Domenica 14 gennaio 2018, il pittoresco comune di Buonalbergo, situato nella provincia di Benevento, ospiterà un evento imperdibile: “Slow is Good”. Questa manifestazione ha come obiettivo quello di coniugare le eccellenze gastronomiche del territorio con l’idea di un tempo lento, promuovendo così le aree interne del Sud Italia. L’evento si svolgerà nel suggestivo Palazzo Angelini, che in primavera diventerà il Palazzetto delle Arti del Fortore e del Sannio, un luogo dedicato alla valorizzazione culturale e artistica della zona.
L’iniziativa è parte di un progetto più ampio avviato in occasione dell’EXPO di Milano nel 2015, volto a sostenere l’identità culturale e gastronomica del Sud Italia. Organizzata da sei comuni del Sannio—Baselice, Buonalbergo, Ginestra, San Giorgio La Molara, San Marco Dei Cavoti e Castel Franco in Miscano—l’evento ha trovato sostegno anche da altre località, come la Penisola Sorrentina e il Comune di San Fele in provincia di Potenza. Questo consorzio di comuni rappresenta un esempio di come le aree interne possano unirsi per promuovere il loro patrimonio culturale e gastronomico, creando sinergie e opportunità di sviluppo.
Un evento all’insegna della lentezza
L’evento “Slow is Good” non sarà solo un’esposizione di prodotti tipici, ma includerà anche momenti di interazione e animazione culturale. La giornata avrà come tema centrale il concetto di lentezza, intesa come qualità e rispetto per i processi produttivi. Il buon cibo e l’arte autentica non devono essere considerati come semplici tendenze, ma piuttosto come fondamenti per costruire nuovi scenari culturali. L’arte, in particolare, deve mantenere la sua forza e autenticità, evitando di essere ridotta a mero strumento commerciale.
Tra gli eventi di punta ci sarà una tavola rotonda politico-istituzionale, alla quale parteciperanno noti esponenti delle istituzioni locali e regionali. Tra i riconoscimenti previsti, spicca quello attribuito a Pietro Parisi, il noto chef contadino che ha saputo portare in auge la tradizione gastronomica italiana attraverso un approccio sostenibile e rispettoso dell’ambiente. Parisi, originario di Palma Campania, è un volto noto della televisione, avendo partecipato a diverse trasmissioni su Rai e Mediaset, e verrà premiato per il suo contributo alla gastronomia tradizionale.
Riconoscimenti e premi
Insieme a lui, Mario Esposito, direttore del Premio “Penisola Sorrentina”, riceverà un riconoscimento per il suo impegno nella diffusione della cultura culinaria campana. Non meno attesa sarà la premiazione di Gaetano Pascale, Presidente di Slow Food Italia, il quale sottolinea l’importanza di ristabilire il giusto valore del cibo, in armonia con l’ambiente, l’ecosistema e la cultura. Questi premiatori rappresentano un legame tra la tradizione e l’innovazione, un ponte tra il passato e le nuove sfide che il settore dell’enogastronomia deve affrontare.
Un’esperienza sensoriale unica
A guidare le attività artistiche e culturali dell’evento sarà Giuseppe Leone, ideatore e direttore artistico della manifestazione. Leone ha creato il concept “L’arte del gusto, il gusto dell’arte”, un progetto che ha preso forma durante l’EXPO di Milano. La sua visione è quella di far emergere un’esperienza soggettiva in cui il visitatore possa instaurare una connessione profonda con i prodotti gastronomici e le opere d’arte presentate. Questo approccio mira a creare un momento di empatia, una sorta di “liturgia laica” che celebra la bellezza e la qualità del cibo e dell’arte.
Le performance artistiche e le installazioni che arricchiranno la manifestazione non saranno semplici eventi collaterali, ma parte integrante di un’esperienza sensoriale che valorizza i prodotti tipici del territorio. L’arte, in questo contesto, diventa un mezzo per raccontare storie, esprimere emozioni e far vivere al pubblico un’esperienza estetica unica. L’obiettivo è quello di superare la banalità commerciale e dare vita a un dialogo autentico tra arte e gastronomia.
L’evento “Slow is Good” si propone quindi come un’esperienza immersiva, in grado di attrarre non solo gli amanti del buon cibo e dell’arte, ma anche chi è interessato a scoprire e valorizzare le peculiarità delle aree interne del Sud Italia. Attraverso questa iniziativa, si intende promuovere un modello di sviluppo sostenibile, in cui il rispetto per l’ambiente e la salvaguardia delle tradizioni locali siano al centro delle pratiche quotidiane.