Può essere difficile orientarsi tra gli scaffali del supermercato nel reparto “alcolici” e ancor di più se si è fan del whisky ma non si è degli esperti in materia, interpretare nel modo giusto etichette, nomenclature e prezzi di questo prodotto. Per questo motivo ecco una spiegazione di come imparare a decifrare le caratteristiche di questo distillato di cereali, da tenere a mente qualora volessi acquistarne una bottiglia al supermercato.
A differenza di altri prodotti alcolici, il whisky è più genuino perché é prodotto grazie all’utilizzo di cereali o pseudo-cereali (amaranto, grano saraceno) e lievito, mentre come unici additivi contiene l’acqua e a volte il caramello. Non contiene zucchero o sostanze aromatizzanti.
Ecco qual è il significato delle diciture che potresti trovare sull’etichetta delle bottiglie di whisky:
Per quanto riguarda le informazioni organolettiche o di abbinamento, l’etichetta è quasi sempre priva di queste indicazioni. I bourbon sono tendenzialmente dolci, i blended sono whisky di facile consumo da abbinare anche ad altre bevande, ghiaccio o sode, i blended irlandesi sono molto fruttati.
Il prezzo medio di una bottiglia di whisky va dai 6 ai 12 euro. Per alcune in particolare si possono raggiungere anche i 100/200 euro, ma è raro e di solito si trovano solo in specifici punti vendita che conservano le bottiglie in vetrine chiuse a chiave.
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