Toscana investe 13,5 milioni per valorizzare il suo vino di eccellenza

Toscana investe 13,5 milioni per valorizzare il suo vino di eccellenza

Toscana investe 13,5 milioni per valorizzare il suo vino di eccellenza

Redazione Vinamundi

3 Ottobre 2025

La Regione Toscana ha recentemente lanciato un’importante iniziativa per la promozione del vino toscano sui mercati internazionali, attraverso il Bando “OCM Vino – Promozione”. Questo progetto prevede un investimento di 13,5 milioni di euro, destinato a sostenere uno dei settori più vitali dell’economia regionale, il comparto vitivinicolo. La vicepresidente e assessore all’agricoltura, Stefania Saccardi, ha evidenziato l’importanza di questo intervento, soprattutto in un periodo di sfide significative dovute all’emergenza sanitaria.

Il comparto vitivinicolo toscano è un pilastro dell’agroalimentare regionale, con un valore dell’imbottigliato ex-fabrica che si aggira intorno a un miliardo di euro. L’aumento della percentuale di contributo comunitario, che passa dal 50 al 60% per le spese sostenute per ciascun progetto, rappresenta una risposta forte alle necessità del settore. Questo incremento, che include un ulteriore finanziamento di circa 2,5 milioni di euro, evidenzia l’impegno della Regione nel sostenere l’eccellenza vinicola toscana.

Destinatari del bando

Il bando è aperto a diversi soggetti, tra cui:

  1. Organizzazioni professionali
  2. Consorzi di tutela
  3. Produttori di vino
  4. Associazioni temporanee di impresa

Le imprese, sia singole che associate, che producono o commercializzano vino, possono partecipare, così come i soggetti pubblici e le federazioni. È interessante notare che lo stesso soggetto può presentare o partecipare a più progetti, purché questi siano indirizzati a Paesi terzi o mercati diversi, ampliando così le opportunità di esportazione.

Un’importante novità riguarda il limite massimo di contributo pubblico, fissato a 800.000 euro per ciascun progetto, un valore significativo per le realtà locali.

Novità del bando 2020/21

Il bando 2020/21 introduce cambiamenti a favore delle imprese toscane. Tra le principali novità:

  • Il contributo minimo ammissibile è stato abbassato a 60.000 euro per progetti destinati a un solo Paese terzo e a 30.000 euro per quelli rivolti a due o più Paesi.
  • Il contributo minimo richiesto da ciascun soggetto partecipante è stato ridotto a 2.000 euro per Paese terzo e a 1.000 euro per progetti destinati a Paesi emergenti.

Questa strategia mira a garantire la partecipazione anche delle piccole e micro imprese, che rappresentano una parte significativa del panorama vitivinicolo toscano. Un ulteriore aggiornamento riguarda l’inclusione del Regno Unito tra i Paesi destinatari dei progetti, riflettendo l’importanza di mantenere legami commerciali anche dopo la Brexit.

Requisiti per la presentazione dei progetti

Per presentare un progetto, è necessario soddisfare alcuni requisiti chiave:

  1. Le organizzazioni devono avere sede operativa in Toscana e promuovere prodotti vinicoli toscani.
  2. I produttori devono avere adeguata disponibilità dei prodotti da promuovere.
  3. I produttori devono aver presentato le dichiarazioni di produzione e vendemmia nelle ultime tre campagne vitivinicole.

Le azioni ammissibili includono attività di promozione e pubblicità, con una novità significativa che consente l’implementazione di sub-azioni legate alla comunicazione e promozione tramite internet e digital marketing, canali sempre più rilevanti nel panorama attuale.

Tempistiche e prossimi passi

I progetti devono partire il 1° aprile e concludersi entro il 31 agosto 2021, a meno che non si opti per un anticipo, che consente di estendere la scadenza al 31 dicembre 2021. L’avviso per la presentazione dei progetti sarà adottato entro la fine di ottobre, dando così il via a questa iniziativa cruciale.

Con queste misure, la Regione Toscana si impegna a sostenere un settore vitivinicolo di grande valore, promuovendo non solo la qualità dei vini toscani, ma anche la tradizione e la cultura che li accompagnano. La promozione del vino toscano sui mercati internazionali rappresenta un’opportunità economica e culturale, contribuendo a valorizzare un patrimonio che è parte integrante dell’identità toscana.

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