A Milano, il vino non è solo una bevanda da gustare, ma un vero e proprio viaggio sensoriale che coinvolge l’udito, la vista e, soprattutto, il racconto. La Milano Wine Week 2025, tenutasi dal 4 al 12 ottobre, ha trasformato la città in un vivace laboratorio di esperienze e interazioni, con l’obiettivo di presentare il vino come un’esperienza culturale e sociale. Questa edizione ha segnato un significativo passo avanti nel consolidare la missione della manifestazione, mettendo in luce l’importanza della narrazione legata al vino e alle persone che lo producono e lo vivono.
un mosaico di eventi
La Milano Wine Week ha saputo intrecciare formazione, intrattenimento e sperimentazione, creando un ricco mosaico di eventi che ha coinvolto produttori, professionisti e consumatori. Attraverso un calendario fittissimo di appuntamenti, la manifestazione ha reso omaggio a tutte le fasi della filiera vinicola, dalla vigna fino alla tavola, raccontando storie che parlano di tradizione, innovazione e passione.
- Location strategica: La scelta del Milan Marriott Hotel come headquarter ha dimostrato di essere strategica, permettendo di concentrare incontri, momenti formativi e occasioni di networking in un unico luogo.
- Wine List Italia: Tra i progetti di punta spicca Wine List Italia, un’iniziativa che ha dato voce ai sommelier, professionisti cruciali nel mondo del vino, spesso poco valorizzati. Attraverso una guida unica e un walk-around tasting, Wine List ha spinto i sommelier a raccontare non solo le tecniche di degustazione, ma anche le emozioni e le storie personali che rendono ogni bottiglia unica.
- Tasting guidato dai produttori: Uno degli eventi più apprezzati è stato il tasting guidato dai produttori, che ha attratto tanto operatori del settore quanto appassionati, offrendo un’opportunità di confronto diretto.
un focus sul design e sulla creatività
Milano Wine Week non è solo una serie di eventi, ma una vera e propria piattaforma di pensiero. Quest’anno, ha dedicato un focus particolare al design attraverso l’iniziativa “Osteria dell’Architetto”, esaminando il legame tra architettura, wine design e territorio. Questo approccio multidisciplinare ha permesso di esplorare come il vino possa essere un veicolo di creatività, non solo nel suo consumo, ma anche nella sua presentazione e contestualizzazione. La collaborazione con la Fondazione Arnaldo Pomodoro ha ulteriormente arricchito questa dimensione, creando un’affascinante intersezione tra arte e gusto, e rafforzando il valore sensoriale dell’esperienza enologica.
Inoltre, l’aspetto uditivo ha trovato spazio grazie a una collaborazione con Bang & Olufsen, che insieme a Ca’ del Bosco ha realizzato un’installazione sonora dedicata al valore emozionale e percettivo dell’esperienza vinicola. Questo innovativo approccio ha dimostrato come il vino possa essere apprezzato anche attraverso l’udito, creando un’esperienza multisensoriale che va oltre il semplice atto del bere.
una piattaforma di connessioni
Federico Gordini, presidente della Milano Wine Week, sottolinea l’importanza di creare connessioni tra professionisti, giovani appassionati e un pubblico sempre più curioso. “Non si tratta solo di degustare o celebrare, ma di generare un dialogo che unisce cultura, creatività e ricerca”, afferma Gordini. Milano, con la sua duplice anima di innovazione e tradizione, si conferma quindi il luogo ideale per questo tipo di esperimenti. La Milano Wine Week è vista come un osservatorio e una piattaforma di crescita per tutti gli attori coinvolti, dove il futuro del vino può essere comunicato in modo contemporaneo e inclusivo.
Tra le iniziative più popolari, la One Wine Night ha catturato l’attenzione del pubblico giovanile, dimostrando come il vino possa diventare un linguaggio moderno quando presentato attraverso format esperienziali e accessibili. Questo evento ha evidenziato la capacità del vino di attrarre nuove generazioni di consumatori, trasformando la curiosità in partecipazione attiva e contribuendo a costruire un rapporto più spontaneo e duraturo tra i giovani e la cultura enologica.
In un mondo in cui il vino è spesso considerato un prodotto elitario, la Milano Wine Week ha dimostrato che può invece essere un catalizzatore di socialità e cultura, capace di coinvolgere e unire le persone attraverso esperienze condivise. Con il suo ricco programma di eventi e iniziative, la manifestazione si conferma un punto di riferimento fondamentale non solo per il settore vinicolo, ma anche per la promozione di una cultura del vino che sia aperta, inclusiva e dinamica.