Negli ultimi anni, si è registrato un preoccupante aumento dei casi di cancro al colon tra i giovani, una malattia che fino a poco tempo fa era considerata prevalentemente un problema per gli adulti più anziani. Le statistiche mostrano che, tra il 2004 e il 2016, l’incidenza del cancro del colon-retto è aumentata del 7,9% all’anno tra i giovani di età compresa tra i 20 e i 29 anni nei Paesi sviluppati, mentre tra gli over 60 i tassi hanno mostrato una diminuzione. Questo cambiamento demografico ha spinto gli esperti a focalizzarsi su fattori di rischio precedentemente trascurati.
I cibi ultraprocessati: un nemico da combattere
Uno dei principali colpevoli di questa situazione è l’alimentazione moderna, in particolare il crescente consumo di cibi ultraprocessati. Questi alimenti, che includono snack confezionati, pasti pronti, cereali zuccherati, bevande gassate e carni lavorate, sono ormai onnipresenti nelle diete di molti giovani. Secondo una revisione pubblicata su Nature Reviews Endocrinology nel 2025, i cibi ultraprocessati sono uno dei principali fattori di rischio per il cancro al colon, evidenziando un legame diretto tra dieta e salute intestinale.
La professoressa Annamaria Colao, endocrinologa di spicco e vicepresidente del Consiglio Superiore di Sanità (CSS), ha avvertito che l’obesità e il consumo di cibi ultraprocessati non solo raddoppiano il rischio di sviluppare cancro del colon, ma aumentano anche il rischio di altri tumori, come quelli della mammella e della prostata. Colao sottolinea che la composizione di questi alimenti, ricca di grassi saturi, zuccheri aggiunti e sodio, altera negativamente la salute del tratto digestivo. È fondamentale prendere coscienza del problema e agire sia a livello individuale che collettivo, attraverso politiche sanitarie efficaci.
Lo yogurt come alleato nella prevenzione
Mentre i cibi ultraprocessati rappresentano un nemico formidabile, lo yogurt emerge come un alleato sorprendente nella lotta contro il cancro del colon. Secondo uno studio condotto dalla Harvard School of Public Health nel 2025, il consumo regolare di yogurt, ricco di probiotici e composti benefici, è associato a un ridotto rischio di sviluppare questa patologia. I probiotici presenti nello yogurt sono noti per favorire un microbioma intestinale sano, elemento cruciale per la prevenzione delle malattie gastrointestinali.
La necessità di un cambiamento nelle strategie di screening
Il cambiamento delle abitudini alimentari e l’aumento dei casi di cancro al colon tra i giovani sollevano interrogativi urgenti riguardo alle attuali pratiche di screening. In molti Paesi, tra cui l’Inghilterra, gli screening per il cancro intestinale sono raccomandati solo per gli individui di età compresa tra i 50 e i 74 anni, escludendo così le fasce più giovani che potrebbero non essere sottoposte a diagnosi tempestive. In Italia, il Ministero della Salute consiglia esami di ricerca del sangue occulto nelle feci (SOF) ogni due anni per le persone tra i 50 e i 69 anni. Tuttavia, le proiezioni indicano che il cancro del colon-retto a esordio precoce potrebbe raddoppiare ogni 15 anni nei Paesi industrializzati.
Questo scenario richiede una rivalutazione delle strategie di prevenzione, con l’intento di abbassare l’età per gli screening e di promuovere una maggiore educazione alimentare fin dall’adolescenza. La diagnosi precoce è fondamentale nella lotta contro il cancro, poiché individuare la malattia nelle fasi iniziali aumenta significativamente le possibilità di una guarigione completa.
In Italia, un modello innovativo di screening sta già mostrando risultati promettenti. Grazie alla collaborazione tra le farmacie, le ASL e le strutture sanitarie, sono stati avviati programmi di screening per il cancro del colon-retto che raggiungono anche fasce di popolazione tradizionalmente difficili da coinvolgere. Marco Cossolo, presidente di Federfarma, ha evidenziato come le oltre 19.000 farmacie italiane rappresentino un punto di riferimento fondamentale per la salute pubblica, riuscendo a intercettare situazioni a rischio e indirizzare i pazienti verso approfondimenti diagnostici.
La crescente incidenza di cancro al colon tra i giovani è un campanello d’allarme che richiede attenzione immediata. L’adozione di abitudini alimentari più sane, la riduzione del consumo di cibi ultraprocessati e una maggiore consapevolezza riguardo alla salute intestinale possono svolgere un ruolo cruciale nella prevenzione. La combinazione di questi fattori, insieme all’importanza della diagnosi precoce, rappresenta un’opportunità per affrontare questa sfida crescente in modo proattivo e informato.
