
Vino italiano in crescita: l'export di febbraio 2025 sorprende nonostante la frenata di gennaio
Le esportazioni di vino italiano nel febbraio 2025 offrono un panorama interessante, caratterizzato da luci e ombre. Dopo un gennaio da record, in cui il settore sembrava avviato verso una crescita continua, i dati di febbraio mostrano una netta frenata. Secondo le statistiche fornite dall’Istat e analizzate da WineNews, il valore delle esportazioni ha raggiunto 1,19 miliardi di euro, con un incremento del +3,6% rispetto ai primi due mesi del 2024. Tuttavia, questo dato è significativamente inferiore al +7,5% di gennaio, evidenziando una diminuzione dei volumi, con un totale di 316.809.270 litri esportati, in calo dell’1,7%.
Analisi dei segmenti di mercato
Un’analisi più approfondita dei diversi segmenti di mercato rivela che, sebbene gli spumanti stiano seguendo una traiettoria di crescita più positiva, anche in questo caso si nota un rallentamento. Gli spumanti hanno generato ricavi per 322 milioni di euro, con un aumento del +4,5%, ma i volumi sono aumentati solo del +3,3%, raggiungendo i 74,6 milioni di litri. Questo rallentamento è emblematico di una situazione di mercato che, sebbene continui a essere positiva, mostra segni di stanchezza.
Mercati chiave per il vino italiano
Stati Uniti: Confermato come il principale mercato di sbocco per il vino italiano, con un incremento del +20,5% in valore, pari a 335,7 milioni di euro. Questo dato riflette, in parte, la strategia di acquisto anticipato in risposta all’attesa di nuovi dazi, ufficializzati ad aprile. I volumi sono aumentati del +8,2%, con 57,8 milioni di litri esportati.
Germania: Rileva una crescita più modesta, con un incremento del +2,4% in valore, corrispondente a 179 milioni di euro. Tuttavia, i volumi sono in calo di quasi il 2,24%, scendendo a 77,1 milioni di litri.
Regno Unito: Mostra segnali di stagnazione, con una diminuzione sia in valore (-1,4%, a 107,2 milioni di euro) che in volume (-1,2%, a 34,1 milioni di litri). Le incertezze economiche legate alla Brexit potrebbero influenzare le decisioni di acquisto.
Mercato canadese: Continua a sorprendere con una crescita robusta del +14,6% in valore, raggiungendo 62,3 milioni di euro. Questo segnale positivo indica come il vino italiano stia guadagnando popolarità anche al di fuori dei mercati tradizionali.
Tendenze e prospettive future
In Europa, la situazione è mista. La Francia, pur essendo un mercato di riferimento, ha visto la crescita dell’importazione di vino italiano praticamente azzerata, con un incremento marginale dello +0,9% a 40,8 milioni di euro. Dall’altra parte, il Giappone ha registrato un brusco calo delle importazioni, fermandosi a 26,7 milioni di euro (-6,9%), mentre la Cina presenta un forte rosso, con un calo del -27%, scendendo a 9,3 milioni di euro.
Un contesto complesso emerge per il mercato del vino italiano, influenzato da fattori economici e geopolitici. Le giacenze di cantina rimangono elevate, con quasi 50 milioni di ettolitri al 30 aprile 2025. Questo dato evidenzia la necessità di un’analisi attenta delle tendenze di consumo e delle strategie di marketing. L’aggiornamento dei dati sul primo quadrimestre dell’anno, previsto per giugno, sarà cruciale per comprendere se questa tendenza al rallentamento persisterà o se ci sarà un nuovo slancio per il vino italiano nei mercati internazionali.