Vinitaly in tour: la grande festa del vino arriva a Chicago

Vinitaly in tour: la grande festa del vino arriva a Chicago

Vinitaly in tour: la grande festa del vino arriva a Chicago

Redazione Vinamundi

3 Novembre 2025

Milano, 8 giugno 2024 – Vinitaly sbarca negli Stati Uniti e nei Balcani con due nuove fiere internazionali, un passo decisivo per spingere il vino italiano fuori dai confini. Si parte il 22 e 23 ottobre a Chicago con l’International Wine Expo (Iwe), nato dalla collaborazione tra la Camera di Commercio locale, Italian Expo e Vinitaly. Poco dopo, dal 16 al 19 novembre, sarà la volta di Belgrado, dove Veronafiere allestirà l’“Area Italia” dentro Wine Vision by Open Balkan. L’obiettivo è chiaro: rafforzare il ruolo del vino italiano in mercati chiave e aprire nuove strade per il business.

Vinitaly a Chicago: oltre 200 aziende italiane in mostra

Nel cuore del Midwest, a Chicago, saranno più di 200 le aziende italiane pronte a farsi conoscere, con prodotti che arrivano da tutte le regioni. Oltre 1000 etichette saranno protagoniste di incontri con circa 350 operatori qualificati, soprattutto dal mondo horeca. Il Midwest conta quasi 70 milioni di abitanti, di cui 2,6 milioni di origine italiana, ed è un mercato di peso: qui si bevono ogni anno quasi 800 milioni di bottiglie di vino.

Ma non è solo una questione di numeri. L’evento offrirà anche degustazioni selezionate, come la masterclass organizzata da Decanter, che metterà in luce i sei migliori vini italiani premiati ai World Wine Awards 2023. “Per noi di Iwe è il primo debutto fieristico nel primo Paese consumatore di vino al mondo”, ha detto Federico Bricolo, presidente di Veronafiere. “La qualità e l’innovazione che i nostri partner hanno costruito negli anni ci fanno credere che questa nuova alleanza sarà strategica, già da questa prima edizione”.

Belgrado e l’Area Italia: il vino italiano conquista i Balcani

A pochi giorni da Chicago, l’attenzione si sposta su Belgrado. Dal 16 al 19 novembre, Vinitaly, insieme a ICE, coordinerà l’Area Italia dentro Wine Vision by Open Balkan. Un evento che punta non solo ai consumatori serbi, ma a tutta l’area balcanica e all’Austria.

“Grazie agli accordi presi con i governi di Serbia, Macedonia del Nord e Albania, che hanno creato la zona economica Open Balkan”, ha spiegato Maurizio Danese, amministratore delegato di Veronafiere, “Vinitaly e Ice diventano il punto di riferimento commerciale per il vino italiano nella fiera più importante del Sud-Est Europa”. L’obiettivo è rafforzare gli scambi commerciali in una macro-area che, anche in un anno complicato, continua a crescere a doppia cifra.

Vino italiano in crescita nell’Est Europa

I dati dell’Osservatorio Uiv-Vinitaly parlano chiaro: nei primi sei mesi del 2024 le vendite di vino italiano nei sedici Paesi balcanici e dell’Est Europa sono salite del 16,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Il valore ha raggiunto i 243 milioni di euro. Tra i mercati monitorati ci sono Albania, Austria, Bosnia Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Macedonia del Nord, Moldavia, Montenegro, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Ungheria e Turchia.

Un risultato che spicca rispetto al trend globale: nello stesso periodo le esportazioni mondiali sono calate dello 0,4%. L’Italia si conferma così leader in questa parte d’Europa.

La sfida dei mercati internazionali

Per Vinitaly, puntare su Stati Uniti e Balcani significa investire su mercati in fermento. “Le possibilità di crescita per far diventare il vino italiano un punto di riferimento in questi mercati sono grandi”, ha detto Bricolo. Per molti produttori, queste fiere rappresentano l’occasione concreta per incontrare direttamente importatori e distributori locali.

Con l’autunno alle porte – Chicago a ottobre, Belgrado a novembre – il settore si prepara a raccogliere i frutti di una strategia che punta a consolidare la presenza italiana fuori dai confini. E a raccontare, attraverso vini e storie, la ricchezza di un patrimonio che continua a fare breccia nel mondo.

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