Nel cuore della Basilicata, la Cantina di Venosa sta vivendo un periodo di notevole crescita e innovazione, puntando decisamente sull’enoturismo come leva per il futuro. Con una produzione aumentata del 169% dal 2019, l’azienda prevede un fatturato di 8,2 milioni di euro entro la fine del 2025. Questo slancio è accompagnato da un ambizioso piano di investimenti che ammonta a 3,4 milioni di euro, di cui 1,25 milioni finanziati tramite il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr).
Rinnovamento e accoglienza
La cooperativa, nota per la produzione di vini rossi, in particolare dell’Aglianico del Vulture, ha deciso di rinnovare le proprie strutture, creando una nuova area dedicata all’accoglienza dei visitatori. Questo progetto rappresenta una svolta significativa non solo per la cantina, ma anche per l’intero territorio del Vulture, ricco di patrimonio culturale e naturalistico.
Le nuove strutture di accoglienza saranno collegate fisicamente ai due impianti storici di produzione: la cantina storica e quella realizzata dopo il terremoto del 1980. Il presidente della Cantina di Venosa, Francesco Perillo, sottolinea l’importanza di questo rinnovamento: «Con questo progetto dedicato all’enoturismo ci avviamo a concludere una fase di riorganizzazione funzionale e degli spazi di lavoro che ci ha tenuti impegnati cinque anni. I tempi sono finalmente maturi per un ulteriore passo avanti: far crescere le visite in cantina e, indirettamente, la presenza di turisti sul territorio».
Aspettative di crescita
Attualmente, lo spaccio aziendale genera un fatturato annuo di 700mila euro solo con le vendite dirette. Con l’apertura della nuova area, che includerà:
- Una sala degustazione di 150 mq
- Una sala meeting scenografica
- Una piccola cucina
- Una terrazza panoramica di 400 mq
le aspettative sono di raddoppiare il fatturato già nel primo anno. Perillo prevede che l’investimento sarà recuperato in sei-sette anni e che la cantina darà lavoro ad almeno altre sei persone, aumentando così l’occupazione locale.
Enoturismo e attrattive della Basilicata
La Cantina di Venosa non è solo un luogo di produzione vinicola, ma anche un punto di riferimento per l’enoturismo nella regione. Attualmente, Venosa accoglie circa 15mila turisti all’anno, ma questo numero può aumentare significativamente grazie a un programma mirato di promozione e collaborazione con tour operator e associazioni culturali. L’intera area del “triangolo” Venosa-Lagopesole-Melfi, che attrae circa 70mila visitatori, offre numerosi tesori da scoprire.
Oltre al vino, la regione è ricca di attrattive naturalistiche, come i laghi di Monticchio, situati nel cratere del Vulcano, e borghi storici carichi di arte e cultura, come Venosa e Melfi. Questi luoghi sono punteggiati da monumenti storici, come il Castello di Melfi e il Parco Archeologico di Venosa, che testimoniano il ricco passato della zona. Inoltre, la gastronomia locale, caratterizzata da piatti tradizionali e prodotti tipici, rappresenta un ulteriore motivo di attrazione per i turisti.
Il potenziale di crescita dell’enoturismo in questa parte della Basilicata è, dunque, considerevole. Investire nell’accoglienza e nel miglioramento delle strutture della cantina non solo contribuirà a valorizzare il vino dell’Aglianico del Vulture, ma avrà anche un impatto positivo sull’intera economia locale. La Cantina di Venosa, infatti, non è solo un produttore di vino, ma un catalizzatore di sviluppo per l’intero territorio.
In un contesto di crisi dei consumi e preoccupazioni legate alla salute e ai dazi, è fondamentale che i produttori di vino si adattino e innovino. La Cantina di Venosa sta facendo proprio questo, dimostrando che è possibile crescere e prosperare anche in tempi difficili. Con il suo investimento nell’enoturismo, la cooperativa non solo mira a migliorare le proprie vendite, ma anche a creare un’esperienza unica per i visitatori, che potranno apprezzare non solo il vino, ma anche la bellezza e la cultura della Basilicata.
L’attenzione verso il settore enoturistico rappresenta un passo strategico per attrarre un pubblico sempre più ampio, dai semplici appassionati di vino ai turisti in cerca di esperienze autentiche. La Cantina di Venosa, con la sua ricca storia e i suoi vini di alta qualità, è pronta a diventare un punto di riferimento non solo per gli amanti del vino, ma anche per chi desidera scoprire la bellezza e la cultura della regione.