
Cavabianca Terrecarsiche 1939: il vino che matura tra le meraviglie delle grotte di Castellana
Visitare le Grotte di Castellana, nel cuore della Puglia, è un’esperienza che va oltre la semplice scoperta di un luogo: è un viaggio nel tempo e un incontro con la natura che ha forgiato queste meraviglie sotterranee nel corso di oltre cento milioni di anni. Le enormi sale, le stalattiti e le stalagmiti che si ergono come sculture imponenti, insieme alle forme rocciose che raccontano storie di innumerevoli gocce d’acqua, rendono questo sito un vero e proprio tesoro naturale. La luce soffusa delle grotte, interrotta da squarci di sole che penetrano in profondità, crea un’atmosfera incantata.
Tra queste meraviglie sotterranee, a sette decimetri di profondità, si cela un segreto ancor più raro: una cantina. Nella caverna conosciuta come “Caverna della Fonte”, riposano 3.000 bottiglie di “Cavabianca”, un vino dal carattere unico. Questo blend di Bianco d’Alessano, Chardonnay e Fiano è frutto della passione e dell’innovazione di Nicola Insalata, che guida la cantina di famiglia “Terrecarsiche 1939”. La scelta di affinare il vino in queste grotte non è casuale; si tratta di un metodo che sfrutta le condizioni ideali di temperatura e umidità per dare vita a un prodotto di alta qualità.
La storia della cantina Terrecarsiche 1939
La storia della cantina Terrecarsiche 1939 ha inizio nel 1939, anno in cui la famiglia Insalata avviò la propria attività vinicola a Castellana Grotte. Questo territorio, situato nella Murgia Barese, è caratterizzato da un altopiano calcareo di antichissima origine, che offre un ambiente unico per la viticoltura. Andrea, il padre di Nicola, è stato il primo a imbottigliare il vino, dando vita a una gamma di etichette che oggi, sotto la guida attenta di Nicola, ha raggiunto risultati eccellenti, valorizzando i vitigni locali e conferendo ai vini internazionali un carattere distintivo pugliese.
Nicola Insalata sottolinea come la storia della sua azienda sia indissolubilmente legata a Castellana Grotte: «La nostra passione è nata qui, in questo luogo ricco di storia e tradizione». La combinazione di passione, sperimentazione e tecnologia moderna ha permesso a Terrecarsiche 1939 di raggiungere livelli di qualità sempre più elevati. La linea stilistica dei loro vini è il risultato di un lungo percorso di ricerca e perfezionamento, in cui eleganza e freschezza si fondono con profondità e carattere.
Le etichette di Terrecarsiche 1939
Le etichette di Terrecarsiche 1939 offrono una gamma di esperienze sensoriali uniche. Tra le bianche, spicca il “Passaturi”, un vino ottenuto da uve Minutolo in purezza, che esprime i tipici sentori fruttati della Valle d’Itira con una freschezza e una lunghezza notevoli. Il “Bianca Petrosa”, un 100% Chardonnay coltivato in collina, mostra una mineralità ricca e un carattere decisamente pugliese. Anche la Verdeca, un vitigno autoctono, trova una sua espressione peculiare nella versione di Terrecarsiche, caratterizzata da un profilo essenziale e da un bouquet aromatico libero e definito.
Non mancano le proposte rosate: “Gioia Rosa”, un blend di Primitivo e Aleatico, offre freschezza e acidità equilibrate, perfetto per accompagnare un pasto in modo elegante. Tra i rossi, il “Fanova” e la sua Riserva, un Primitivo di Gioia del Colle DOC, si distinguono per la loro complessità e il loro equilibrio, grazie a una selezione manuale delle uve e a un attento invecchiamento in botte.
L’innovazione dell’affinamento in grotta
La scelta di affinare il “Cavabianca” nelle Grotte di Castellana rappresenta un’innovazione significativa. La “Caverna della Fonte”, recuperata e resa idonea dal contributo di Terrecarsiche 1939, crea un ambiente ideale per l’invecchiamento del vino. Qui, la micro-ossigenazione tra il tappo in sughero e l’ambiente circostante favorisce la longevità del vino e conferisce proprietà organolettiche uniche. “Cavabianca” si distingue per il suo intenso bouquet olfattivo, che mescola note fruttate e speziate, e per un palato vellutato e intrigante, che lascia un’impressione duratura.
Il progetto di affinamento in grotta segna l’inizio di una collaborazione tra Terrecarsiche 1939 e le Grotte di Castellana, puntando a valorizzare non solo il vino, ma anche le eccellenze gastronomiche e le bellezze naturali di questo straordinario territorio. Questo connubio tra cultura vinicola e patrimonio naturale rappresenta un’opportunità per raccontare la storia della Puglia, una regione ricca di tradizioni e di innovazioni, dove il vino è parte integrante della sua identità. Le grotte di Castellana, con la loro bellezza senza pari, diventano così non solo un luogo di visita, ma un simbolo di un’eccellenza che si rinnova attraverso le generazioni.