Evento promosso dall’Accademia Italiana della Cucina con chef Franchini: eccellenze agroalimentari, dialogo tra culture e riconoscimento Unesco al centro dell’iniziativa
Hammamet, 19 novembre 2025 – In occasione della Xª edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, l’Accademia Italiana della Cucina ha organizzato un evento speciale ad Hammamet, Tunisia. La serata è stata all’insegna della valorizzazione dei prodotti agroalimentari italiani di eccellenza, in un connubio di sapori che ha unito la tradizione gastronomica italiana a quella tunisina.
Un viaggio tra i sapori del Mediterraneo
Lo Chef Angelo Maria Franchini, noto consulente e personal chef con una consolidata esperienza internazionale, ha curato un menù esclusivo in collaborazione con la brigata dell’Hasdrubal Hotel. Il percorso culinario ha offerto un’esaltazione delle materie prime italiane di alta qualità, spaziando tra i sapori della terra e del mare, armonizzati con la cultura gastronomica tunisina. La proposta gastronomica ha rappresentato un ponte tra due tradizioni mediterranee, sottolineando la ricchezza e la versatilità della cucina italiana.
Riconoscimenti e valori della cucina italiana
L’apertura della serata è stata affidata al Contrammiraglio Gian Paolo Sessa, delegato dell’Accademia Italiana, che ha evidenziato come questa sia oggi universalmente riconosciuta come parte integrante di uno stile di vita sano ed equilibrato. In particolare, ha richiamato l’attenzione sul recente parere positivo espresso dall’UNESCO il 10 novembre scorso, che avvia il percorso per il riconoscimento della cucina italiana come patrimonio immateriale dell’umanità. La decisione definitiva è attesa tra l’8 e il 13 dicembre a Nuova Delhi.
L’Ambasciatore d’Italia in Tunisia, Alessandro Prunas, ha sottolineato nel suo intervento come la cucina italiana abbia saputo evolversi mantenendo la semplicità come propria forza, valorizzando prodotti genuini, sia italiani che tunisini, considerati un patrimonio comune del Mediterraneo. Ha inoltre evidenziato il superamento di vecchi stereotipi legati all’uso eccessivo di condimenti, a favore di una cucina più autentica e salutare.
Questa iniziativa si inserisce in un più ampio programma di promozione della cultura gastronomica del Bel Paese nel mondo, con lo chef Franchini protagonista anche di numerosi eventi e corsi in Italia e all’estero nel 2025, consolidando la sua figura di riferimento nel panorama culinario internazionale.
