Pala, una delle cantine più rinomate della Sardegna, sta per intraprendere un’importante fase di rilancio e sviluppo. Acquisita nel 2024 dalla famiglia Tolaini, l’azienda ha avviato un ambizioso piano di investimento che mira a valorizzare le potenzialità dei suoi vigneti, con un focus particolare sulla crescita nei mercati nazionali e internazionali. Questo piano non si limita alla mera espansione, ma si propone di riportare in vita vigneti storici e di rinvigorire varietà autoctone, creando vini che raccontano la storia e il carattere del territorio sardo.
il riassetto del management
Per guidare Pala verso una nuova era di espansione, la famiglia Tolaini ha deciso di ristrutturare il management, nominando due figure chiave: Alessandro Pedini come direttore generale e Giandomenico Zedde come direttore commerciale. Entrambi portano con sé un’ampia esperienza nel settore vitivinicolo e sono stati scelti per le loro capacità di visione e innovazione.
- Alessandro Pedini: si occuperà di coordinare la gestione della filiera e sviluppare strategie organizzative efficaci, contribuendo a consolidare la presenza del marchio Pala.
- Giandomenico Zedde: si concentrerà sullo sviluppo di mercati internazionali, un passo cruciale per il posizionamento globale dei vini Pala.
L’arrivo di questi due professionisti rappresenta un segnale forte: Pala intende rafforzare il proprio legame con il territorio e valorizzare il patrimonio vitivinicolo sardo.
valorizzazione dei vigneti e delle varietà autoctone
Il piano di sviluppo di Pala non si limita alla ristrutturazione interna, ma si propone di riportare in vita sei ettari di vigneti abbandonati e di rivitalizzare altri venti ettari, tra cui la storica vigna di Is Crabilis. Questo intervento mira a preservare e migliorare varietà autoctone come il Nuragus, il Monica e il Bovale, che rappresentano l’essenza della tradizione vitivinicola sarda. La visione della famiglia Tolaini è chiara: desiderano non solo preservare, ma anche esaltare il patrimonio vitivinicolo dell’isola.
sostenibilità e impatto ambientale
In un contesto di rinnovamento, Pala non si concentra solo sulla produzione, ma anche sulla sostenibilità e sull’impatto ambientale delle sue pratiche agricole. L’azienda sta esplorando metodi di coltivazione sostenibili per preservare l’ecosistema locale, senza compromettere la qualità dei vini. Questo approccio è sempre più apprezzato dai consumatori, che sono alla ricerca di prodotti autentici e sostenibili.
Inoltre, il mercato del vino sta vivendo una trasformazione significativa, con un crescente interesse per le varietà autoctone e i vini biologici. Pala si inserisce perfettamente in questa tendenza, puntando su una narrazione che valorizza non solo il prodotto finito, ma anche il processo di produzione, le tradizioni locali e la cultura enologica della Sardegna.
Con la famiglia Tolaini al timone, Pala è pronta a scrivere il prossimo capitolo della sua storia, mantenendo sempre al centro il legame con la Sardegna e i suoi vitigni unici.