
Campo alla Sughera conquista la critica: Jancis Robinson ne parla con entusiasmo
La reputazione di Campo alla Sughera, una delle aziende vinicole più rinomate nel cuore della celebre zona di Bolgheri, continua a crescere in modo esponenziale. Grazie a riconoscimenti di alto livello provenienti da diverse istituzioni del settore, la cantina ha ottenuto elogi e punteggi eccellenti da alcune delle più prestigiose riviste e guide vinicole del mondo. Questo consolidamento la posiziona come una delle realtà più promettenti e innovative della Toscana.
Nel corso del 2023, Campo alla Sughera ha ricevuto valutazioni lusinghiere da parte di Wine Advocate, un’autorità nel panorama enologico americano, e altre famose pubblicazioni come Falstaff e Bibenda. Anche le guide italiane, tra cui la Guida dell’Espresso e la Guida Oro dei Vini Veronelli, hanno incluso i vini dell’azienda tra le migliori espressioni del territorio. Questa serie di successi non solo celebra la qualità dei vini, ma testimonia anche l’impegno della famiglia Knauf, fondatrice dell’azienda, nel perseguire l’eccellenza dal 1998.
Riconoscimenti da Jancis Robinson
A chiudere questo anno straordinario ci sono le valutazioni di Jancis Robinson, una delle figure più rispettate e influenti nel panorama vinicolo mondiale. Il portale jancisrobinson.com, fondato dalla celebre critica e scrittrice di vino, è considerato un punto di riferimento per professionisti e appassionati del settore. Walter Speller, noto giornalista e collaboratore del sito, ha recentemente partecipato a una verticale dedicata ai vini di Campo alla Sughera presso Hedonism Wines a Londra, elogiando in modo particolare alcune delle etichette più rappresentative dell’azienda.
Le sue recensioni hanno attribuito punteggi eccellenti ai vini della cantina:
- 17 punti per il Campo alla Sughera 2007
- 17 punti per l’Arnione 2001
- 17 punti per l’Arnione 2006
- 17.5 punti per l’Arnione 2008
Questi risultati non solo confermano la qualità delle etichette, ma anche la capacità dell’azienda di produrre vini che possono competere su scala internazionale.
Impegno per la sostenibilità
Il responsabile di Campo alla Sughera, Felice Tirabasso, ha commentato l’importanza di questi riconoscimenti: «Il sito Jancis Robinson è un vero e proprio “guru” per quanto riguarda le tendenze di mercato del vino a livello internazionale e il fatto che indichi in noi dei produttori di qualità ci rende orgogliosi e sicuri del cammino che stiamo facendo». Queste parole evidenziano non solo la soddisfazione per i risultati ottenuti, ma anche l’impegno costante dell’azienda nella ricerca della qualità e dell’innovazione.
Campo alla Sughera si distingue non solo per la qualità dei suoi vini rossi, come il Campo alla Sughera, Arnione e Adèo, ma anche per le sue etichette bianche, Achenio e Arioso. Ogni vino è il risultato di un attento lavoro in vigna e in cantina, con un focus particolare sulla sostenibilità e sul rispetto dell’ambiente. La cantina utilizza tecnologie innovative per garantire che ogni bottiglia rifletta il terroir unico di Bolgheri, una regione vinicola famosa per il suo microclima ideale e la varietà dei suoi suoli.
La sinergia tra tradizione e innovazione
Il metodo di coltivazione biologico e le pratiche di vinificazione sostenibili sono una priorità per Campo alla Sughera, che punta a ridurre l’impatto ambientale della propria produzione. Questa attenzione per l’ambiente è sempre più apprezzata dai consumatori, che sono alla ricerca di vini che non solo offrano un’esperienza sensoriale straordinaria, ma che siano anche prodotti in modo responsabile.
La famiglia Knauf, attraverso il suo progetto vinicolo, ha saputo creare una sinergia tra tradizione e innovazione, rimanendo fedele alle radici culturali del territorio mentre si apre a nuove pratiche e tecnologie. Questo approccio ha permesso a Campo alla Sughera di emergere in un mercato altamente competitivo, dove la qualità e la sostenibilità sono diventate fattori determinanti per il successo.
L’industria del vino sta cambiando rapidamente, e Campo alla Sughera, con la sua visione chiara e il suo impegno nella qualità, è ben posizionata per affrontare queste sfide. Le lodi ricevute da esperti del calibro di Walter Speller e dalla piattaforma di Jancis Robinson non sono solo un riconoscimento del lavoro passato, ma anche un incentivo per il futuro.
In conclusione, il 2023 si profila come un anno di successi straordinari per Campo alla Sughera, con una reputazione che continua a rafforzarsi a livello nazionale e internazionale. Con l’obiettivo di mantenere e superare questi standard elevati, l’azienda guarda al futuro con entusiasmo e determinazione, pronta a scrivere nuovi capitoli della sua storia vinicola.