Un secolo di passione: la straordinaria storia di Villa Capezzana e il suo vino

Un secolo di passione: la straordinaria storia di Villa Capezzana e il suo vino

Un secolo di passione: la straordinaria storia di Villa Capezzana e il suo vino

Redazione Vinamundi

21 Ottobre 2025

Villa Capezzana è una delle aziende vinicole più antiche e rispettate d’Italia, con radici che affondano profondamente nella storia. Un contratto risalente all’804 d.C., conservato presso l’Archivio di Stato di Firenze, attesta la presenza di viti e ulivi in queste terre, segno della lunga tradizione vitivinicola che caratterizza la zona di Carmignano, situata a nord-est di Firenze. Questa regione è stata ufficialmente riconosciuta come “vocata al vino” dal Granduca Cosimo III de’ Medici nel 1716, grazie al Bando che rappresenta la prima legge italiana a tutela delle origini del vino. Il vino di Carmignano è stato ulteriormente valorizzato nel 1773 da Pietro Leopoldo, che lo indicò come riferimento di qualità nelle sue relazioni sul governo della Toscana.

La storia di Villa Capezzana

L’azienda Capezzana si estende per 650 ettari, di cui 78 sono dedicati a vigneti biologici, 140 a oliveti e il resto è costituito da boschi e terreni seminativi. Grazie a un microclima unico, caratterizzato da forti escursioni termiche e da un vento fresco proveniente dagli Appennini, le vigne beneficiano di condizioni ideali per la coltivazione, contribuendo alla longevità e alla qualità dei vini prodotti.

La famiglia Contini Bonacossi, originaria di Mantova, ha acquisito Villa Capezzana nel 1926, durante il ventennio fascista, per volontà della bisnonna Vittoria, una grande intenditrice di vino. La prima annata di Villa di Capezzana risale al 1925, e alcune di queste bottiglie sono ancora custodite in cantina come preziosi reperti storici. Negli anni Sessanta, Ugo Contini Bonacossi ha trasformato l’azienda, passando da una realtà mezzadrile a una cantina di respiro più ampio, coinvolgendo attivamente i figli in questa affascinante avventura vinicola.

L’importanza della diversità dei vigneti

Oggi, la famiglia è orgogliosa di festeggiare un secolo di continuità, e Filippo Contini Bonacossi sottolinea l’importanza di guardare al futuro, mantenendo viva l’eredità e l’autenticità dell’azienda. La “formula” di Capezzana si basa sulla straordinaria diversità dei suoli e delle esposizioni, creando una complessità che non può essere replicata altrove.

Le diverse parcelle di vigneto presentano caratteristiche uniche:

  1. Trefiano: dedicato al Cabernet Sauvignon, con argille collose e gialle in alto e sabbie e tufi in basso, esposto a nord.
  2. Pietraia: suolo ricco di pietre su matrice argillosa, con esposizione a sud.
  3. Le Croci: presenta argille di vari colori che influenzano le viti e la qualità dell’uva.

La presenza di galestro e la varietà di suoli contribuiscono all’eccezionale personalità dei vini di Capezzana.

Celebrazione di un secolo di storia

Per celebrare il secolo di storia di Villa di Capezzana, è stata organizzata una degustazione che ripercorre i cento anni dalla bottiglia del 1925, un testimone di longevità e rispetto per un territorio che ha saputo resistere alla prova del tempo. I vitigni principali utilizzati nella produzione includono l’80% di Sangiovese e il 20% di Cabernet Sauvignon, creando vini di grande complessità e carattere.

Durante la degustazione, i partecipanti hanno potuto assaporare un rosso rubino pieno con sfumature violacee, inebriante e fresco, con sentori di fiori, frutta rossa, spezie e note balsamiche. La bocca ha rivelato una struttura elegante e tannini freschi, chiudendo con una sapidità persistente. Ogni annata degustata ha raccontato una storia unica, evidenziando l’evoluzione e la qualità dei vini nel tempo.

Un altro assaggio ha mostrato un bouquet complesso con note di fiori secchi, ribes nero e rabarbaro. Al palato, la freschezza e la struttura si sono unite in un’esperienza sensoriale avvolgente, con un finale di arancia rossa molto lungo. La varietà di Sangiovese e Cabernet Sauvignon ha continuato a predominare, dimostrando la versatilità e la ricchezza del terroir di Capezzana.

In questo modo, Villa Capezzana non è solo un produttore di vini, ma una vera e propria custode della storia e della cultura vitivinicola toscana, un luogo dove la passione per il vino si unisce al rispetto per la terra e per la tradizione. Con un secolo di esperienza alle spalle, Capezzana continua a guardare al futuro, portando avanti la missione di produrre vini di eccellenza che raccontano la storia di un territorio unico.

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