Scoprire Van Gogh e il Prosecco Doc: un viaggio tra arte e bollicine

Scoprire Van Gogh e il Prosecco Doc: un viaggio tra arte e bollicine

Scoprire Van Gogh e il Prosecco Doc: un viaggio tra arte e bollicine

Redazione Vinamundi

26 Agosto 2025

Negli ultimi anni, il vino italiano ha acquisito un ruolo sempre più centrale nel panorama internazionale, affiancandosi ad altri simboli del made in Italy come la moda, la musica, il cinema e lo sport. In particolare, in vista dei Giochi Olimpici e Paralimpici che si svolgeranno a Milano Cortina nel 2026, il Prosecco Doc è stato scelto come “Official Sparkling Wine”. Questo riconoscimento non solo celebra l’eccellenza del vino italiano, ma sottolinea anche il suo contributo alla promozione della cultura e del turismo nel nostro Paese.

Prosecco Doc: un ambasciatore del territorio

Il Prosecco Doc non è solo un vino, ma un vero e proprio simbolo di convivialità e celebrazione. Con oltre 12.000 aziende distribuite in 9 province del Veneto e del Friuli Venezia Giulia, il Prosecco Doc produce annualmente circa 660 milioni di bottiglie, di cui l’80% è destinato all’export. Questo porta a un giro d’affari all’origine di 3,6 miliardi di euro, contribuendo significativamente all’economia locale.

Il Consorzio del Prosecco Doc sta lavorando attivamente per connettere la propria eccellenza enologica con eventi culturali di respiro internazionale. Un esempio significativo è la partecipazione come Main Partner e Official Sparkling Wine della mostra “Da Picasso a Van Gogh. Storie di pittura dall’astrazione all’impressionismo”, che si terrà al Museo di Santa Caterina a Treviso dal 15 novembre 2025 al 10 maggio 2026. Questo evento non solo metterà in mostra opere di grandi maestri come Van Gogh e Picasso, ma offrirà anche un’occasione unica per associare l’arte alla cultura enogastronomica.

L’importanza della sinergia tra vino e arte

“Essere Main Partner di una mostra di tale rilievo rappresenta per il Consorzio un’importante opportunità di valorizzazione”, ha dichiarato Giancarlo Guidolin, presidente del Consorzio del Prosecco Doc. “Il Prosecco Doc accompagnerà questo percorso artistico contribuendo alla promozione del nostro patrimonio culturale e paesaggistico”. Questa sinergia tra enologia e arte evidenzia l’importanza di un turismo che va oltre il semplice piacere del palato, arricchendosi di esperienze culturali uniche.

In attesa dell’apertura della mostra, il pubblico avrà l’opportunità di partecipare a una serie di eventi culturali. Tra questi:

  1. 18 settembre: Spettacolo teatrale di presentazione della mostra al Teatro Mario Del Monaco di Treviso, con repliche musicate dal vivo.
  2. 17 settembre: Prove musicali aperte al pubblico sempre a Treviso.

Questa iniziativa rappresenta un significativo passo avanti nel promuovere un turismo enogastronomico che si intreccia con la cultura, attirando visitatori non solo per il gusto del vino, ma anche per l’amore per l’arte.

Un percorso di valorizzazione del territorio

Il Prosecco, con le sue bollicine fresche e vivaci, è da sempre associato a momenti di festa e convivialità. La collaborazione con mostre d’arte di alto profilo, come quella di Treviso, non fa altro che rafforzare questo legame. Il vino diventa così un ponte tra culture diverse, un linguaggio universale che accompagna l’arte e le emozioni suscitate dalle opere esposte.

In occasione della mostra, il Consorzio realizzerà una bottiglia con etichetta istituzionale dedicata all’evento, sottolineando l’importanza di questa operazione. L’etichetta rappresenterà non solo un prodotto, ma anche un messaggio di unione tra arte e enologia, un simbolo di come il Prosecco possa arricchire l’esperienza culturale dei visitatori.

Questa fusione tra vino e arte non è nuova, ma sta diventando sempre più centrale nella strategia di marketing del Prosecco Doc. L’idea di associare il vino a eventi culturali di spessore è una scelta strategica che mira a posizionare il Prosecco non solo come un prodotto di qualità, ma come un vero e proprio ambasciatore del made in Italy.

In un mondo sempre più globalizzato, dove il turismo esperienziale è in continua crescita, il Prosecco Doc si sta affermando come un simbolo di eccellenza e un esempio di come la tradizione enologica italiana possa interagire con la cultura contemporanea. La mostra “Da Picasso a Van Gogh” rappresenta un’opportunità irripetibile per avvicinare il pubblico all’arte e al vino, creando un percorso che celebra le bellezze del nostro Paese e le sue tradizioni, rendendole accessibili a un pubblico internazionale.

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