L’arte della vinificazione e l’apprezzamento del vino sono elementi fondamentali della cultura europea, e il recente speciale “Oinos – En Primeur Bordeaux 2023” del critico di vini Paolo Baracchino rappresenta una risorsa preziosa per tutti gli appassionati. Questo supplemento non è solo una guida ai vini di Bordeaux della nuova annata, ma un vero e proprio viaggio attraverso la storia e le tradizioni che hanno plasmato il panorama enologico francese.
La cultura del vino nell’antica grecia
Per comprendere l’importanza del vino, è utile guardare indietro nel tempo, all’Antica Grecia. Qui, il vino non era semplicemente una bevanda, ma un elemento centrale della vita sociale e culturale. I Greci celebravano il vino attraverso il “Simposio”, un evento conviviale dove si beveva, si discuteva e si celebrava la bellezza della vita. La parola “Simposio” deriva dal greco “syn” (insieme) e “pino” (bere), a sottolineare l’unione che il vino portava tra le persone.
Il vino greco, noto come “OINOS”, era spesso molto diverso da quello che conosciamo oggi. Il clima caldo e le tecniche di vinificazione uniche portavano a produzioni più dolci e forti, con l’aggiunta di erbe e spezie per arricchirne i sapori. Anche se il vino era considerato un dono degli dei, i Greci erano consapevoli dei suoi effetti e lo diluivano con acqua, creando una cultura del bere moderato. Così, il vino rappresentava non solo un piacere, ma anche un riflesso della saggezza e della misura.
Oinos – vivere di vino: la rivista
Nel marzo del 2012, in Italia, è stata lanciata la rivista “Oinos – Vivere di Vino”, che si propone di esplorare i legami tra l’uomo e la terra, il mondo dei vignaioli, l’olio e la cultura enogastronomica. Pubblicata dalla Casa Editrice C&P Adver/Edizioni Effigi, la rivista è un esempio di eccellenza nel settore editoriale, con un team di esperti giornalisti, tra cui Paolo Baracchino.
La rivista ha guadagnato notorietà per il suo approccio dettagliato e le sue illustrazioni di alta qualità, grazie al lavoro di fotografi come Bruno Bruchi, che cattura l’essenza del vino e dei suoi produttori. La veste grafica è elegante e moderna, rendendo ogni numero non solo informativo, ma anche un oggetto da collezione.
La tradizione enologica francese
La Francia è indiscutibilmente uno dei leader mondiali nel settore vinicolo. Le sue aree vitivinicole, come Bordeaux, Borgogna e Champagne, sono modelli di riferimento per la qualità e la tradizione. La coltivazione della vite in Francia risale a secoli fa, e la classificazione dei vini è un aspetto fondamentale della loro cultura. I vini francesi sono suddivisi in tre categorie principali:
- AOC (Appellation d’Origine Contrôlée)
- Vin de Pays
- Vin de Table
Queste designazioni aiutano i consumatori a navigare nel vasto panorama vinicolo e a riconoscere la qualità dei prodotti. Nel 1855, l’Imperatore Napoleone III richiese una classificazione ufficiale dei vini di Bordeaux, che ha avuto un impatto duraturo sulla reputazione dei vini della regione. Questa classificazione, tuttavia, ha subito nel tempo molteplici variazioni e non può più essere considerata una guida assoluta alla qualità.
Paolo Baracchino: un critico di vini di rinomata fama
Paolo Baracchino è nato a Livorno e ha dedicato la sua vita alla scoperta e alla promozione del vino. Dopo aver completato gli studi a Firenze, si è avvicinato al mondo del vino, diventando sommelier e collaborando con importanti associazioni nel settore. Nel 2003, è entrato a far parte del “Grand Jury Européen”, dove ha affinato le sue capacità di valutazione e degustazione.
La sua esperienza lo ha portato a visitare Bordeaux ogni anno per le anteprime dei vini, dove ha avuto l’opportunità di degustare e recensire alcuni dei vini più prestigiosi del mondo. Baracchino è noto per la sua scrittura appassionata e dettagliata, che rende accessibile anche ai neofiti le complessità del vino.
En primeur bordeaux 2023: il supplemento speciale
Il supplemento “En Primeur Bordeaux 2023” rappresenta il culmine del lavoro di Baracchino, che offre ai lettori un’analisi approfondita delle nuove annate. Il termine “En Primeur” si riferisce all’acquisto di vini che non sono ancora stati rilasciati sul mercato, una pratica tradizionale che consente ai produttori di ottenere liquidità anticipata. Durante la campagna Primeurs, i partecipanti hanno l’opportunità di degustare i vini direttamente nei châteaux, creando un legame diretto tra produttore e consumatore.
Il supplemento è ben presentato, con fotografie a colori e una grafica curata, rendendo la lettura un’esperienza visivamente stimolante. Le recensioni di Baracchino non solo valutano i vini, ma raccontano anche storie, esperienze e la passione dei vignaioli che li producono. Ogni vino è descritto con precisione, e il lettore può apprendere non solo le caratteristiche organolettiche, ma anche il contesto culturale e storico che li circonda.
Nel mondo del vino, dove la tradizione si fonde con l’innovazione, il lavoro di Paolo Baracchino si erge come un faro di eccellenza e passione. La rivista “Oinos” e il suo ultimo supplemento “En Primeur Bordeaux 2023” non sono solo letture consigliate, ma veri e propri compagni di viaggio per chi desidera esplorare l’affascinante universo del vino.