
Vendite di vino in calo nell'off-trade italiano: un inizio d'anno difficile per il 2025
Il settore del vino in Italia sta vivendo un momento di difficoltà, e il primo trimestre del 2025 ne è una chiara dimostrazione. Con vendite totali che si attestano a 732,2 milioni di euro, il mercato ha registrato una flessione del 1,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo calo si riflette anche nei volumi, con una diminuzione del 3,9% e un totale di 1,8 milioni di ettolitri venduti. Nonostante il prezzo medio al litro sia aumentato, raggiungendo 4 euro (+2,5%), il contesto generale rimane preoccupante per gli operatori del settore.
il canale off-trade e la domanda debole
Secondo il Report Wine Monitor di Nomisma, realizzato sulla base di dati NielsenIQ, il canale off-trade, che comprende ipermercati, supermercati, “superette” e discount, sta mostrando segni di fatica. Dopo un 2024 caratterizzato da una stagnazione, il mercato del vino continua a risentire di una domanda debole, evidenziata da una contrazione delle vendite in quasi tutti i canali.
Le vendite di vini fermi e frizzanti, che rappresentano una parte significativa del mercato, hanno raggiunto 564,72 milioni di euro con una flessione del 2,1% in valore e del 4,3% in volume, registrando un prezzo medio al litro di 3,6 euro (+2,3%). I canali di vendita più tradizionali, come iper e supermercati, hanno mostrato un decremento del 2%, portando queste vendite a 425,7 milioni di euro. Anche il discount ha visto un calo, seppur più contenuto, con una diminuzione del 1,1%. Qui emerge una certa resilienza, in quanto il discount riesce a sostenere le vendite meglio di altri formati, nonostante un calo del valore.
la situazione degli spumanti e del vino biologico
Per quanto riguarda gli spumanti, la situazione appare leggermente migliore, con vendite che hanno generato 167,4 milioni di euro (+0,5%). Tuttavia, anche qui i volumi sono diminuiti a 244,9 mila ettolitri (-1,2%). La crescita in valore è principalmente attribuibile alle vendite nei canali di iper e supermercati, che hanno visto un incremento del 2,4% in valore, ma un calo del 1% nei volumi. I risultati degli spumanti sono influenzati dalla metodologia di calcolo, poiché il primo trimestre 2025 ha incluso le vendite legate al Capodanno, un periodo cruciale per il consumo di spumanti. Tuttavia, a differenza dell’anno precedente, non ci sono stati benefici dalle vendite pasquali, ricadute nel 2024 a fine marzo.
Un altro aspetto cruciale da considerare è la performance del vino biologico, che continua a mostrare segnali di difficoltà, già evidenti nel 2024. Questo segmento, che ha guadagnato popolarità negli ultimi anni, sembra ora affrontare una contrazione che merita attenzione da parte degli operatori del settore.
prospettive future e canale e-commerce
Analizzando le categorie di prodotto, i vini fermi e frizzanti continuano a mostrare perdite significative, mentre gli spumanti stanno vivendo un rallentamento della loro crescita. I rossi e i frizzanti sono tra le categorie più colpite, mentre i vini a denominazione Igp mostrano una maggiore capacità di tenuta. Gli spumanti, sebbene in crescita a valore, evidenziano una contrazione nelle quantità vendute, indicando un indebolimento della domanda che potrebbe avere ripercussioni nel lungo termine.
Il canale e-commerce, che aveva visto crescite straordinarie negli anni passati, sta affrontando una fase di ridimensionamento. Le vendite online di vino stanno calando, con gli spumanti che registrano le perdite più gravi. I dati indicano una flessione nei volumi vicina al 6% e una contrazione nei valori a doppia cifra. Nonostante i prezzi medi siano in calo, rimangono superiori a quelli degli altri canali, il che potrebbe spiegare in parte la difficoltà di recuperare slancio in questo segmento.
In sintesi, il primo trimestre del 2025 per il vino italiano nel canale off-trade ha evidenziato una partenza in affanno, con vendite in calo sia in valore che in volume. Gli spumanti rappresentano un’eccezione parziale, ma il contesto generale richiede attenzione e strategie adeguate per affrontare un mercato in evoluzione e sfidante.