Scopri Poggio Ridente: l’eccellenza biologica della Riviera del Monferrato

Scopri Poggio Ridente: l'eccellenza biologica della Riviera del Monferrato

Scopri Poggio Ridente: l'eccellenza biologica della Riviera del Monferrato

Redazione Vinamundi

29 Settembre 2025

Nel cuore del Monferrato piemontese, precisamente nell’Astigiano, si trova Poggio Ridente, una giovane azienda vitivinicola a trazione femminile fondata da Maria Cecilia Zucca e dalle sue figlie. Questa realtà rappresenta un perfetto equilibrio tra innovazione e tradizione, unendo pratiche agricole moderne a un profondo rispetto per l’ambiente e il territorio. Luigi Dezzani, marito di Maria Cecilia e papà delle giovani imprenditrici, racconta con passione la storia di Poggio Ridente, presentando l’azienda in occasione di “Cocco…Wine 2025”, un evento che celebra il vino e la cultura enogastronomica della regione.

Un territorio e un progetto

Poggio Ridente si estende su 13 ettari, di cui 8 vitati, in un paesaggio che si snoda tra dolci colline e pendenze significative. La viticoltura in quest’area è caratterizzata dalla presenza di varietà storiche come la Barbera, che ha trovato il suo habitat ideale nei terreni ricchi di minerali, e l’Albarossa, un vitigno relativamente recente introdotto nel 2004. Quest’ultimo è il risultato di un incrocio tra Barbera e Nebbiolo di montagna, sviluppato attraverso una lunga sperimentazione condotta dall’Università di Torino e da alcune aziende vitivinicole locali tra il 1990 e il 2000.

Dezzani spiega che la piantagione delle prime barbatelle di Albarossa è avvenuta dopo un lungo processo di sperimentazione, che ha incluso micro-vinificazioni per valutare le caratteristiche organolettiche del vitigno. Questo impegno ha portato a una produzione a partire dal 2008, rendendo Poggio Ridente tra i pionieri di questo vitigno, insieme ad altre aziende nella zona dell’Acquese.

I vini bianchi e la diversificazione

Oltre alla Barbera e all’Albarossa, Poggio Ridente ha ampliato la sua offerta vitivinicola includendo anche varietà bianche. Tra queste spiccano:

  1. Cortese: un vitigno che si è adattato perfettamente al terroir locale.
  2. Timorasso: un autoctono piemontese.
  3. Erbaluce: anch’esso autoctono.
  4. Riesling, Sauvignon e Pinot Nero: piantati nel 2010 per esplorare nuove opportunità.

Il Viognier, piantato in un periodo in cui non era ancora autorizzato, rappresenta una delle scelte più audaci dell’azienda, segno di un forte spirito innovativo. La viticoltura piemontese è caratterizzata da regole rigorose in termini di denominazione d’origine, che disciplinano dove e quanto si può piantare, la resa per ettaro e altri aspetti cruciali per garantire la qualità. Negli ultimi anni, però, c’è stata una maggiore apertura verso la piantagione di vitigni diversi, permettendo una maggiore varietà all’interno dei vigneti.

Il terroir unico del Monferrato

Il terroir di Poggio Ridente è un elemento chiave per la qualità dei vini. La zona del Ruchè, storicamente coltivata dai nonni di Luigi Dezzani, è l’ultima DOC piemontese riconosciuta, istituita nel 1988. La particolare composizione del terreno, ricco di sabbie e marne stratificate, offre un habitat ideale per le viti, rendendo i vini prodotti da Poggio Ridente unici. Inoltre, la presenza di fossili nel terreno testimonia un passato marino che ha influenzato la mineralità del suolo, fattore determinante per la crescita delle uve.

Vinificazioni innovative e prodotti esclusivi

Tra le creazioni più interessanti dell’azienda c’è il “Pet Nato MATTO”, un vino frizzante ottenuto da uve 100% Nebbiolo vinificate in rosato attraverso una pressatura soffice. Questo Pétillant Naturel, nato solo lo scorso anno, è prodotto con metodi tradizionali che prevedono una rifermentazione in bottiglia. La cura nella produzione è evidente: il 10% del mosto viene conservato a freddo per preservare gli zuccheri naturali dell’uva, che vengono poi riutilizzati durante la fermentazione per conferire al vino la caratteristica spuma.

Le possibilità di abbinamento culinario con il “Pet Nato MATTO” sono ampie. La sua freschezza e frizzantezza lo rendono ideale per accompagnare piatti di pesce, formaggi freschi e salumi, oltre a essere perfetto come aperitivo, servito ben freddo.

L’approccio biologico di Poggio Ridente non solo riflette un ascolto attento delle esigenze del mercato, ma anche un profondo rispetto per l’ambiente e per la tradizione vitivinicola piemontese, tracciando un percorso che guarda al futuro senza dimenticare le radici. In un’epoca in cui la sostenibilità e la qualità sono sempre più importanti, Poggio Ridente si afferma come un esempio luminoso di come la passione e la competenza possano dare vita a vini di alta qualità, capaci di raccontare la storia e il territorio da cui provengono.

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