Negli ultimi vent’anni, l’universo vinicolo delle Langhe ha vissuto una trasformazione profonda e affascinante. Un tempo, le donne di Langa occupavano una posizione di subalternità rispetto ai loro padri, mariti e fratelli, coloro che guidavano le storiche aziende vitivinicole. Oggi, invece, è possibile osservare un numero crescente di imprenditrici che hanno preso in mano le redini delle cantine langarole. Questa evoluzione è documentata con passione e attenzione nel libro “Barolo Girls. La rivoluzione rosa del re dei vini”, scritto dalla coppia albesi Clara e Gigi Padovani, in uscita martedì 26 agosto.
L’opera è un tributo a oltre sessanta viticoltrici che hanno condiviso le loro storie, esperienze e visioni sul Barolo, il vino che da secoli rappresenta l’eccellenza della viticoltura piemontese. “Abbiamo impiegato due anni di lavoro per realizzare quest’opera”, dichiarano gli autori, “in un viaggio ricco di emozione”. Ogni viticoltrice intervistata risponde a cinque domande personali, offrendo così uno spaccato non solo professionale, ma anche intimo, delle loro vite nel mondo del vino.
La rivoluzione delle Barolo Girls
Il titolo del libro evoca le Barolo Girls, un termine che rievoca la storica Barolo Boys, un gruppo di produttori che nel 1993 ha rivoluzionato l’approccio al vino, portando il Barolo a conquistare i mercati internazionali. Questi giovani pionieri, guidati dall’importatore Marc De Grazia, hanno sfidato le tradizioni, introducendo nuove tecniche di vinificazione e stili che hanno cambiato per sempre la percezione di questo nobile vino.
Oggi, le eredi di questi “modernisti” e “tradizionalisti” si vedono unite da una sorta di sorellanza, un sentimento che si riflette nelle numerose associazioni femminili come “Le Sbarbatelle”, create dall’AIS Piemonte, e “Donne del Vino”, presieduta in Piemonte da Ivana Brignolo Miroglio. Queste reti di supporto non solo celebrano il contributo delle donne nel settore vinicolo, ma promuovono anche iniziative culturali e sociali, come il gruppo “R-Women”, che si occupa di sostenere le donne afghane.
Storie di donne nel mondo del vino
Il racconto nel libro di Clara e Gigi Padovani è corale e partecipato, un mosaico di storie che si intrecciano in un ritratto inedito del Barolo. L’opera si apre con una panoramica storica attraverso sette figure femminili emblematiche, tra cui:
- Marchesa Giulia Colbert Falletti di Barolo – Considerata l’artefice del Barolo “moderno”, nel XIX secolo mandò bottiglie di vino a Casa Savoia.
- Contessa di Mirafiori, Rosa Vercellana – Nota per la sua relazione con il re Vittorio Emanuele II, che le regalò la tenuta di Fontanafredda.
- Tota Virginia (Virginia Ferrero) – Prima imprenditrice donna nel settore, ha segnato un’importante tappa nella storia del vino a Serralunga d’Alba.
- Rosa Oberto – Prima vicepresidente donna della cooperativa “Terre del Barolo”.
- Chiara Boschis – Considerata la prima “Barolo Girl” tra i “Barolo Boys”.
Le sorelle Carlotta e Marta Rinaldi, così come Maria Teresa Mascarello, rappresentano un’altra generazione di viticoltrici che, pur provenendo da famiglie tradizionaliste, hanno abbracciato l’innovazione e la modernità, contribuendo a un nuovo paradigma del Barolo. Le loro storie, insieme a quelle di molte altre, dimostrano che le divisioni che un tempo caratterizzavano il settore vitivinicolo stanno progressivamente scomparendo.
Un invito alla scoperta
L’opera di Clara e Gigi Padovani non è solo una guida enoica, ma un vero e proprio repertorio di storie, testimonianze e sogni. Con 216 pagine di narrazioni avvincenti, il libro si propone di offrire un ritratto empatico di un vino che, pur essendo tradizionalmente conosciuto come il “Re dei vini”, sta emergendo come il vino delle “Regine di Langa”.
Clara e Gigi Padovani, autori di numerosi testi di successo sulla cultura del cibo italiano, sono entrambi originari di Alba e profondamente legati al territorio. Clara, già docente di istituti superiori, è una narratrice gastronomica, mentre Gigi, giornalista professionista, ha dedicato gran parte della sua carriera al mondo del vino e della gastronomia. Insieme, hanno pubblicato oltre trenta opere, contribuendo in modo significativo alla valorizzazione della cultura enogastronomica italiana.
Con “Barolo Girls”, i Padovani non solo celebrano il contributo delle donne nel mondo del vino, ma offrono anche una riflessione più ampia sul cambiamento sociale e culturale che sta avvenendo nelle Langhe. Questo libro rappresenta un invito a scoprire e apprezzare le storie di chi, con passione e determinazione, sta scrivendo un nuovo capitolo nella storia di uno dei vini più prestigiosi al mondo.