
Vino: come investire 17 milioni per rinnovare i vigneti toscani e aumentare i profitti
La viticoltura toscana si appresta a vivere una fase di rinnovamento senza precedenti grazie a un’importante iniziativa della Regione Toscana. Questa misura prevede contributi fino a 22mila euro per ettaro per le aziende agricole che decidono di estirpare e reimpiantare vigneti vecchi e poco redditizi. Non solo questo intervento mira a migliorare la qualità del vino toscano, ma rappresenta anche un’opportunità per preservare il paesaggio e l’ambiente caratteristici della regione.
dettagli del programma di sostegno
Il programma offre un sostegno economico che può arrivare fino a 16mila euro per ettaro per il reimpianto dei vigneti. A questa somma si possono aggiungere fino a 3mila euro per coprire le perdite di reddito durante il periodo di inattività produttiva. Tuttavia, nelle aree di particolare valenza ambientale e paesaggistica, il sostegno può arrivare fino a 22mila euro per ettaro. Le zone interessate includono:
- Candia dei Colli Apuani
- Colli di Luni
- Ansonica Costa dell’Argentario (solo nel comune di Monte Argentario)
- Isola d’Elba e altre isole toscane
impatto del piano di ristrutturazione
Il piano di ristrutturazione e riconversione dei vigneti ha ricevuto un finanziamento complessivo di 17 milioni di euro ed è integrato nell’organizzazione comune del mercato del settore vitivinicolo per la campagna 2013/2014. Questo intervento è cruciale per incentivare la sostituzione di vigneti poco redditizi, migliorando la qualità dei vini toscani e recuperando aree agricole altrimenti destinate all’abbandono. La Toscana, con il suo patrimonio viticolo, ha bisogno di innovazione e rinnovamento per affrontare le sfide del mercato globale.
Dal 2000 al 2013, la Toscana ha già visto un notevole impegno in questo settore, con oltre 9.200 beneficiari finanziati per un importo complessivo di oltre 155 milioni di euro, permettendo la ristrutturazione di più di 20.000 ettari di vigneto. Questo rinnovamento ha non solo migliorato la competitività delle aziende, ma ha anche contribuito alla sostenibilità ambientale e alla conservazione del paesaggio toscano.
opportunità per gli agricoltori
Coldiretti, l’associazione di agricoltori più rappresentativa d’Italia, ha sottolineato l’importanza di questo programma e ha invitato le imprese agricole a contattare i loro Centri di Assistenza Tecnica per ricevere informazioni e supporto nella presentazione delle domande. È fondamentale che gli agricoltori comprendano le modalità di accesso a questi fondi per non perdere l’opportunità di migliorare la propria attività.
In attesa dell’apertura del bando, Coldiretti ha evidenziato le scadenze imminenti per altre misure del Programma di Sviluppo Rurale (PSR), tra cui:
- Misura 123a: Aumento del valore aggiunto dei prodotti agricoli (scadenza 18 febbraio)
- Misura 214: Pagamenti agroambientali (scadenza 28 febbraio 2014)
Inoltre, sono in fase di approvazione altre misure, come la Misura 114: Servizi di Consulenza (domande attive dal 1 febbraio al 12/15 marzo).
Per ulteriori informazioni, Coldiretti invita a contattare la sede più vicina o a visitare il sito ufficiale all’indirizzo www.toscana.coldiretti.it, dove è disponibile una panoramica completa delle misure attuali e future per supportare l’agricoltura toscana.
La viticoltura toscana si prepara a un nuovo capitolo della sua storia, investendo nella qualità e nella sostenibilità. Questo rinnovamento non è solo un passo verso un futuro più prospero per le aziende agricole, ma rappresenta anche un impegno per la salvaguardia del patrimonio naturale e culturale della Toscana, un elemento imprescindibile per il suo riconoscimento mondiale. La strada da percorrere è lunga, ma le opportunità sono molteplici e richiedono un’adeguata preparazione e informazione da parte degli agricoltori.