Nel cuore delle Langhe, un’area riconosciuta come patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, si trova uno dei tesori più affascinanti del Piemonte: il Castello di Grinzane Cavour. Questo borgo, famoso per la sua storia e la sua bellezza, rappresenta un vero e proprio viaggio nel tempo, raccontando storie di nobiltà, viticoltura e tradizioni culinarie che continuano a vivere nei piatti degli chef contemporanei.
Il castello, eretto nel XI secolo e restaurato nel 1961 per celebrare il centenario dell’Unità d’Italia, offre oggi una vista panoramica mozzafiato sulle colline circostanti. Percorrendo la breve strada lastricata che conduce all’ingresso, i visitatori possono immergersi in un’atmosfera storica unica. Le antiche mura del castello raccontano la vita di Camillo Benso, Conte di Cavour, che ereditò la proprietà nel 1849. Sotto la sua guida, il castello divenne un centro di innovazione vitivinicola, grazie alla collaborazione con la marchesa Juliette Colbert, proprietaria del vicino Castello di Barolo. Insieme, lavorarono per reinventare la vinificazione delle uve Nebbiolo, dando vita a quel Barolo che oggi è conosciuto come “il re dei vini”.
un’esperienza culinaria unica
All’interno del castello, oggi sede dell’Enoteca Regionale Piemontese, si possono visitare il Museo Etnografico della civiltà contadina e alcune sale dedicate alla figura di Cavour, un uomo che ha profondamente influenzato la storia italiana e la viticoltura piemontese. Ma ciò che rende questa visita ancora più speciale è l’opportunità di assaporare la cucina contemporanea dello chef Alessandro Mecca, che ha trovato casa in questo magnifico castello.
Alessandro Mecca, figlio d’arte, ha seguito le orme del padre, il quale guida il ristorante “Crocetta” a Torino. La carriera di Alessandro è caratterizzata da esperienze in rinomati ristoranti piemontesi e da una significativa parentesi internazionale, che ha arricchito il suo bagaglio culturale e gastronomico. Già insignito di una stella Michelin nel 2018 per il suo operato a “Spazio 7”, Mecca è ora il protagonista di una proposta culinaria che unisce tradizione e innovazione.
piatti che raccontano storie
La sua cucina si distingue per la capacità di combinare ingredienti con grande maestria, creando piatti che esaltano i sapori della materia prima. Ecco alcuni esempi emblematici:
- Risotto al pomodoro – un piatto semplice ma geniale, che mette in risalto l’accostamento tra riso e pomodoro.
- Ravioli del “Plin” ai tre arrosti – un classico della tradizione piemontese.
- Costoletta di agnello al finocchietto e olive – un piatto che promette un’esperienza gastronomica memorabile.
- Animella, capesante e ventresca di tonno – una creazione che gioca con le consistenze e i sapori.
Ogni piatto è pensato per offrire non solo un’esperienza di sapore, ma anche un racconto, un legame con il territorio. Il servizio di sala è curato dal maitre Jacopo Balma Venere, che gestisce ogni dettaglio con professionalità e calore, creando un’atmosfera accogliente e raffinata.
un viaggio tra tradizione e innovazione
La stagione dei funghi offre nuove opportunità per il menu, mentre ci si prepara all’arrivo dei celebri Tartufi Bianchi d’Alba, che Mecca utilizza con grande sapienza per arricchire i suoi piatti. La brigata di cucina, giovane e appassionata, lavora con dedizione e talento, contribuendo a creare un’esperienza culinaria che riflette la ricchezza del territorio.
Il sommelier Mauro Mastrorilli si occupa della cantina, curando una selezione di vini di alta qualità che spazia tra le migliori etichette piemontesi. Qui, nel cuore della terra del Nebbiolo, nascono eccellenti Barolo e Barbaresco, ma la carta dei vini offre anche la possibilità di esplorare territori vinicoli meno conosciuti.
Visitare il Castello di Grinzane Cavour e assaporare la cucina di Alessandro Mecca significa immergersi in un mondo dove storia, cultura e gastronomia si intrecciano, dando vita a un’esperienza indimenticabile. Non è solo un pranzo, ma un viaggio attraverso il tempo e i sapori del Piemonte, un invito a scoprire le tradizioni culinarie di una delle regioni più affascinanti d’Italia.