Asolo Montello: quattro decenni di bellezza e qualità che trasformano il territorio

Asolo Montello: quattro decenni di bellezza e qualità che trasformano il territorio

Asolo Montello: quattro decenni di bellezza e qualità che trasformano il territorio

Redazione Vinamundi

20 Ottobre 2025

Il Consorzio di Tutela Asolo Montello ha recentemente festeggiato un’importante pietra miliare: quaranta anni di attività che uniscono vino, bellezza e benessere economico. Durante questo periodo, il consorzio ha lavorato per valorizzare un territorio ricco di storia e attrattive, trasformandolo in un punto di riferimento per il turismo e l’enogastronomia. Michele Noal, presidente del Consorzio Vini Asolo Montello, ha messo in evidenza l’importanza di tre elementi chiave per il futuro della zona: patrimonio culturale, opportunità turistiche e gestione sostenibile della produzione vinicola.

un territorio ricco di bellezze

Il territorio dell’Asolo Montello è un vero gioiello, che offre non solo vini di alta qualità, ma anche bellezze artistiche e naturali che attirano visitatori da tutto il mondo. Tra le meraviglie che arricchiscono questa area ci sono:

  1. La Gypsoteca di Antonio Canova
  2. La Villa di Maser progettata da Andrea Palladio
  3. Il borgo di Asolo
  4. L’Abbazia di Sant’Eustachio

Questi luoghi storici non solo raccontano la storia dell’arte italiana, ma creano anche un contesto ideale per sviluppare forme di turismo come parapendio, ciclismo e escursionismo, con un focus particolare su percorsi legati alla Grande Guerra.

una strategia per la crescita sostenibile

La strategia del Consorzio si basa sulla volontà di preservare la dimensione limitata del territorio, evitando l’industrializzazione eccessiva e cercando di mantenere una crescita sostenibile. Il presidente Noal ha evidenziato l’importanza di coordinare gli sforzi dei vari produttori, affinché il messaggio di qualità e tradizione si diffonda in modo uniforme. La crescita deve essere ponderata e responsabile, con particolare attenzione alla formazione e al miglioramento dei processi produttivi.

L’incontro “Orizzonte Vino. Asolo Montello: quando un prodotto genera ricchezza e benessere per un intero territorio” ha messo in luce una realtà economica in salute. Le statistiche parlano chiaro: su una superficie vitata di 2271 ettari, il Montello Docg, il Montello Asolo Doc e l’Asolo Prosecco Superiore Docg rappresentano non solo un patrimonio culturale, ma anche un motore economico. L’Asolo Prosecco Superiore Docg ha visto una crescita esponenziale, passando da circa 1,2 milioni di bottiglie nel 2009 a ben 32.450.000 nel 2024, con una distribuzione equilibrata tra Italia ed estero.

sfide e opportunità per il futuro

Tuttavia, il vicedirettore di Radio 24 – Il Sole 24 Ore, Sebastiano Barisoni, ha messo in guardia i produttori sulla necessità di trovare un equilibrio nel mercato. Ha sottolineato che esistono due tipi di crisi economica: quella da eccesso di offerta e quella da eccesso di crescita. In un contesto globale in continua evoluzione, è fondamentale mantenere un dialogo aperto tra produttori e consumatori e riflettere sulle strategie da adottare per affrontare le sfide future, come i dazi americani e i cambiamenti nei consumi.

Eugenio Pomarici, dell’Università di Padova, ha evidenziato l’importanza dei Consorzi nel rafforzare la qualità e l’identità dei prodotti vinicoli. Sottolinea la necessità di un approccio integrato all’enoturismo, che deve essere ben strutturato e coordinato con le altre offerte turistiche del territorio. La sostenibilità è un tema cruciale, e le aziende devono lavorare per garantire che il loro sviluppo non comprometta le risorse naturali e culturali.

In conclusione, i 40 anni di attività del Consorzio Tutela Asolo Montello non sono solo un traguardo, ma un punto di partenza per affrontare le sfide future. Con la giusta strategia e un impegno condiviso, il connubio tra bellezza, vino e sviluppo economico potrà continuare a prosperare, portando benessere a tutto il territorio.

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