
Scopri il manifesto che rivoluzionerà il vino entro il 2035 a Milano
Il 11 giugno 2025, Milano ha ospitato un evento di grande rilevanza per l’industria vitivinicola italiana. Presso la Terrazza Belvedere di Palazzo Regione Lombardia, è stato presentato il “Manifesto Envisioning2035 – Wine (R)evolution”, un piano strategico innovativo che delinea le prospettive future del vino italiano. Questo manifesto rappresenta un passo fondamentale per riunire l’intero settore vitivinicolo, dalle istituzioni agli operatori del mercato, in un dialogo costruttivo e proattivo.
Durante il convegno, esperti e personalità di spicco come Danny Brager, consulente per bevande alcoliche, Gabriele Castelli di Federvini, e Roberta Garibaldi, presidente dell’Associazione Italiana Turismo Enogastronomico, hanno contribuito a delineare un panorama ricco di opportunità e sfide. Hanno sottolineato l’importanza di una strategia condivisa e lungimirante per affrontare le sfide del settore.
Le sfide del settore vitivinicolo
Il settore vitivinicolo italiano affronta diverse sfide globali che potrebbero influenzare la sua competitività. L’assessore lombardo all’Agricoltura, Alessandro Beduschi, ha evidenziato i risultati positivi dell’export vinicolo della Lombardia, che ha quasi raddoppiato il suo valore negli ultimi 15 anni, passando da 176 a oltre 312 milioni di euro. Nonostante la Lombardia rappresenti solo il 3% della produzione vinicola nazionale, essa detiene l’8% delle Denominazioni di Qualità, segno del suo potenziale.
Edoardo Freddi, CEO di FreedL Group e promotore dell’evento, ha identificato cinque priorità fondamentali per il futuro del settore:
- Innovazione di prodotto
- Apertura a nuovi mercati
- Evoluzione dei canali distributivi
- Collaborazione tra imprese
- Valorizzazione del capitale umano
Queste aree di intervento sono essenziali per garantire che il vino italiano continui a prosperare e a mantenere la sua reputazione a livello globale.
Mercati emergenti e tendenze
Un aspetto cruciale emerso durante il convegno è la diversificazione dei mercati di esportazione. Sebbene gli Stati Uniti, la Germania e il Regno Unito rimangano i principali mercati di riferimento, si sta assistendo a un crescente interesse per regioni come Asia, Africa e America Latina. Questo è particolarmente significativo, considerando che l’Italia è attualmente leader mondiale per i volumi esportati, con 2,15 miliardi di litri, e seconda per valore, con 8,1 miliardi di euro.
Nonostante un calo globale dei consumi, l’export vinicolo italiano ha registrato una crescita grazie agli spumanti, in particolare al Prosecco DOP, che ha visto un incremento del +11,1% nel 2024. Questo evidenzia come il vino italiano, specialmente gli spumanti, riesca a mantenere un appeal significativo anche in un mercato globale in cambiamento.
L’importanza della sostenibilità
La sostenibilità è un tema ricorrente nel dibattito sul futuro del settore vitivinicolo. Con 30.000 imprese, 16 miliardi di fatturato e 74.000 occupati, il vino rappresenta un pilastro economico e culturale per l’Italia. Tuttavia, la sfida non è solo quella di mantenere questi numeri, ma di costruire un futuro sostenibile e competitivo. Ciò richiede un impegno costante nell’innovazione e nella coesione tra i vari attori del settore.
La valorizzazione del capitale umano è un altro aspetto chiave, poiché il successo del vino italiano dipende in gran parte dalla competenza e dalla passione delle persone che lavorano in questo settore. Investire nella formazione e nella crescita professionale è essenziale per affrontare le sfide future e garantire che le nuove generazioni possano continuare a portare avanti la tradizione vitivinicola italiana.
Il “Manifesto Envisioning2035” si propone di fungere da guida per le aziende vinicole italiane, incoraggiandole a sviluppare strategie innovative e a collaborare tra loro. Questo approccio collaborativo è fondamentale per affrontare le sfide globali e per capitalizzare le opportunità emergenti. La presentazione del manifesto rappresenta un momento storico per il settore vinicolo italiano, un invito a tutti gli attori coinvolti a unirsi per scrivere un nuovo capitolo nella storia del vino italiano, caratterizzato da innovazione, qualità e sostenibilità. Con una visione chiara e un impegno collettivo, il settore ha il potenziale per non solo mantenere il suo status di leader mondiale, ma anche per definirne il futuro.