
Zenato Academy presenta “Ai Confini dell’Iconografia”: un viaggio artistico con 13 talenti globali a Venezia
L’arte contemporanea è in costante evoluzione e, in questo scenario dinamico, la Zenato Academy di Venezia si distingue per la sua capacità di affrontare temi attuali attraverso eventi significativi. La mostra “Ai Confini dell’Iconografia”, che si svolgerà a Palazzo Corner Mocenigo dal 8 maggio al 1 giugno 2023, rappresenta un’importante iniziativa che riunisce 13 artisti provenienti da tutto il mondo. Promossa dalla storica azienda vitivinicola Zenato, la mostra riflette l’impegno dell’azienda verso la sostenibilità, la cultura e l’innovazione, valori che ne guidano l’operato dal 1960.
Un viaggio attraverso l’iconografia
La mostra “Ai Confini dell’Iconografia” presenta opere di artisti con linguaggi visivi distintivi, ognuno dei quali offre una propria interpretazione del concetto di iconografia. Tra i partecipanti, Julia Carrillo si distingue per il suo approccio innovativo, esplorando l’identità attraverso la fotografia. Le sue opere, già apprezzate al recente Vinitaly, invitano a riflettere su temi di appartenenza e memoria, utilizzando la sua cultura messicana come sfondo.
Altri artisti, come Carola Allemandi e Jimena Croceri, portano la loro visione artistica, sfidando le convenzioni fotografiche e indagando l’interazione tra uomo e paesaggio. Inoltre, nomi come Daniela Droz, Giacomo Erba e Jorge Garrido completano la rassegna con opere che fondono realismo e astrazione, creando un dialogo tra il noto e l’ignoto.
L’arte oltre la fotografia
La mostra non si limita alla fotografia, ma include anche opere video, ampliando ulteriormente il concetto di iconografia. Rachele Maistrello, Orecchie d’Asino e Dario Picariello esplorano questo medium con approcci distintivi, incoraggiando l’interazione del pubblico e stimolando un dialogo critico. Le installazioni di Maistrello, in particolare, sfidano le percezioni visive tradizionali, offrendo un’esperienza immersiva.
Inoltre, artisti come Enrico Smerilli, Pumipat Usapratumban, Anna Vezzosi e Lu Yidan contribuiscono alla mostra con opere che pongono interrogativi sul significato dell’immagine nell’era contemporanea. Smerilli si distingue per il suo approccio innovativo, mentre Usapratumban esplora le connessioni culturali, e Vezzosi e Yidan portano una prospettiva globale alle tematiche trattate.
Curatela e significato culturale
La mostra è curata da Luca Panaro, un professionista di spicco nel panorama artistico italiano. La sua esperienza ha contribuito a creare un progetto espositivo che celebra la creatività e stimola la riflessione critica su temi rilevanti per la società contemporanea. Panaro ha scelto di mettere in luce la diversità delle voci artistiche, sottolineando come ogni artista porti un pezzo del proprio mondo attraverso l’arte.
L’inaugurazione della mostra rappresenta un momento significativo per la Zenato Academy e per la comunità artistica di Venezia, un punto di riferimento per cultura e innovazione. La scelta di Palazzo Corner Mocenigo, un luogo di grande valore storico e architettonico, offre un contesto affascinante per l’esposizione, creando un’atmosfera di dialogo tra passato e presente.
La mostra “Ai Confini dell’Iconografia” sarà visitabile previa prenotazione, garantendo un’esperienza personalizzata per ogni visitatore. Per prenotazioni e ulteriori informazioni, è possibile contattare l’email eventi@zenato.it. L’evento è patrocinato dal Comune di Venezia, riconoscendo l’importanza culturale dell’iniziativa.
In un’epoca in cui l’arte ha il potere di unire e ispirare, “Ai Confini dell’Iconografia” si presenta come un’opportunità imperdibile per esplorare le nuove frontiere della fotografia e dell’arte contemporanea. Questa mostra è una celebrazione della creatività che attraversa confini geografici e culturali, invitando tutti a riflettere su ciò che significa essere contemporanei.