La vendemmia 2025 si chiude con risultati positivi in tutta Italia, evidenziando un miglioramento significativo nella qualità delle uve in alcune delle denominazioni vinicole più rappresentative come Alto Adige, Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg, Lambrusco e Lugana. Nonostante le sfide climatiche affrontate in alcune aree, molte regioni hanno registrato un recupero dei volumi, con viticoltori pronti a rispondere alle difficoltà.
Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg
Il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg ha vissuto un’annata impegnativa, ma ha portato a una raccolta di uve di alta qualità. L’andamento climatico irregolare ha favorito uno sviluppo vegetativo ottimale, con temperature fresche a partire dalla fine di luglio che hanno segnato l’inizio della fase di invaiatura. Questo momento è cruciale per la sintesi degli aromi, in particolare dei terpeni, essenziali per il profilo aromatico del Prosecco. Tuttavia, l’ondata di calore a Ferragosto ha costretto i viticoltori a prendere decisioni rapide per mantenere l’equilibrio delle uve.
- Raccolta di uve di alta qualità.
- Flessibilità dei viticoltori nel gestire le sfide climatiche.
- Importanza della scelta del momento giusto per la vendemmia.
Diego Tomasi, direttore del Consorzio di Tutela Conegliano Valdobbiadene Docg, ha sottolineato l’importanza dell’esperienza dei viticoltori in un contesto così variabile, affermando che sono state portate in cantina partite di uve di alta qualità.
Lambrusco
La vendemmia del Lambrusco ha visto un inizio anticipato di circa due settimane rispetto alla media. Le varietà di Lambrusco, come il Grasparossa e il Sorbara, hanno mostrato una qualità eccellente, nonostante un calo produttivo di circa il 12%. Claudio Biondi, presidente del Consorzio Tutela Lambrusco, ha evidenziato come le condizioni climatiche abbiano portato a una forte concentrazione degli aromi, rendendo i vini di quest’anno molto espressivi.
- Caldo estivo e minore allegagione hanno influito sulla produzione.
- Grappoli di uva di peso inferiore rispetto agli anni precedenti.
Alto Adige e Lugana
Per quanto riguarda l’Alto Adige, la vendemmia ha visto un andamento favorevole, con temperature elevate di agosto che hanno accelerato la maturazione delle uve. Jakob Gasser, enologo della Cantina Produttori San Michele Appiano, ha dichiarato che la vendemmia è iniziata con circa due settimane di anticipo rispetto all’anno scorso, con una qualità media elevata.
Nel Lugana, la vendemmia 2025 ha chiuso con risultati lusinghieri. Le uve sono state raccolte con un anticipo di circa dieci giorni rispetto agli anni precedenti, grazie a un giugno caldo. Un luglio più fresco e un agosto stabile hanno permesso una maturazione equilibrata, promettendo vini freschi e longevi.
- Pratiche di viticoltura sostenibile: nel 2025, l’87% delle superfici vitate è stato certificato secondo standard di sostenibilità.
- Impegno delle aziende verso unire qualità e sostenibilità.
In sintesi, la vendemmia 2025 si prospetta come un’annata di qualità per diverse regioni vinicole italiane. I viticoltori stanno dimostrando una continua attenzione verso la sostenibilità e l’equilibrio delle uve, riflettendo non solo nella qualità del vino, ma anche nella salute dell’ecosistema vitivinicolo. Questo impegno conferma l’Italia come un punto di riferimento nel panorama enologico mondiale.