Un quarto di secolo di eccellenza: il viaggio di Aste Pandolfini nel mondo del Fine Wine

Un quarto di secolo di eccellenza: il viaggio di Aste Pandolfini nel mondo del Fine Wine

Un quarto di secolo di eccellenza: il viaggio di Aste Pandolfini nel mondo del Fine Wine

Redazione Vinamundi

3 Novembre 2025

Firenze, 3 novembre 2025 – Cent’anni di storia e passione che si tramandano di generazione in generazione: dal 10 al 12 aprile, nella storica sede di via della Scala, la Casa d’Aste Pandolfini festeggia il suo centenario con l’asta “As Time Goes By”, un evento tutto dedicato ai vini pregiati e da collezione. Come spiega Francesco Tanzi, capo dipartimento, «è un omaggio al tempo, alla memoria e alla capacità di rinnovarsi senza mai perdere le proprie radici».

800 lotti per collezionisti e appassionati

Il catalogo, curato con cura da Tanzi e dal suo team, mette in lista circa 800 lotti. Ci sono bottiglie rare, annate leggendarie, formati grandi e confezioni da collezione. «Abbiamo voluto raccontare non solo l’eccellenza del mercato attuale – confida Tanzi – ma anche la storia e l’evoluzione del gusto, qui in Italia e nel mondo». In sala, tra tavoli in legno antico e luci soffuse, si aspettano collezionisti da tutta Europa. Alcuni sono clienti di vecchia data, altri cercano la bottiglia che manca nella loro cantina.

Champagne, il brindisi d’apertura

La prima giornata, il pomeriggio del 10 aprile, sarà dedicata interamente allo Champagne. Oltre cento lotti scelti tra le maison più famose: Krug, Bollinger, Armand de Brignac (con una confezione da collezione), Selosse e Dom Pérignon. Proprio quest’ultimo sarà presente con tutte le sue edizioni speciali, compresa quella firmata da Lady Gaga. «Lo Champagne è il simbolo della festa – spiega Tanzi – e per il nostro centenario non potevamo che metterlo al centro». Tra le chicche in catalogo ci sono anche le selezioni Lieux Dits di Selosse e le Plénitude di Dom Pérignon, per chi cerca qualcosa di unico e di valore.

Sassicaia e i grandi vini italiani

L’11 aprile parte con un evento esclusivo: una degustazione di Sassicaia, organizzata insieme alla Tenuta San Guido e all’Enoteca Pinchiorri. Solo pochi invitati potranno partecipare, per vivere un’esperienza speciale in questo anniversario. Subito dopo si apre la vendita, con una ricca selezione di Sassicaia – dalle annate più recenti fino alla leggendaria 1985 – seguita da grandi nomi del vino italiano: Masseto, Monfortino, Solaia, Mascarello, Giulio Ferrari. Nel tardo pomeriggio spazio agli Amaroni della Valpolicella di Romano Dal Forno e Giuseppe Quintarelli, anche in formato Jéroboam.

Single Owner Collection e vini stranieri chiudono l’asta

La mattina del 12 aprile è dedicata a una Single Owner Collection: una raccolta privata con etichette come Le Pergole Torte di Montevertine, Monfortino di Conterno, magnum di Barolo di Giuseppe Rinaldi e Sangiovese 100% di Gianfranco Soldera. «Una collezione nata con pazienza e passione – racconta un collaboratore della casa d’aste – che mostra il meglio dell’enologia italiana».

Il pomeriggio è riservato ai vini esteri, soprattutto francesi di Bordeaux e Borgogna. Tra i pezzi più attesi spicca una magnum di Haut Brion del 1989 e diversi lotti di Pétrus. Non mancano i grandi nomi della Borgogna: Armand Rousseau, Coche Dury, d’Auvenay, Leroy e oltre 40 lotti del Domaine de la Romanée Conti. In catalogo ci sono sia rossi iconici (Richebourg, La Tâche, Romanée Conti) sia bianchi rari come Montrachet e Corton-Charlemagne.

Pandolfini: un secolo tra tradizione e futuro

Dietro ogni bottiglia c’è una ricerca costante di qualità e originalità. «Il nostro obiettivo – sottolinea Tanzi – è offrire ai clienti prodotti che non si trovano da nessun’altra parte». Una filosofia che accompagna Pandolfini fin dal 1924, quando ha iniziato il suo cammino nel mondo dell’arte e del collezionismo. Il dipartimento Vini oggi compie anche 25 anni: il primo nato in Italia, ora un punto di riferimento nel settore.

Il nome dell’asta richiama la celebre frase di Casablanca: “As Time Goes By”. Un modo per celebrare non solo il passare del tempo, ma anche le amicizie nate tra Pandolfini e il mondo del vino. Una storia che va avanti, tra passato e futuro, bottiglia dopo bottiglia.

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