Firenze, 10 giugno 2024 – Saranno sedici gli chef toscani a riunirsi giovedì 5 settembre sulle terrazze del Forte Belvedere per l’ottava edizione della Italian Chef Charity Night, una delle serate di beneficenza più seguite di Firenze. Tra loro, ben sette portano la stella Michelin. Come sempre, l’obiettivo è raccogliere fondi per progetti sociali: questa volta il ricavato andrà all’Associazione toscana dei Tutori Volontari di Minori Stranieri Non Accompagnati (MSNA), per finanziare tirocini lavorativi destinati a giovani in difficoltà.
Chef stellati e nuovi talenti uniti per la solidarietà
La serata, che parte alle 19.30 con la conduzione di Annamaria Tossani, offrirà una degustazione itinerante con i piatti più rappresentativi di chef noti in tutta la Toscana. Tra i nomi confermati ci sono Riccardo Monco dell’Enoteca Pinchiorri, Paolo Lavezzini (Il Palagio, Four Seasons Firenze), Vito Mollica (Atto di Vito Mollica), Francesco Nunziata (Castello di Fighine), Giovanni Luca Di Pirro (La Torre – COMO Castello del Nero), Ariel Hagen (Saporium), Iside De Cesare (La Parolina) e Filippo Scapecchi (Terramira, Capolona). Accanto a loro, chef esperti come Filippo Saporito (La Leggenda dei Frati), Lorenzo Romano (Insolita Trattoria), Marcella Schillaci (Bistrot Lo Zero, Montespertoli) e Antonello Sardi (Serrae, Fiesole).
Non mancheranno le novità: tra i nuovi arrivati ci saranno Marco Anselmi (OSMO Cucina), Fabio Nistri (Degusteria Italiana), Simone Caponnetto (Locale) ed Elvis Dedi (San Martino 26, San Gimignano). “Per noi è un’occasione preziosa per restituire qualcosa alla città e soprattutto ai ragazzi che hanno bisogno di una mano”, ha detto Saporito, uno dei fondatori storici dell’evento.
Un menù che parla di Toscana
Oltre ai piatti degli chef, la serata sarà un viaggio tra le eccellenze locali: i gelati di Sergio Dondoli, Cinzia Otri e Gianfrancesco Cutelli, le pizze di Marco Manzi (Giotto) e Tommaso Mazzei (Lo Spela), i dolci di Paolo Rufo, David Bedu e della Scuola Tessieri. Saranno presenti anche le schiacciate di “Pane, amore e fantasia”, i vini di Chateau de Jasson e le bollicine di Chapis & Landain. “Ogni anno cerchiamo di coinvolgere realtà diverse – ha spiegato Marco Gemelli, portavoce del comitato organizzatore – per offrire un’esperienza che sia anche un percorso nei sapori della nostra regione”.
Beneficenza vera: aiuto concreto ai minori stranieri soli
Al centro dell’evento c’è sempre la solidarietà. Quest’anno il sostegno va all’Associazione toscana dei Tutori Volontari MSNA, che lavora per accompagnare e inserire nel mondo del lavoro i minori stranieri non accompagnati. Il progetto prevede tirocini formativi per dare a questi ragazzi un’alternativa concreta alla marginalità. “Vogliamo offrire una via d’uscita a chi rischia di finire nelle mani dello sfruttamento”, ha spiegato uno dei volontari.
Negli anni scorsi, la manifestazione – nata nel 2016 come “Amatriciana Day” per aiutare le vittime del terremoto – ha sostenuto diverse cause: dal Centro Antiviolenza Artemisia all’acquisto di attrezzature per l’ospedale Careggi, fino al supporto alle popolazioni colpite dalla guerra con il World Food Program dell’ONU e all’hospice pediatrico della Fondazione Casa Marta.
Un lavoro di squadra: istituzioni e partner al fianco degli chef
Tutti i protagonisti – chef, volontari, personale di sala e organizzatori – lavorano a titolo gratuito. L’evento ha il patrocinio del Comune di Firenze, di Confcommercio Toscana e di Confesercenti Toscana, mentre tra i partner ci sono la coltelleria Ambrogio Sanelli, l’azienda Nardini1950, l’acqua Fonteviva e la Casa della Divisa. “Solo grazie a questa rete riusciamo a destinare quasi tutto il ricavato alla beneficenza”, ha sottolineato Gemelli.
Il contributo per partecipare è di 40 euro a persona. I biglietti sono disponibili fino a esaurimento posti; nelle edizioni precedenti sono andati esauriti settimane prima della data. Per informazioni e prenotazioni si può contattare Marco Gemelli all’indirizzo marco@ilforchettiere.it o al numero 338.5624777.
Forte Belvedere: la cornice perfetta per una serata di solidarietà
La scelta del Forte Belvedere non è casuale. La terrazza panoramica offre una vista su Firenze che al tramonto diventa la cornice ideale per una serata all’insegna della convivialità e dell’impegno sociale. “Qui si sente davvero lo spirito della città”, ha raccontato uno degli chef veterani. Dietro l’atmosfera rilassata, però, c’è un messaggio chiaro: la cucina può essere uno strumento di inclusione e speranza.
