamentale per mantenere e accrescere la presenza dell’Italia nel panorama internazionale del F&B.

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