Dai rossi strutturati alle bollicine raffinate, una guida ai migliori vini da avere in tavola a Natale e fare bella figura
Con l’approssimarsi delle festività natalizie, cresce l’attesa per i momenti di convivialità attorno a tavole imbandite, dove il buon vino si conferma protagonista imprescindibile. Dai grandi rossi ai bianchi più raffinati, passando per bollicine e passiti, l’Italia offre una selezione enologica straordinaria, capace di esprimere le diverse anime del territorio.
I migliori vini da avere in tavola a Natale
Tra le cantine di riferimento emerge con forza la Cantina di Bolzano – Alto Adige, con una storia che affonda le radici nel 1908 e oggi conta 224 soci che coltivano 350 ettari di vigneti. Il suo TAL 1930 Südtirol Alto Adige DOC, un blend di Chardonnay (80%), Sauvignon e Pinot Grigio (10% ciascuno), si distingue per eleganza e struttura, capace di accompagnare con equilibrio e freschezza ogni portata. Non meno apprezzato il Bachmann Pinot Nero Riserva 2022, espressione pura del territorio alpino, che regala profumi netti e un sorso di piacevole scorrevolezza.
Nel Friuli Venezia Giulia, la famiglia Komjanc porta avanti una tradizione vitivinicola iniziata nel 1888, con vini che riflettono la ricchezza del Collio. Tra questi il Pinot Bianco San Floriano del Collio e il blend Bratje DOC Collio, un connubio di Ribolla Gialla, Friulano, Malvasia e Picolit, che raccontano la passione friulana attraverso un sorso armonico e gentile.
La Toscana si conferma fulcro di eccellenza con la storica Fattoria di Grignano, guidata da Tommaso Inghirami, giovane erede di una famiglia che ha saputo coniugare tradizione e innovazione. Tra le etichette più apprezzate spiccano il Singersangio IGT Toscana, un Sangiovese moderno e versatile, e la Riserva Poggio Gualtieri Chianti Rufina DOCG, complessa e intensa, frutto di un attento lavoro enologico che ha coinvolto negli anni esperti come Franco Bernabei e Stefano Chioccioli. Tommaso, oltre a consolidare la storia della tenuta, ha dato vita a progetti innovativi come il vino-arte dedicato a Fedra, figura storica e letteraria cui si ispira per celebrare l’arte del territorio.
Le bollicine e i vini del Sud Italia: tradizione e innovazione
Tra i migliori vini di Natale non mancano le eccellenze del Sud, come la Cantina di Venosa in Basilicata, che valorizza il territorio vulcanico del Vulture con prodotti di alta qualità, tra cui il metodo classico Tansillo Pas dosé 60 Lune, realizzato con Aglianico in purezza e affinato per cinque anni. In Puglia, le Cantine Paololeo di San Donaci si distinguono per la produzione di vini autoctoni come il Susumaniello Valle d’Itria IGP, un rosso strutturato e profumato, e il metodo classico Mormora, affinato per dodici mesi nelle acque marine di Porto Cesareo, che unisce sostenibilità e originalità.
Anche la Cantina Jerzu Antichi Poderi in Sardegna continua a incarnare il motto “S’unione faghet sa forza”, con il suo Josto Miglior Cannonau di Sardegna DOC Riserva, vino di grande bevibilità e finezza olfattiva, e il progetto artistico Cinquesse, che celebra il territorio attraverso elementi naturali e culturali.
Consigli per scegliere e servire il vino durante le feste
La scelta della bottiglia giusta per ogni occasione è fondamentale per valorizzare i piatti e rendere speciale ogni momento conviviale. I vini consigliati per le feste 2025 non solo offrono qualità e storia, ma rappresentano anche un’opportunità di scoperta e condivisione. Dai suggerimenti per l’acquisto alle modalità di conservazione delle bottiglie aperte, è importante affidarsi a consigli di esperti per esaltare al meglio le caratteristiche di ogni vino.
Le selezioni natalizie e di Capodanno proposte da enoteche e sommelier, come le box “Natale da Bere” e “Anno Nuovo, Vino Buono”, includono etichette prestigiose come il Barolo DOCG 2018 di Cascina Ballarin, il Vermentino Capichera Classico 2020 e il Franciacorta Extra Brut DOCG dell’Azienda Agricola Lenza, in grado di soddisfare i palati più esigenti e rendere indimenticabili i brindisi delle feste.