Alba, 5 giugno 2024 – Torna l’appuntamento con il re delle Langhe. Domenica 9 novembre 2025, il Castello di Grinzane Cavour ospiterà la XXVI edizione dell’Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba. Un evento che mescola arte, cibo e solidarietà, attirando appassionati e vip da ogni parte del mondo, a pochi giorni dalla nomina di Alba a Capitale Italiana dell’Arte Contemporanea 2027.
Langhe e Rio de Janeiro, un’asta che varca i confini
Segnate la data: il 9 novembre, dalle sale affrescate del castello piemontese, il “diamante della terra” sarà battuto all’asta in diretta con alcune tra le più prestigiose sedi internazionali. Per la prima volta, si aggiunge anche Rio de Janeiro. Un segnale chiaro, dicono gli organizzatori, della crescente attenzione globale verso il tartufo bianco e i prodotti di punta delle Langhe-Roero e Monferrato. “È un rito che lega le nostre radici al dialogo col mondo”, ha commentato il presidente dell’Enoteca Regionale Piemontese Cavour.
Oltre 7 milioni raccolti per solidarietà e cultura
Dal 1999 ad oggi, l’asta ha raccolto più di 7,2 milioni di euro (7.222.160 euro, per la precisione), destinati a progetti benefici in Italia e all’estero. Una cifra che racconta la forza di una tradizione capace di unire eccellenza gastronomica e impegno sociale. “Ogni anno vediamo crescere la generosità di chi partecipa e la qualità dei progetti sostenuti”, ha spiegato Massimo Albertengo, imprenditore cuneese.
Spettacolo, cucina e filantropia a braccetto
A guidare l’asta, come sempre, un trio collaudato: Caterina Balivo, volto noto della tv italiana, insieme al curatore gastronomico Paolo Vizzari e all’eclettico Enzo Iachetti. Con loro, chef stellati, filantropi, sportivi e personaggi del jet set internazionale. “È sempre emozionante vedere come il tartufo riesca a mettere insieme mondi diversi”, ha confidato Balivo durante la presentazione.
Lotti da sogno: tartufi, grandi vini e panettoni giganti
Protagonisti dell’asta saranno i tartufi più pregiati, il Tuber magnatum Pico, spesso abbinati a bottiglie di Barolo DOCG e Barbaresco DOCG in formato magnum o superiore, firmate dai produttori del Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani. Non mancheranno i famosi panettoni giganti “made in Piemonte” da 10 e 20 kg dell’azienda Albertengo di Torre San Giorgio. Livia e Massimo Albertengo hanno annunciato che omaggeranno gli ospiti internazionali con un tris di mini-panettoni: all’albicocca, al Moscato e nella versione tradizionale glassata.
Asta in diretta streaming, coinvolgimento globale
L’evento sarà trasmesso in diretta sulla pagina Facebook del Castello di Grinzane Cavour e sui principali canali social delle testate locali e nazionali. Un modo per far vivere la festa anche a chi non potrà essere lì di persona. “Vogliamo che tutti si sentano parte di questa grande festa”, ha spiegato Paolo Vizzari.
Langhe, un territorio che parla di arte e natura
L’asta arriva in un momento speciale per Alba e le Langhe, pronte a diventare protagoniste dell’arte contemporanea nel 2027. Eppure, qui il legame con la terra è più forte che mai. “Il tartufo bianco è il nostro capolavoro naturale”, ha detto un trifolao di Monforte d’Alba, mostrando una piccola zolla ancora umida. Solo allora, tra i profumi intensi e le voci dei banditori, si capisce davvero cosa vuol dire appartenere a queste terre.
