Chardonnay Rosé: il nuovo protagonista ufficiale dello Champagne

Chardonnay Rosé: il nuovo protagonista ufficiale dello Champagne

Chardonnay Rosé: il nuovo protagonista ufficiale dello Champagne

Redazione Vinamundi

24 Ottobre 2025

Nell’ultima settimana, dal 18 al 24 ottobre 2025, il mondo del vino ha vissuto importanti sviluppi che meritano di essere raccontati. Un panorama che abbraccia l’Italia e oltre, ha visto notizie interessanti, dibattute e curiose riguardanti le diverse denominazioni vinicole e le loro evoluzioni. In particolare, l’ingresso dello Chardonnay Rosé tra i vitigni ufficiali dello Champagne ha catturato l’attenzione di esperti e appassionati. Scopriamo insieme le principali novità.

Riconoscimento per il Recioto della Valpolicella

Una delle notizie più significative riguarda il Recioto della Valpolicella, recentemente accolto tra i Presìdi Slow Food. Questo riconoscimento rappresenta un passo importante per la promozione e la salvaguardia di questa denominazione, che è considerata il vino dolce più autentico della regione. Attualmente, esistono oltre 650 Presìdi in più di 70 paesi, ma pochi di essi sono dedicati al vino. Il Recioto è il primo a ricevere questo riconoscimento a livello di DOCG.

La produzione di Recioto è limitata, rappresentando solo lo 0,6% delle bottiglie totali della Valpolicella. Questo vino, spesso considerato il “padre” dell’Amarone, si distingue per la sua dolcezza. La fermentazione delle uve appassite viene interrotta per mantenere un residuo zuccherino, a differenza dell’Amarone, in cui la fermentazione è completata per creare un vino secco. Con sette produttori già aderenti al Presidio, l’obiettivo è coinvolgere altri viticoltori per preservare e rilanciare questo patrimonio enologico italiano.

Vendemmia 2025 del Lugana DOC

Passando a un’altra importante denominazione, il Consorzio Lugana DOC ha annunciato la conclusione della vendemmia 2025, che ha visto risultati eccellenti. La qualità delle uve raccolte è stata ottimale, grazie a una gestione attenta da parte dei produttori. I grappoli si presentano sani e con un’acidità leggermente superiore alla media, promettendo vini di grande freschezza e longevità.

Inoltre, nel 2025, il 87% delle superfici vitate è stato certificato secondo standard SQNPI, Equalitas e Biologico, un segno di impegno da parte della denominazione per promuovere pratiche viticole responsabili ed etiche.

Crescita del Vino Nobile di Montepulciano negli Stati Uniti

In un contesto di mercato vinicolo globale in calo, il Vino Nobile di Montepulciano ha registrato una crescita significativa negli Stati Uniti. Secondo i dati dell’Osservatorio Unione Italiana Vini, le esportazioni di vino italiano negli USA sono diminuite del 6,2% in volume e del 5% in valore nel primo semestre del 2025. Tuttavia, il Vino Nobile di Montepulciano ha visto un aumento del 4,8% in volume e del 4,2% in valore, dimostrando una resilienza invidiabile.

Questo successo è attribuito a strategie di promozione ben definite e a un’attenzione particolare nel consolidare l’immagine del Vino Nobile nei mercati esteri. Le aspettative sono alte per i dati futuri, soprattutto in vista dell’impatto dei dazi statunitensi.

Vendemmia 2025 in Germania: un record negativo

Contrastando con le buone notizie italiane, la vendemmia 2025 in Germania prevede un calo significativo, con una produzione stimata di 7,3 milioni di ettolitri. Questo rappresenterebbe il quantitativo più basso dal 2010, con un decremento del 7% rispetto all’anno precedente e del 16% rispetto alla media degli ultimi dieci anni. Le cause principali includono acini più piccoli e rese inferiori alla media, ma nonostante ciò, la qualità delle uve è considerata alta, con vini aromatici e concentrati all’orizzonte.

L’ingresso dello Chardonnay Rosé nello Champagne

Infine, la notizia che ha catturato l’immaginazione degli appassionati di vino è l’aggiunta dello Chardonnay Rosé come ottavo vitigno ufficiale dello Champagne. Questa varietà, una mutazione naturale dello Chardonnay Blanc, è caratterizzata da un’acidità leggermente superiore e una complessità aromatica maggiore. L’inserimento dello Chardonnay Rosé ha diversi obiettivi:

  1. Preservare la biodiversità dei vigneti.
  2. Offrire nuove opportunità enologiche senza alterare l’identità dello Champagne.
  3. Aumentare la resilienza dei vigneti ai cambiamenti climatici.

La decisione di includere questo vitigno nel novero ufficiale delle varietà per la produzione di Champagne è di grande importanza, non solo per i produttori, ma anche per gli appassionati, che possono aspettarsi nuove sfumature e interpretazioni delle celebri bollicine francesi. Con questo cambiamento, il mondo del vino si arricchisce ulteriormente, aprendo la strada a esperimenti e innovazioni nel settore, mantenendo sempre viva la tradizione che caratterizza le rinomate etichette di Champagne.

Queste notizie rappresentano solo un assaggio delle ultime novità dal mondo del vino. Con ogni vendemmia e ogni innovazione, il panorama vinicolo continua a evolversi, e noi saremo qui per tenervi aggiornati su tutte le curiosità e i riconoscimenti che arricchiscono questo affascinante settore.

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