L’enoturismo in Italia sta vivendo una fase di evoluzione, e Donatella Cinelli Colombini è una delle figure chiave di questo cambiamento. Con una carriera che include la pubblicazione di cinque manuali sull’enoturismo e la fondazione di iniziative come Cantine Aperte e il Movimento Turismo del Vino, Donatella ha dimostrato che per avere successo nel settore è fondamentale diversificare le offerte. Le sue cantine, il Casato Prime Donne a Montalcino e la Fattoria del Colle nella DOC Orcia, sono esempi brillanti di come la passione per il vino possa trasformarsi in esperienze coinvolgenti per i visitatori.
L’importanza delle proposte uniche
Nel 2023, Donatella ha osservato un cambiamento significativo: l’emergere di proposte “con vita propria”, ovvero esperienze in grado di attrarre turisti indipendentemente dalla notorietà della cantina o del vino. Questo approccio non solo amplia le opportunità per i produttori, ma offre anche ai turisti una gamma di esperienze uniche e memorabili. La tecnologia gioca un ruolo cruciale, facilitando le prenotazioni e contribuendo alla fidelizzazione dei visitatori, elementi chiave per garantire il ritorno dei turisti.
I profili degli enoturisti
Donatella ha identificato quattro profili distinti di enoturisti, ognuno con esigenze e aspettative diverse:
- Turisti del vino classici: veri appassionati, ma in calo.
- Cercatori di svago: maggioritari, cercano relax nella natura e esperienze coinvolgenti.
- Altopendenti: disposti a investire in esperienze esclusive e personalizzate, spesso provenienti dall’estero.
- Talebani del vino: cercano prodotti estremi e unici.
Verso un enoturismo innovativo
Un aspetto innovativo del panorama enoturistico è l’interesse crescente per esperienze che vanno oltre il vino stesso. Proposte diverse, coinvolgenti e ben comunicate possono attrarre visitatori anche senza la fama preesistente della cantina. Queste esperienze possono amplificare la notorietà dell’azienda vinicola, creando un’immagine forte e distintiva nel mercato. Le cantine stanno quindi riorganizzando le loro offerte, creando eventi che spaziano da corsi di cucina a esperienze sensoriali e trekking tra i vigneti.
La tecnologia è diventata un alleato indispensabile per le cantine turistiche. La collaborazione con Divinea – WineSuite ha introdotto un sistema di CRM (Customer Relationship Management), ottimizzando la gestione dei contatti e migliorando l’interazione con i visitatori. Con un archivio di circa 10.000 nomi, Donatella e il suo team possono sviluppare strategie personalizzate per mantenere vivo l’interesse dei clienti anche dopo la loro visita.
In conclusione, la sfida per il futuro dell’enoturismo italiano sarà quella di continuare a innovare e diversificare le proposte, rispondendo alle esigenze di un pubblico sempre più variegato. Le cantine che sapranno adattarsi a queste nuove realtà avranno un vantaggio competitivo, non solo in Toscana, ma in tutto il panorama enologico nazionale e internazionale.