
Val d’Oca presenta le nuove etichette della linea Heritage e il suo impegno per la sostenibilità
Il 2025 si preannuncia come un anno ricco di novità e progetti ambiziosi per Val d’Oca, storica cantina trevigiana che si afferma nel panorama vinicolo italiano e internazionale. In primo piano, il restyling grafico della linea Heritage, un vero e proprio gioiello della produzione dell’azienda, presentato in anteprima al Vinitaly. Questa linea di vini di prestigio include il Valdobbiadene Superiore di Cartizze Docg Dry e l’Uvaggio Storico Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Dry, simboli dell’eccellenza e della tradizione vinicola della zona.
Nuove etichette della linea Heritage
Le nuove etichette di Heritage sono state progettate con un design moderno ed essenziale, caratterizzato da un predominante utilizzo del colore nero. Una scelta stilistica che non solo porta un’innovazione visiva, ma riflette anche la profondità culturale e storica del territorio. La bottiglia, personalizzata con il logo di Val d’Oca – un grappolo stilizzato nella fase di allegagione – realizzato con la tecnica dell’embossing, diventa così un elemento distintivo del brand, sottolineando il legame indissolubile con le colline di Valdobbiadene. Le capsule nere, impreziosite da dettagli dorati, completano l’appeal di queste nuove etichette.
Stefano Gava, direttore generale di Val d’Oca, ha dichiarato: “Con il nuovo stile della linea Heritage, abbiamo voluto trasformare la nostra gamma di eccellenza, mantenendo intatti i valori e la qualità che da sempre ci contraddistinguono.” La linea Heritage non è solo un prodotto, ma un’autentica espressione del savoir-faire dell’azienda, un racconto che continua a evolversi con un linguaggio chiaro e distintivo.
Vini di alta qualità e sostenibilità
Il Valdobbiadene Superiore di Cartizze Docg Dry proviene dal vigneto più rinomato di Val d’Oca, che si estende su 14 ettari caratterizzati da suoli argillosi, composti da arenarie e quarziti. Questo vino, simbolo di qualità, è il risultato di un’attenta selezione delle uve, che vengono coltivate secondo pratiche viticole sostenibili. L’Uvaggio Storico, invece, è una composizione di varietà autoctone come perera, bianchetta trevigiana e verdiso, unite alla tradizionale glera. Le due referenze sono già disponibili nello shop online di Val d’Oca, permettendo a tutti di gustare l’autenticità di questi vini.
Oltre al restyling grafico, Val d’Oca si distingue per il proprio impegno verso la sostenibilità. Il primo bilancio di sostenibilità relativo all’esercizio 2023-2024 è stato presentato con l’obiettivo di garantire una crescita responsabile, in linea con i principi dell’Agenda 2030. Tra i risultati raggiunti, si evidenziano:
- Fatturato di 57,6 milioni di euro.
- Oltre 15 milioni di bottiglie vendute.
- Presenza in 61 paesi, tra cui Stati Uniti, Svizzera e Norvegia.
Impegno sociale e futuro sostenibile
Val d’Oca ha già ottenuto una riduzione delle emissioni di CO2 del 6,8% grazie all’impianto fotovoltaico di proprietà e all’utilizzo di imballaggi in cartone ed etichette certificate FSC o PEFC. Inoltre, oltre il 90% dell’approvvigionamento delle bottiglie proviene da fornitori che garantiscono una percentuale di vetro riciclato, che può arrivare fino al 95%. Queste misure non solo contribuiscono alla riduzione dell’impatto ambientale, ma servono anche a ottimizzare i costi di produzione.
L’impegno di Val d’Oca non si limita alla sostenibilità ambientale; si estende anche alla sfera sociale. Sono state create nuove opportunità di lavoro e si è investito nella formazione, portando a un incremento del 16,4% dei collaboratori rispetto all’esercizio precedente. Parallelamente, l’azienda ha avviato iniziative di ospitalità per promuovere il territorio e le sue eccellenze.
Francesco Gatto, presidente di Val d’Oca, ha spiegato: “Questo Bilancio rappresenta un passo importante per Val d’Oca, un documento che conferma il nostro impegno concreto nei confronti del territorio, dei nostri collaboratori e dei consumatori.” Tra le principali priorità per i prossimi anni ci sono l’ottimizzazione delle risorse energetiche e l’innovazione dei processi produttivi, sempre con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale e combattere il cambiamento climatico. La strada intrapresa da Val d’Oca è chiara: un futuro sostenibile che permetta di continuare a produrre vini di alta qualità, rispettando al contempo l’ambiente e le comunità locali.