
Scoprire la Baviera: un tour tra formaggi prelibati e chef d'eccezione in Svevia e Algovia
La Baviera è una regione che incanta con i suoi paesaggi mozzafiato e una tradizione culinaria ricca e variegata, capace di sorprendere anche i gourmet più esperti. Durante il nostro viaggio studio organizzato dalla Camera di Commercio Italo-Tedesca, ci troviamo a Nördlingen, una delle città più affascinanti della Svevia. Questa storica città murata, caratterizzata da una forma circolare, è avvolta da mura che si estendono per quasi tre chilometri e raccontano storie di un passato affascinante. Nördlingen non è solo famosa per la sua architettura medievale, ma anche per il cratere di un meteorite che ha colpito la terra qui 15 milioni di anni fa, rendendola un sito di grande interesse geologico.
Scoprire Nördlingen
Passeggiando tra le stradine acciottolate di Nördlingen, è impossibile non notare le antiche case con travature oblique, che creano un’atmosfera quasi surreale. A differenza di altre località, Nördlingen ha mantenuto un’atmosfera di tranquillità e autenticità. Ogni sera, dal campanile della chiesa di San Giorgio, il guardiano lancia il suo grido “So, G’sell, So”, un invito a scoprire i segreti di questa storica cittadina.
L’esperienza gastronomica al Wirtshaus Meyer’s Keller
Nel cuore di questa cornice straordinaria, incontriamo Joachim Kaiser e sua moglie Evelin Meyers Keller, proprietari del ristorante stellato Wirtshaus Meyer’s Keller, situato sulle colline circostanti. Immerso in un fresco bosco di castagni e tigli, il ristorante è famoso per le sue grigliate estive. Qui, l’antipasto è un piatto speciale: fette di culatello prodotto in casa, un salume che ha suscitato curiosità e dibattiti.
- Joachim utilizza il muscolo posteriore della coscia di maiali del Ries, una razza pregiata che può arrivare a pesare fino a 200 kg.
- Il culatello viene preparato con una ricetta che prevede l’uso di sale marino, alghe e pepe nero, legato nella vescica per una maturazione di due anni in una grotta profonda dieci metri.
- La temperatura si mantiene a 12°C con un’umidità dell’80%, permettendo così di ottenere un prodotto artigianale di alta qualità.
Il culatello di Joachim si presenta con un aspetto leggermente asciutto, di un colore rosa aranciato e una bella marezzatura. Il profumo ricorda la nocciola e il sottobosco autunnale, mentre il gusto è gentile ed elegante, con un equilibrio tra sapido e dolce.
Un viaggio tra i sapori della tradizione
Dopo una presentazione che ci ha incuriosito, Joachim ci invita a tavola per assaporare una “girandola di assaggi di cucina storica locale”. I piatti, serviti su piatti a forma di corona, sono accompagnati da piccole ciotole con una varietà di ricette tradizionali:
- Salsiccia di prosciutto cotto marinata con aceto e cipolle
- Zuppa di ortiche con spuma di patate
- Sanguinaccio g’röscht’l con purea di sedano e mele glassate
- Paté di fegato su crauti rossi caramellati
- Involtini croccanti di crauti
Ogni boccone è una scoperta, un viaggio tra sapori che raccontano la storia della regione. La cucina teutonica qui si presenta con una complessità inaspettata, combinando tradizioni del sud d’Italia con un’impronta unica e raffinata.
Joachim continua a deliziarci con piatti come ravanello bianco in verjus glassato con animelle di vitello su crema di funghi e un dessert capolavoro: mousse di birra di frumento con sorbetto ai germogli di abete, fragole, rabarbaro e granelli di mandorle.
Per accompagnare queste prelibatezze, ci vengono servite tre diverse birre artigianali e un Sauvignon Blanc del 2013, insieme a un Pinot Nero di Juliusspital, una storica azienda vinicola della Franconia, conosciuta per la sua qualità e tradizione.
In questo viaggio tra formaggi e grandi chef, la Baviera si conferma un vero paradiso gastronomico, dove tradizione e innovazione si incontrano per offrire esperienze culinarie indimenticabili.