Sabato 27 ottobre 2023, il Castello di Grinzane Cavour, simbolo della viticoltura piemontese, ha ospitato la cerimonia finale di premiazione della 24ª edizione del concorso letterario “Bere il territorio”, un’iniziativa culturale promossa da Go Wine. Questo concorso, che da oltre due decenni celebra la cultura del vino e l’enoturismo in Italia, ha visto la partecipazione di scrittori, appassionati e rappresentanti delle istituzioni, tutti uniti dalla passione per il vino e il suo legame con il territorio.
Go Wine, associazione fondata ad Alba nel 2001, ha sempre messo al centro della sua missione la promozione della cultura vinicola italiana. Nel corso degli anni, “Bere il territorio” è diventato un appuntamento annuale atteso, capace di raccogliere storie e racconti che mettono in luce l’importanza del vino come espressione di identità locale e di cultura. Durante la cerimonia, che ha richiamato un pubblico numeroso e variegato, è stata ribadita l’attualità del tema centrale del concorso, invitando a riflettere sulla connessione tra vino e territorio, un legame che oggi appare più significativo che mai.
Le sfide del settore vinicolo
L’evento si è aperto con un intervento di Massimo Corrado, presidente di Go Wine, il quale ha sottolineato come le sfide affrontate dal settore vinicolo, come le normative sempre più restrittive e il rischio di un’equiparazione tra vino e superalcolici, rendano necessaria una reazione forte e consapevole. Corrado ha affermato che il vino è parte integrante della civiltà italiana e che è fondamentale non banalizzare la sua storia secolare. Secondo lui, il concorso letterario assume un’importanza ancora maggiore in un contesto in cui la cultura del vino viene messa a rischio da percezioni errate e da normative poco chiare.
Sostenibilità e innovazione
Nel corso della cerimonia, è emerso il tema della sostenibilità, sempre più centrale nelle ultime edizioni del concorso. La connessione tra vini e territori è stata esaltata non solo attraverso racconti letterari, ma anche grazie a iniziative che promuovono la ricerca di pratiche sostenibili nella viticoltura. La presenza di numerosi soci di Go Wine provenienti da diverse delegazioni italiane ha dimostrato l’ampia diffusione e l’importanza di questa iniziativa culturale.
Tra i momenti salienti della giornata, la premiazione di Melania Mazzucco, scrittrice di grande prestigio, che ha ricevuto il riconoscimento di maestro di “Bere il territorio”. Questo premio, istituito nella terza edizione del concorso, è riservato a personalità della cultura italiana che possano fungere da esempio e fonte di ispirazione per le nuove generazioni. Durante la sua intervista, condotta dal professor Gianluigi Beccaria, Mazzucco ha condiviso la sua passione per la scrittura e la ricerca, toccando temi legati all’arte e alla valorizzazione della figura femminile nella storia.
Riconoscimenti e premi
Simone Restaldi ha vinto la sezione generale con il suo racconto “Dazi”, affrontando con ironia un tema di attualità, richiamando vicende storiche che risalgono al XIX secolo. La sua opera ha saputo unire passato e presente, dimostrando come la letteratura possa essere strumento di riflessione critica sulle questioni contemporanee.
Un premio speciale è stato conferito a Armando Castagno, scrittore e divulgatore noto per il suo impegno nella promozione della cultura vinicola. Le sue opere, caratterizzate da un attento studio e documentazione, mettono in risalto l’importanza della storia e della cultura dei luoghi legati alla viticoltura, elementi essenziali per comprendere il valore del vino di qualità.
La sostenibilità, tema cardine di questa edizione, ha visto il riconoscimento di due progetti significativi:
- La cooperativa Onlus Artimestieri di Boves, premiata per il suo impegno nel recupero e riutilizzo del sughero.
- La cantina veneta Cà Lustra, che si distingue per le sue pratiche sostenibili, in particolare per l’uso del vetro nel packaging.
Infine, un premio è stato assegnato a Pietro Stara per il suo libro “Il Vino e la storia”, un’opera che raccoglie articoli e saggi di oltre un decennio dedicati al vino e alla sua storicità. Questo riconoscimento sottolinea l’importanza della memoria storica legata al vino, un elemento cruciale per proteggere questo patrimonio culturale da attacchi e misconcezioni.
In sintesi, la 24ª edizione del concorso letterario “Bere il territorio” si è confermata come un evento di grande rilevanza, capace di unire cultura, sostenibilità e passione per il vino, promuovendo un dialogo costante tra tradizione e innovazione. La cerimonia ha rappresentato non solo un momento di celebrazione, ma anche un’opportunità per riflettere sul futuro del vino e del suo legame con il territorio, un tema che continua a ispirare scrittori e appassionati in tutta Italia.