Sette eccellenze del vino e dell’ospitalità veronese sono state recentemente premiate con il Best Of Wine Tourism 2026, un riconoscimento che celebra l’innovazione, la sostenibilità e la cultura nel campo dell’enoturismo. Questo evento, che si è svolto presso la Camera di Commercio di Verona, ha visto la partecipazione di oltre 110 candidati, tutti espressione della ricchezza e della varietà dell’offerta turistica enologica nella provincia di Verona.
La competizione, giunta alla sua nona edizione, ha come obiettivo principale quello di valorizzare le realtà più innovative e dinamiche dell’enoturismo nel territorio scaligero. Le sette aziende vincitrici rappresenteranno l’Italia nella prossima sfida internazionale delle Great Wine Capitals, che si terrà a Bordeaux dal 2 al 6 novembre 2025. Le Great Wine Capitals è un network che riunisce undici città a vocazione vinicola e mira a promuovere il turismo legato al vino e alla cultura enologica.
categorie premiate nell’enoturismo veronese
Le sette categorie premiate, ognuna con una storia unica da raccontare, evidenziano l’eccellenza dell’enoturismo veronese:
Esperienze innovative nell’enoturismo: La premiata Bertani, situata nella storica Valpolicella, è stata riconosciuta per la sua esperienza immersiva dedicata alla preziosa collezione di Amarone Classico. Questo approccio innovativo non solo esalta il prodotto, ma coinvolge i visitatori in un viaggio sensoriale che parte dalla vigna fino alla cantina.
Esperienze enogastronomiche: L’Oste Scuro di Verona, noto per la sua ospitalità e la ricca selezione di oltre mille etichette di vino, è un punto di riferimento per coloro che desiderano esplorare la gastronomia locale in abbinamento a vini di qualità. La cura e la ricerca nella proposta culinaria sono elementi chiave che rendono questa esperienza unica.
Ricettività: I Rambaldi Apartments di Guerrieri Rizzardi, situati a Bardolino, sono un esempio di residenza diffusa che riesce ad armonizzare architettura e paesaggio. La loro offerta ricettiva non solo è confortevole, ma permette agli ospiti di immergersi completamente nel contesto naturale circostante.
Architettura e paesaggio: La Tenuta Le Cave a Tregnago è stata premiata per la sua abilità nell’integrare materiali locali della Lessinia con un design sostenibile. Questa cantina non solo produce vini di alta qualità, ma si impegna anche nella tutela dell’ambiente e nella valorizzazione del paesaggio.
Pratiche sostenibili nell’enoturismo: Terre di Pietra, situata a San Martino Buon Albergo, è pioniera nella transizione ecologica, abbracciando pratiche sostenibili che vanno dal vigneto all’accoglienza. Questa azienda dimostra come sia possibile coniugare produzione vinicola e rispetto per l’ambiente.
Arte e cultura: Villa Crine, in Valpolicella, è stata premiata per il suo restauro e la valorizzazione di una storica dimora attraverso un percorso enoturistico d’autore. Questo progetto non solo preserva il patrimonio culturale, ma offre anche un’esperienza immersiva che unisce vino, storia e arte.
Servizi per l’enoturismo: VeronaSped si è distinta come innovativo hub logistico, facilitando gli acquisti di vino da parte dei visitatori. La sua attività si rivela fondamentale per supportare il flusso turistico e rendere l’esperienza enoturistica più accessibile e conveniente.
l’enoturismo come motore di sviluppo
Il panorama dell’enoturismo veronese si estende dalla Valpolicella fino al Lago di Garda, rappresentando un motore di sviluppo economico e culturale. L’enoturismo, infatti, non è solo un modo per scoprire il vino, ma anche per esplorare la cultura e le tradizioni locali. Con oltre 15 milioni di presenze turistiche all’anno, Verona si conferma un importante polo attrattivo per i visitatori.
Il vicepresidente della Camera di Commercio di Verona, Paolo Arena, attuale presidente delle Great Wine Capitals, ha sottolineato l’importanza di creare sinergie tra le diverse realtà del territorio. Ha dichiarato: “Verona è una capitale del vino e la provincia che esporta di più in Italia, con quasi 1,3 miliardi di euro di export l’anno. È cruciale costruire una rete e puntare sulla qualità dell’esperienza per rendere il nostro territorio sempre più competitivo”.
opportunità internazionali per l’enoturismo veronese
In vista della sfida internazionale di Bordeaux, i sette vincitori avranno l’opportunità di confrontarsi con i finalisti di altre dieci capitali del vino, tra cui Adelaide in Australia, Bilbao Rioja in Spagna e Mendoza in Argentina. Questo incontro rappresenta un’importante occasione di scambio e crescita per l’enoturismo veronese, che si posiziona sempre di più sulla scena mondiale.
Il Great Wine Capitals Global Network è un’associazione che comprende 24,4 milioni di abitanti e accoglie circa 56 milioni di turisti ogni anno. Le aree coinvolte sono responsabili della produzione di oltre 29 milioni di ettolitri di vino l’anno, con più di 2.200 cantine aperte agli enoturisti. Questo fenomeno, in continua crescita, dimostra che l’enoturismo è diventato un pilastro strategico non solo per l’economia locale, ma anche per la valorizzazione dei territori vinicoli a livello internazionale.
