Vendemmia a Montalcino: qualità eccellente ma produzione in diminuzione

Vendemmia a Montalcino: qualità eccellente ma produzione in diminuzione

Vendemmia a Montalcino: qualità eccellente ma produzione in diminuzione

Redazione Vinamundi

3 Novembre 2025

Montalcino, 3 novembre 2025 – Le cantine di Montalcino si preparano a entrare nel vivo della vendemmia 2025, che per la maggior parte scatterà lunedì 15 settembre. Le attese sono alte: si punta a uve di qualità superiore e a vini ben bilanciati. È quanto emerge dal monitoraggio del Consorzio del vino Brunello di Montalcino, che traccia un quadro complessivamente positivo per la salute delle vigne, anche se la produzione dovrebbe essere un po’ più bassa rispetto alla media degli ultimi cinque anni.

Vigne in forma e raccolto in arrivo

Dal Consorzio arrivano dati confortanti: le vigne non hanno subito danni da gelate tardive o piogge primaverili, la maturazione procede regolare e la pressione delle malattie è nella norma. “Le premesse per la vendemmia sono buone, soprattutto per la qualità”, commenta Giacomo Bartolommei, presidente del Consorzio. “Ci aspettiamo meno quantità, ma un ottimo livello qualitativo”.

Le uve sono maturate con qualche giorno di anticipo rispetto al solito, segno di vigoria per i vigneti. Dalla fioritura all’invaiatura tutto è andato liscio. Solo in qualche zona si è registrata una lieve diminuzione della resa, senza però compromettere il risultato finale.

Meno quantità, più qualità: la strategia dei produttori

Da anni i produttori di Brunello di Montalcino puntano a mantenere basse le rese per ettaro, una scelta che si conferma vincente anche quest’anno. “Riducendo la quantità riusciamo a mantenere alto il livello dei nostri vini e a bilanciare domanda e offerta”, spiega ancora Bartolommei. “Questo è fondamentale, soprattutto in un mercato globale incerto, con tensioni geopolitiche e fluttuazioni nella domanda”.

Molte delle aziende, spesso a conduzione familiare, hanno investito in strumenti di controllo e metodi di coltivazione sostenibili. L’obiettivo è difendere la salute delle piante e il prestigio del marchio Brunello.

Vendemmia 2025: quando si inizia e come si lavora

La raccolta delle uve prenderà ufficialmente il via il 15 settembre, ma alcune cantine potrebbero anticipare o posticipare di qualche giorno, a seconda del microclima dei vigneti. La vendemmia coinvolgerà centinaia di persone, tra vignaioli e tecnici, che lavoreranno soprattutto al mattino presto, quando il fresco aiuta a mantenere intatte le qualità delle uve.

Le prime stime indicano una produzione leggermente inferiore rispetto alla media degli ultimi cinque anni. Però, la qualità del Sangiovese grosso – il vitigno simbolo del Brunello – è giudicata “molto espressiva”. “Abbiamo curato i vigneti con attenzione, giorno dopo giorno”, racconta un produttore di Castelnuovo dell’Abate. “Nonostante qualche ondata di caldo a luglio, le piante hanno reagito bene”.

Tra le vie di Montalcino cresce la speranza

Nel cuore di Montalcino, tra le antiche mura e le enoteche affacciate su Piazza del Popolo, si respira un cauto ottimismo. I produttori si scambiano impressioni, mentre i tecnici del Consorzio continuano i loro controlli a campione nei vari poderi. “Siamo fiduciosi”, confida una giovane enologa vicino alla Fortezza. “Se il tempo regge nelle prossime settimane, porteremo in cantina uve sane e mature”.

La vendemmia 2025 si presenta come un’annata all’insegna della qualità, con il tradizionale equilibrio tra esperienza e innovazione che da sempre caratterizza il territorio di Montalcino. Tutti gli occhi sono puntati sulle settimane che precedono la raccolta: solo allora si potrà fare un bilancio definitivo. Nel frattempo, tra filari ordinati e colline illuminate dal sole d’autunno, la macchina della vendemmia è pronta a partire.

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